Fotografia, gli scatti di Letizia Battaglia in mostra a Londra

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Inaugurata alla Photographers’ Gallery l’esposizione dedicata alla fotografa palermitana, che documentò la vita di tutti i giorni in Sicilia assieme agli orrori delle guerre e delle stragi di Mafia, resterà aperta fino al 23 febbraio

Gli scatti della fotografa Letizia Battaglia in mostra a Londra. Ha aperto i battenti alla Photographers’ Gallery di Londra “Letizia Battaglia: Life, Love and Death in Sicily” l’esposizione interamente dedicata alla vita e agli scatti della fotografa palermitana. Curata da Paolo Falcone in collaborazione con l’Archivio Letizia Battaglia e la Fondazione Falcone per le Arti e supportata dall’Istituto Italiano di Cultura di Londra, la mostra rappresenta una prima assoluta per la grande fotografa palermitana nella capitale britannica. Dagli inizi degli anni ’70 del secolo scorso gli scatti di Battaglia (1935-2022) documentarono la vita di tutti i giorni in Sicilia assieme agli orrori delle guerre e delle stragi di Mafia fino agli anni Novanta. Le sue fotografie sono riconosciute a livello internazionale come una fondamentale documentazione del fenomeno mafioso in Sicilia.

All’affollata cerimonia di inaugurazione della mostra – che resterà aperta fino al 23 febbraio 2025 – hanno preso parte il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura Francesco Bongarrà, la direttrice della Photographers’ Gallery, Shoair Mavlian e il curatore Paolo Falcone. “E’ straordinario vedere esposte le fotografie di Letizia Battaglia nella galleria a due passi da Oxford Street considerata come la Mecca del panorama fotografico mondiale. Il suo obiettivo – ha detto Bongarrà, anche lui palermitano di origine, che ha personalmente conosciuto la fotografa – ha raccontato la storia di una terra piagata ed offesa dalla mafia che ha trovato la forza per ribellarsi alla violenza ed all’oppressione di Cosa nostra. Una testimonianza di storia e di civiltà che l’Istituto italiano di Cultura a Londra è felice di sostenere nella capitale britannica”, ha concluso.

 

 

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