Musumeci firma decreto mobilitazione straordinaria per Emilia Romagna. Fango e detriti a Stromboli, evacuazioni a Ginostra senza energia elettrica
E’ allerta maltempo oggi 19 ottobre sull’Italia con tanta pioggia e nubifragi su alcune Regioni, allagamenti ed esondazioni di fiumi e torrenti. In Emilia Romagna alcune zone sono state evacuate, in Sicilia situazione critica per l’esondazione del fiume Salso a Licata.
Emilia Romagna
Il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha firmato il decreto che dispone, a supporto della Regione Emilia Romagna, lo stato di mobilitazione straordinaria del servizio nazionale di Protezione civile. Il provvedimento accoglie la richiesta avanzata nelle scorse ore dal governo regionale, in relazione all’ondata di maltempo che sta investendo quei territori.
Al termine della riunione del primo pomeriggio in prefettura a Ravenna, il Comune di Bagnacavallo ha emesso un’ordinanza di evacuazione totale nelle zone già colpite dalle precedenti ondate di maltempo all’interno del territorio municipale. In particolare, viene chiesto di evacuare ai cittadini residenti nelle frazioni di Traversara, Borghetto e nell’area di via Muraglione a Boncellino. L’amministrazione fa sapere che dalle ore 14 è attivo un centro di accoglienza presso la palestra delle scuole elementari di Bagnacavallo, con ingresso da via Cavour. Inoltre, nella fascia oraria compresa tra le 15:30 e le 17 sarà disponibile un servizio navetta per i cittadini sfollati delle frazioni che avessero bisogno di raggiungere Bagnacavallo, con partenza da piazza don Modanesi di Traversara. Nel vertice in prefettura è stata confermata l’allerta prevista per tutta la giornata di oggi, quando le precipitazioni saranno diffuse e persistenti, anche a carattere di rovescio, in tutta la provincia di Ravenna, principalmente nelle zone di pianura, con innalzamento dei livelli idrometrici nel bacino del fiume Lamone.
Con un’ordinanza preventiva, il Comune di Budrio fa sapere che, a partire dalle ore 14 di oggi, è predisposta l’evacuazione delle zone in prossimità degli argini già coinvolte ne precedenti eventi alluvionali. L’amministrazione comunale fa inoltre sapere che, in coordinamento con il personale della Protezione Civile, è a disposizione un punto di accoglienza allestito presso il Palamarani, in via Partengo 13. L’ordinanza è stata predisposta poiché, in considerazione degli accumuli d’acqua previsti a causa del grande quantitativo di pioggia che sta cadendo sul territorio comunale, non si possono escludere possibili tracimazioni dei corsi d’acqua. Pertanto, chi vive in prossimità degli argini dei corsi d’acqua è invitato a prestare massima attenzione e a mettere in sicurezza sé stessi e i propri beni. Inoltre, vista la concreta possibilità che vengano predisposte nuove evacuazioni, la cittadinanza è invitata a ridurre gli spostamenti e a non recarsi per nessuna ragione in prossimità di fiumi o sopra gli argini degli stessi.
Nella tarda mattinata di oggi il Comune di Molinella, nella città metropolitana di Bologna, ha emesso un’ordinanza di evacuazione in parte della frazione di Selva Malvezzi a causa di un “rischio reale e imminente di allagamento per esondazione dei fiumi Idice e Quaderna”. Nella comunicazione emessa dagli uffici comunali si legge che la decisione è stata presa “a tutela dell’incolumità e sicurezza delle persone”. L’ordinanza è attiva dalle ore 14 fino al termine dell’emergenza e coinvolge “tutti i cittadini residenti o temporaneamente presenti a qualunque titolo nella frazione di Selva Malvezzi”, con particolare riferimento a via Barabana dal civico n°2 al n°54 per i numeri pari e dal civico n°1 al n°51 per i numeri dispari, oltre a via Rondanina e a via Conserva per tutti i loro numeri civici. L’amministrazione del Comune di Molinella fa sapere anche che nella frazione è presente “un presidio statico e dinamico costante e continuativo da parte del personale della Protezione Civile e alcune strutture ricettive del territorio comunale e dei dintorni hanno messo a disposizione dei posti letto”. Inoltre, la cittadinanza è invitata a contattare il Centro Operativo Comunale in caso di necessità.
Marche
Tra auto in panne, scantinati allagati e alberi caduti per strada, sono diversi gli interventi dei vigili del fuoco per il maltempo nelle Marche, in particolare tra Ancona e Fano. Le condizioni meteo avverse, contraddistinte da pioggia battente, hanno costretto le squadre dei vigili del fuoco a mobilitarsi in diverse operazioni di soccorso.
Toscana
In Toscana, a seguito dell’esondazione del fiume Elsa in prossimità della località Petrazzi nel comune di Castelfiorentino, e della persistente difficoltà a transitare in sicurezza lungo la Sr 429/bis di Val d’Elsa, la Provincia di Siena ha ordinato la chiusura al transito in entrambi i sensi di marcia della Strada Regionale 4297Bis di Val d’Elsa al km 11+900 circa nel comune di San Gimignano, in corrispondenza della rotatoria di Badia a Elmi, direzione Empoli.
La chiusura si è resa necessaria per ragioni di sicurezza della circolazione stradale e a tutela dell’incolumità pubblica fino al ripristino delle normali condizioni. Per il periodo interessato alla chiusura il traffico veicolare sarà deviato sul raccordo autostradale Siena Firenze, come meglio evidenziato dalla segnaletica presente sul posto.
Calabria
In Calabria i vigili del fuoco sono impegnati in diverse zone della Regione per interventi dovuti al maltempo che in queste ore sta flagellando il territorio regionale. In particolare, una squadra del distaccamento di Vibo Marina è intervenuta in provincia di Vibo Valentia, dove è esondato il torrente Candrilli invadendo la strada che collega la frazione Porto Salvo a Vibo Valentia. Al momento, fanno sapere i vigili, la situazione è sotto controllo e non si segnalano criticità particolari poiché le abitazioni sono a debita distanza. Sul posto anche la polizia locale.
In provincia di Catanzaro, invece, si è verificato uno smottamento con cedimento parziale di un tratto della SP26, strada di collegamento tra il Comune di San Pietro Magisano e la frazione Vincolise del Comune di Magisano. Attualmente è chiusa al transito la sola corsia interessata dallo smottamento.
Sicilia
A seguito della violenta ondata di maltempo che ha colpito la zona di Licata, nell’Agrigentino, causando l’esondazione del fiume Salso in più punti, la Regione Siciliana ha attivato il sistema di Protezione civile per fronteggiare l’emergenza.
“La situazione a Licata è critica e stiamo monitorando costantemente l’evolversi degli eventi. La Protezione civile aveva già dato l’allarme ieri e stamattina abbiamo attivato tutte le risorse a nostra disposizione per garantire la sicurezza dei cittadini e il ripristino delle normali condizioni di vita il prima possibile. Ringrazio il prefetto, i vigili del fuoco, il personale di Protezione civile, le forze dell’ordine e i volontari, che stanno lavorando senza sosta per soccorrere le persone in difficoltà”, ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani a seguito delle piogge che hanno causato l’esondazione, in più punti, del fiume Salso.
Il sindaco di Licata Angelo Balsamo, dopo l’esondazione del fiume Salso, ha invitato i cittadini a “restare a casa” se “non strettamente necessario, per permettere ai soccorritori di potere lavorare dove è necessario”. Sono stati diversi gli interventi fino ad ora e le abitazioni evacuate, soprattutto nel ‘quartiere africano’, vicino al fiume.
“Abbiamo attivato il Coc comunale e sono intervenute tutte le istituzioni. Si sta facendo il massimo per mettere in sicurezza tutto il territorio. L’invito che faccio ai miei concittadini è di non uscire di casa se non è strettamente necessario in modo da permettere ai soccorritori di poter lavorare dove c’è bisogno. Cortesemente rimanete a casa”, ha poi ribadito il sindaco.
Sempre in Sicilia le piogge torrenziali delle ultime ore hanno provocato disagi agli abitanti di Stromboli e in particolare del piccolo borgo di Ginostra, dove dalla scorsa notte manca l’energia elettrica. Fango e detriti hanno raggiunto il centro abitato creando problemi agli abitanti. In particolare, a causa delle forti piogge, dalla montagna sono arrivate pietre e grossi massi che hanno danneggiato gravemente le case. Per fortuna non si registrano feriti. Le strade sono ormai impraticabili.
“Il villaggio di Ginostra è al buio perché sono stati tranciati diversi cavi, così come i tubi delle reti idriche – spiega all’Adnkronos Gianluca Giuffrè, abitante di Ginostra – Sono state tratte in salvo le persone rimaste bloccate nelle loro abitazioni. Sembra che stiano inviando una motovedetta coni tecnici Enel per ripristinare almeno l’energia elettrica. Il Comune ha attivato il centro operativo comunale e siamo in attesa di ulteriori sviluppi”.