Catania: il progetto “Mitoff Culture Periferie Autunno” Guglielmino si sposta da San Cristoforo all’Antico Corso

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Il progetto “Mitoff Periferie- teatro classico, la musica e i miti nei quartieri” ideato e diretto dall’attore e regista Salvatore Guglielmino, vincitore del bando Palcoscenico Catania. La bellezza senza confini”, promosso dal Comune di Catania e patrocinato dal Ministero della Cultura, è giunto alla seconda fase che si svolgerà nei saloni di “Spazio Eventi Idria” nel popoloso e popolare quartiere Antico Corso per un autunno all’insegna della cultura e del teatro accessibile anche nelle zone più complesse della città.

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“Dal quartiere di San Cristoforo palcoscenico delle rappresentazioni di luglio- dichiara Salvatore Guglielmino-ci spostiamo nella zona dell’Antico Corso con la messa in scena di spettacoli di teatro di narrazione dedicati al mito in tutte le sue sfaccettature prediligendo anche stavolta l’inclusione sociale e la possibilità di diffondere e promuovere la cultura senza alcun limite”.

Saranno 4 gli spettacoli in programma da ottobre a dicembre, a cui si dovrà aggiungere la rappresentazione finale con gli allievi del “Laboratorio di teatro classico” che metteranno in scena quanto hanno appreso in questi mesi.

Questo il calendario: domenica 20 ottobre, ore 19.30, andrà  in scena “Eracle”,  spettacolo inaugurale della seconda fase di Mitoff  Periferie autunno; domenica 10 novembre, ore 19.30, sarà dedicata a “La Lupa e la Fedra”; sabato 23 novembre, sempre alle 19.30, andrà in scena “Edipo Re”; domenica 8 dicembre, ore 19.30, si concluderà con “Orfeo ed Euridice”.

“Sono più che soddisfatto del risultato ottenuto in questi anni- conclude Salvatore Guglielmino da sempre appassionato studioso del teatro classico- ed ogni uomo, donna o ragazzino, non importa l’età perchè il mio teatro è rivolto ad un’ampia fascia di pubblico, che impara a conoscere la storia dei miti greci grazie ai miei lavori è fonte di orgoglio personale perché solo così si può tentare di costruire attraverso la funzione pedagogica del teatro una società migliore di quella attuale”.

 

 

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