La Guardia di Finanza continua il suo impegno nella lotta al lavoro nero e irregolare, una piaga che sottrae risorse allo Stato, penalizza i lavoratori e altera la concorrenza tra le imprese, compromettendo il tessuto economico italiano.
Sono ben 34 i lavoratori in nero e altri nove irregolari scoperti nel corso di una serie di operazioni mirate su diversi esercizi commerciali nell’area ionico-etnea. Oltre venti le attività commerciali controllate e quattordici le proposte di sospensione dell’attività imprenditoriale, a causa dell’elevato numero di lavoratori irregolari presenti. Parte di questi lavoratori veniva pagata per contanti al fine di eludere la normativa sulla tracciabilità del denaro.