La stagione teatrale del Multisala Macherione – Flaba di Fiumefreddo di Sicilia continua questo sabato, 26 ottobre 2024, alle 20:45, con “U Mortu Assicuratu”, commedia in 3 atti di Ferruccio Centonze, portato in scena dalla Compagnia Ciuri Ciuri di Fiumefreddo, con la regia di Lina Mobilia.
“E Palcoscenico Sia!” apre ufficialmente anche il sipario della rassegna amatori. A farlo sarà l’autoctona Compagnia Ciuri Ciuri di Fiumefreddo di Sicilia, sabato 26 ottobre 2024, alle 20:45, con la commedia “U Mortu Assicuratu” diretta da Lina Mobilia.
Quasi venti attori sul palco del Multisala Macherione per mettere in scena questa commedia rappresentata per la prima volta nel 1955 a Castelvetrano, paese del trapanese dove l’autore della commedia, Ferruccio Centonze (preside di ruolo, giornalista e narratore), è nato.
TRAMA
Siamo negli anni duri del dopoguerra e un reduce, il ragioniere Giovanni Paletti, torna a casa dopo essere stato per lungo tempo prigioniero. La sua situazione economica è molto precaria, essendo disoccupato e con una famiglia da mantenere. Le infelici condizioni finanziarie quindi, lo inducono ad accettare quanto la moglie e la figlia gli propongono per intascare il denaro dell’assicurazione: egli dovrà far finta di essere morto per poter riscuotere tre milioni di una polizza assicurativa sulla vita. Per convincerlo le due donne gli dicono che si sono messe d’accordo con il custode del cimitero che, in un secondo momento, lo farà uscire dalla bara e che il certificato di morte verrà fatto dal pretendente della figlia, il dottore Tarteri. Sembra il piano perfetto… ma un incidente impedisce al custode di essere al cimitero, sostituito da un becchino che si ritrova a vegliare due bare: un morto-vivo che tossisce e una nobildonna colpita da catalessi che, tornata cosciente, sospira e chiede aiuto. Tra colpi di scena e interrogatori in Caserma tutto sembra perduto ma la generosità della nobile che si sente in obbligo di ricambiare il grande favore che le ha fatto Paletti salvandole la vita, cambia completamente le sorti con un lieto fine.
Un grande sforzo della Compagnia Ciuri Ciuri che, in pochi mesi, ha realizzato un lavoro corale non di facile esecuzione, un degno inizio di stagione per la rassegna amatoriale che non farà mancare le risate ironizzando ed esorcizzando temi, che si prestano anche a riflessioni profonde, quali: la morte e le difficoltà finanziarie.