Due beni simbolo del comune di Gangi da oggi sono di proprietà comunale. Due acquisizioni volute dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Ferrarello e ratificate dal consiglio comunale.
Si tratta dell’antica Torre di Bordonaro che sorge nelle campagne di Gangi sul costone roccioso di Pizzo Croce. Costruzione che faceva parte di un’antica masseria fortificata, che sarebbe secondo i dati storici, realizzata alla fine del XVI secolo, quando divennero proprietari del feudo di Bordonaro Soprano gli Ortolani di Tusa. La Torre Bordonaro, però quasi certamente in quel periodo era già esistente. Gli studiosi suppongono che sia stata realizzata in epoca normanna e che a quel tempo si trovasse in una posizione strategica. La torre integra nelle sue parti fondamentali, presenta però tracce di degrado. Su pianta quadrata e composta da due livelli, alta poco più di dieci metri, vi si accedeva tramite una scaletta in parte ricavata nella roccia. La stanza del piano primo in origine ospitava un magazzino che poi fu trasformato in cappella, quella del piano superiore si caratterizza invece per la presenza di un camino. La sommità è coronata da una merlatura. Di proprietà di Vincenzo Franco sarà destinato ad attività culturali e di promozione turistico ambientale, ed è stata acquisita dal Comune di Gangi per un importo di cinquantamila euro.
Altro immobile acquisito è l’ex cinema Astoria di via Tornabene di proprietà dei fratelli Claudio e Giuseppe Inguaggiato anche questo bene simbolo per la comunità gangitana l’amministrazione Ferrarello lo vuole destinare ad attività culturali e di promozione turistico ambientale ed è stato acquisito per la cifra di 130mila euro.
Per il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello: “Si aprono nuove opportunità per arricchire la nostra offerta turistica, in un contesto storico monumentale tra i più caratteristici e affascinanti di Sicilia, il nostro intento è quello di costruire, intorno al turismo, una rete con la capacità di offrire al meglio la fruizione dei nostri beni monumentali, ambientali, culturali ed enogastronomici, per le due acquisizione vanno i miei sentiti ringraziamenti ai proprietari dei beni, agli uffici e al responsabile dell’ufficio urbanistica l’architetto Giovanni Vena e al consiglio comunale”.