“Sette fimmini ppi un tarì”, scritta da Filippo Paternò, è il secondo singolo del Marnostrum Ensemble, disponibile in digitale a partire da oggi: è una filastrocca sicula, musicata dall’autore e arrangiata dallo stesso per questa particolare formazione.
“È una tradizionale filastrocca siciliana – racconta Filippo Paternò – e come tutte le filastrocche reca con sè un valore educativo, la sua forma semplice e ritmata risulta un divertente esercizio per sviluppare la pronuncia di suoni e parole nell’età infantile. Il Marnostrum Ensemble ha voluto inserirla nel proprio repertorio per il suo fascino mediterraneo che entusiasma piccoli e grandi, proponendola con una nuova veste musicale caratterizzata da un impianto armonico moderno e raffinato, ben conservando i suoi tratti melodici originali. Caratteristico è il tema strumentale di richiamo partenopeo, in alternanza con il testo, che dà respiro al brano rendendolo musicalmente variopinto. Come nella consuetudine stilistica del gruppo, l’arrangiamento è sviluppato con un ricco intreccio di voci strumentali che dialogano con il canto in un linguaggio che si apre a poliedriche connotazioni linguistiche mediterranee.”
Il brano, registrato da Luca Rinaudo, assistito da Marco Nascia, presso Zeit Studio, Palermo e mixato e masterizzato da Francesco Prestigiacomo e Luca Rinaudo, anticipa il primo Ep della formazione siciliana, previsto per ottobre 2024: un lavoro discografico focalizzato sulla precisa volontà di esplorare la musica del mediterraneo in tutte le sue forme e peculiarità. Da questo progetto, composto da cinque tracce, scritte e arrangiate per questa formazione dal chitarrista e cantante Filippo Paternò e dal sassofonista Michele Mazzola, è estratto anche il primo singolo “Ammari” (ascolta qui), uscito a luglio 2024
Il progetto Marnostrum Ensemble, formazione siciliana che ha debuttato con gran successo al Sicilia Jazz Festival composto da Michele Mazzola (sax soprano), Antonio Leta (batteria), Alessia Scialabba (voce), Filippo Paternó (voce e chitarra), Giuseppe Aiosi (chitarra-liuto-chitarrino), Francesco Barberi (fisarmonica), Francesco Giaconia (basso elettrico) e Ottavio Brucato (clarinetto), nasce proprio da un’idea del chitarrista e cantante Filippo Paternò e del sassofonista Michele Mazzola. Il focus è, appunto, la musica del mediterraneo in tutte le sue sfaccettature, la sintesi di quanto avvenuto tra le sue sponde nel corso dei secoli. Una fusione di lingue e costumi, suoni e colori che danno al progetto un’impronta unica. I brani sono tutte composizioni originali composte e arrangiate appositamente per questa formazione.