di Giuseppe Proiti
È tutto pronto per l’uscita, il 15 novembre 2024, del secondo singolo del cantautore EMAN dal titolo “Sicula Samba” e sarà disponibile in tutti i digital store mondiali. Ufficio stampa e promozione a cura di SORRY MOM, distribuzione The Orchard/Sony Music Italia.
Si tratta di una samba in siciliano, molto “cinematografica”, che illumina come una serie di fotogrammi l’esistenza umana, ricca di metafore e di similitudini.
Ma può una samba “suonare” in siciliano? L’abbiamo chiesto proprio al cantautore EMAN, che sembra essere riuscito in questo preciso intento.
– Da dove viene l’esigenza di fondere il genere musicale latino americano con la lingua siciliana?
“È stata una vera fulminazione! Ho cercato di unire la mia passione per il genere latino al mio dialetto siciliano. Ho anche scoperto recentemente di riuscire a esprimere con forza i miei sentimenti attraverso la potenza di una vera e propria lingua che è il Siciliano”.
–Questo è un brano che scende in profondità, “comu Maiorca scinneva ‘n funnu o mari”, va alla ricerca di quell’eterno mistero dell’amore che ci fa incontrare e che ci pervade il cuore. Possiamo quindi dire che questo è un brano che celebra quell’ insaziabile desiderio di ricerca? Quella voglia dell’incontro? Quel sentimento di mancanza dell’altro?
“Sì assolutamente sì. Il brano rivela che l’unico vero obiettivo della vita stessa è l’Amore, in tutte le sue forme, in particolare ritrovare l’amore perduto, quello che somiglia più di tutti al perfetto Amore”!
-A proposito di amore perduto, è originale il ritornello: “ma se ridi do me amuri, comu fazzu a continuari?”. Abbiamo sempre bisogno dell’approvazione, di essere ricambiati, per poter continuare ad amare, o l’amore è un sentimento di per sé disinteressato?
“È capitato ad un ognuno credo nella vita di ricevere un sorriso sarcastico come risposta ad un sentimento interessato, purtroppo. La componente “delusione” nell’amore ha fatto parte delle mie esperienze personali in diverse occasioni. Ciò dimostra che l’amore di coppia è un sentimento che chiede per forza di essere contraccambiato. Quello a cui si riferisce il brano è proprio questo”.
-Possiamo definire questo brano un vero inno alla Vita. Vita che dà, ma anche Vita che toglie, come spesso ahimè, la vita delle povere persone sul barcone in mezzo al mare…
“Si, in questo brano ho voluto accendere fotogrammi della realtà, viviamo tutti la stessa vita ma la realtà vissuta può essere in alcuni casi tanto distante e sconcertante tra gli esseri umani. I morti in mare e il viaggio della speranza sono una pagina drammatica legata alla nostra isola. Una faccia della medaglia è la Bellezza del mare, i viaggi in mare legati ai tour turistici e l’altra invece la drammatica realtà dei barconi pieni di donne, bambini e uomini che sfuggono spesso dalla povertà e dalla guerra e cercano di trovare salvezza raggiungendo la nostra Sicilia”.
La bellezza di questo brano è quindi tutta da scoprire. Non ci rimane che ascoltare… il cantautore EMAN!