Maxi truffa su fondi Ue, a politici e familiari posti e nomine in cambio di voti a Trapani

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Quattordici misure cautelari, l’inchiesta delle Fiamme gialle: per gli investigatori la regia sarebbe dell’ex senatore Nino Papania

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Posti di lavoro o nomine in cambio del sostegno al movimento politico. E’ quanto hanno scoperto i finanzieri del nucleo di Polizia economico finanziaria di Trapani nell’ambito dell’inchiesta, coordinata dalla Procura europea e da quella di Marsala, che ha portato a 14 misure cautelari. Gli investigatori delle Fiamme gialle hanno fatto luce su una maxi truffa sui fondi Ue, sotto la regia, secondo l’accusa, dell’ex senatore Nino Papania.

Le indagini hanno permesso di accertare come a sei esponenti politici locali, quattro dei quali attualmente consiglieri presso i Comuni di Marsala e Custonaci, e, soprattutto, a loro familiari, pur privi dei requisiti e delle competenze richieste, siano state assegnate o promesse posizioni lavorative, nomine e promozioni in enti di formazione, in cambio del sostegno garantito al movimento politico Via, fondato da Papania.

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