Prosegue in crescendo al Parco Archeologico Naxos Taormina il festival “Interpretare l’Antico”

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l nuovo appuntamento è con “Vello è possibile”, il divertente spettacolo di Sofia Muscato, in programma venerdì 6 settembre ore 21.30

Gli spettacoli della rassegna diretta da Gigi Spedale vanno in scena nello splendido scenario del Teatro della Nike di Giardini Naxos. L’appuntamento successivo sarà martedì 10 settembre con “I Menecmi – come l’ottone e l’oro” del Collettivo V.A.N.

Secondo appuntamento della rassegna Interpretare l’Antico in programma venerdì 6 settembre alle 21.30 con “Vello è possibile” (Produzione Babel), di e con Sofia Muscato e la regia di Chiara Muscato.

 

“Colto, divertente, coinvolgente e alla fine anche molto toccante e commovente lo spettacolo di Sofia Muscato, che conosce così bene la materia dei suoi amici filosofi e degli scrittori greci, che riesce a legare la letteratura greca con l’odissea sull’autostrada Palermo Catania o sulla Palermo Agrigento. O ancora il fetore trovato dagli argonauti sull’isola di Lemno con l’aria maleodorante nella zona industriale di Termini Imerese. Per proseguire le inumane prove per diventare insegnanti tra cfu e corsi perenni di formazione.”  Così Ignazio Marchese nella sua recensione descrive lo spettacolo che andrà in scena nello splendido scenario del Teatro della Nike del Parco Archeologico Naxos Taormina, in Via Calcide Eubea, 1 di Giardini Naxos.

 

Presentazione: Dalla filosofia al Mito il passo è breve, ed ecco che dopo i dialoghi platonici Sofia Muscato ha messo gli occhi (e le mani) sul famoso mito degli Argonauti, inviati in Colchide, alla ricerca del Vello D’oro, simbolo di deità e immortalità, e dell’eroe Giasone, segnato da una profezia che lo lega al suo destino.

 

Guidata dalla frizzante regia di Chiara Muscato, Sofia Muscato darà vita a una divertente narrazione rocambolesca, divisa tra passato e presente e avvolta dall’universalità del mito. Sarà una musa piuttosto originale a riportarci una vicenda che alterna centinaia di volti a un ritmo incalzante, restituendo con ironia e rime siciliane la poesia dell’epica classica. Salpare sull’Argo sarà un’esperienza fuori dal mondo, tra situazioni strampalate, le fragilità dell’essere umano, i miti, i personaggi immortali e persino un fenicottero rosa gonfiabile. Uno spettacolo ironico e intelligente, che gioca su più registri e utilizza tanto l’italiano quanto il siciliano, trademark dell’autrice, molto attiva anche sui social e premiata da tanti successi e continue richieste di repliche straordinarie in tanti teatri dell’isola.

 

Il successivo appuntamento con Interpretare l’Antico è per martedì 10 settembre alle 21.30 con “I Menecmi – come l’ottone e l’oro” da Tito Maccio Plauto (produzione VAN verso altre narrazioni APS – ETS), con la regia di Collettivo VAN e protagonisti Andrea Pacelli, Ivan Graziano, Gabriele Manfredi, Andrea Palermo, Federica Cinque, Riccardo Rizzo, Gabriele Rametta e Andrea Di Falco

 

Il festival, dedicato a spettacoli ispirati al Mito e diretto da Gigi Spedale, è organizzato dalla Rete Latitudini con il contributo dell’Assessorato regionale Turismo e Spettacolo, in collaborazione con il Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano e di NaxosLegge, diretto da Fulvia Toscano. È parte integrante del più ampio progetto Comunicare l’Antico ed è sostenuto dal contributo di ERSU Messina, con il patrocinio del Comune di Giardini Naxos e la collaborazione del COSPES e del DAMS dell’Università di Messina.

 

 

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