Oggi a Catania KABALLÀ incontra con autori, musicisti e critica specializzata sul dialetto siciliano nella musica pop.

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Oggi martedì 19 novembre, alle ore 19.00 a Catania presso la Sala Auditorium Concetto Marchesi del Palazzo della Cultura (Palazzo Platamone – Via Vittorio Emanuele II, 121), KABALLÀ incontra il publico per un evento speciale che lo vedrà dialogare con autori, musicisti e critica specializzata sul dialetto siciliano nella musica pop. Modera il giornalista Gianni Caracoglia.

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L’appuntamento nasce in occasione dell’uscita della nuova versione totalmente rimasterizzata del primo album di Kaballà, “PETRA LAVICA (Warner Music Italy), disponibile in digitale e in vinile 33 giri a tiratura limitata.

L’evento sarà l’opportunità per un prezioso confronto a più voci sulla forza e sulla bellezza della lingua siciliana quando si veste di musica contemporanea, raccontando l’identità culturale della Sicilia attraverso storie, suoni e riflessioni.

Durante l’incontro sarà possibile acquistare il vinile e, a fine evento, Kaballà sarà disponibile per firmare le copie disponibili.

Ingresso gratuito, si consiglia prenotazione alla mail petralavica@puntoeacapo.uno.

Uscito originariamente nel 1991, Petra Lavica” sfidò le convenzioni con un audace mix di rock, folk mediterraneo e influenze internazionali, cantato in dialetto siciliano.

Sono gli anni ’90, un’epoca in cui il panorama musicale italiano stava appena sperimentando la fusione tra dialetti e nuove sonorità, Kaballà osò spingersi oltre, dando vita a un lavoro che anticipava i tempi e guardava alla scena musicale europea.

L’avventura di “Petra Lavica” parte dal primo incontro con Gianni De Berardinis, con cui Kaballà condivide sin da subito la stessa visione di musica, e con Massimo Bubola, che si appassionò subito al progetto e che inventò il suo nome d’arte.

A rendere concreta l’idea di Kaballà furono tutto lo staff della Emi Publishing, tra cui Antonio Marrapodi e Paolo Corsi, e Stefano Senardi, ai tempi Direttore Generale della CGD/Warner, che ebbe da subito l’intuizione e il coraggio di pubblicare questo progetto.

Alla produzione artistica di De Berardinis e Bubola si affianca la supervisione di Lucio Fabbri e il missaggio di Alberto “Skizzo” Bonardi.

Acclamato dalle riviste specializzate e dalle radio, oggi questo manifesto di contaminazione musicale torna con una nuova energia con la supervisione al progetto di Paolo Corsi, il coordinamento di Mario Cianchi e la produzione esecutiva di Nuccio La Ferlita di Puntoeacapo. Rimasterizzato da Tommaso Bianchi con la supervisione del leggendario produttore Rodolfo “Foffo” Bianchi, il disco riscopre, con il suono rinnovato e allo stesso tempo analogico, la magia della musica d’autore in una celebrazione che unisce passato e presente.

Questa la tracklist di “Petra Lavica”:

In gloria

Petra lavica

Il mirto e la rosa

Sutta lu mari

Fin’ a dumani

Ventu d’amuri

Quantu ci voli

Sciogli i capelli

Petra lavica (strumentale)

 

Quattro brani dell’album (“Petra lavica”, “Quantu ci voli”, “Fin’a dumani” e “Sutta lu mari”) sono stati inseriti all’interno della colonna sonora del nuovo film di Luca Barbareschi “Paradiso In Vendita con Bruno Todeschini, Donatella Finocchiaro, Domenico Centamore. Il film, una produzione Italia/Francia Èliseo Entertainment, con Rai Cinema in coproduzione con Leon Film, prodotto dallo stesso Luca Barbareschi, è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma. La colonna sonora del film è firmata da Kaballà e Antonio Vasta e comprende anche il brano “Paroli d’amuri”, estratto dall’album live “Astratti furori”.

Giuseppe Rinaldi, in arte Kaballà, è un cantautore siciliano noto per la fusione di musica popolare, rock e world music. Nel corso della sua carriera ha pubblicato diversi album (“Petra Lavica”, “Le vie dei canti”, “Lettere dal fondo del mare” e “Astratti furori”) e ha scritto per artisti nazionali e internazionali come Eros Ramazzotti, Mario Venuti, Anna Oxa, Antonella Ruggiero, Baustelle, Irene Grandi, Nina Zilli, Alex Britti, Ron, Andrea Bocelli, Josh Groban, Placido Domingo e tanti altri. Dopo l’esordio con il testo siciliano “Brucia la terra” composto sulle musiche di Nino Rota per il film “Il Padrino III” di Francis Ford Coppola, ha in seguito lavorato anche per il cinema, scrivendo colonne sonore e testi, per il teatro e per la televisione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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