Caso Auteri: la punta di un fenomeno antico e politicamente deplorevole

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L’Associazione “Antimafia e Legalità”, in una nota, evidenzia, con preoccupazione, la vicenda, eticamente squallida, che vede coinvolto il deputato regionale siciliano Carlo Auteri e che rappresenta la punta di un fenomeno antico e politicamente deplorevole.

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Da sempre i parlamentari regionali e nazionali – afferma il Presidente dell’Associazione “Antimafia e Legalità” Enzo Guarnera – cercano di ottenere elargizioni di denaro pubblico per finalità assolutamente private, e talora mediante percorsi poco trasparenti, se non addirittura illeciti. È una pratica dalla quale nessun partito è stato ed è immune, trattasi solo di percentuali più o meno grandi. Nella spartizione chi governa di solito ha la “fetta” più grande, e talora le opposizioni tacciono in cambio di qualche briciola. Solo un rinnovamento radicale del ceto politico può mettere fine a tale malcostume. In attesa che ciò avvenga – continua Guarnera – con riferimento al deputato Auteri, sono auspicabili le seguenti iniziative: la querela del deputato Ismaele La Vardera per le gravi e documentate minacce ricevute da Auteri; una indagine della Commissione Regionale Antimafia sui criteri con i quali sono stati assegnati i fondi dell’assessorato al Turismo, sulla identità dei reali beneficiari e sul concreto impiego degli stessi; una parallela indagine della Corte dei Conti Regionale; una indagine delle Procure della Repubblica, competenti per territorio, per valutare l’eventuale sussistenza di illeciti penali; una ulteriore indagine sui patrimoni personali e familiari dei deputati regionali, allo scopo di verificare eventuali ingiustificate variazioni in aumento rispetto all’inizio del loro mandato, con particolare attenzione alla provenienza del denaro. È ovvio che, alla luce di quanto emerso, le dimissioni di Carlo Auteri, dalla carica di deputato, sono doverose. Ma non avverranno mai, perché siamo in Italia! Resta sempre valida la formula di Giovanni Falcone: “Segui i soldi!”

 

 

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