Da un mese e mezzo sono iniziati i tanto discussi lavori del PUI nell’area di San Berillo a Catania.
L’iter delle lavorazioni, per come ci era stato raccontato all’inizio, avrebbe dovuto prevedere l’avvio del rifacimento delle strade proprio su Via delle Finanze, nel tratto tra Via Pistone e Via San Giuliano. La tempistica dei lavori per questo primo tratto sarebbe stata di 3 mesi/3 mesi e mezzo. I lavori iniziati a metà ottobre, secondo le previsioni, avrebbero dovuto quindi finire a metà gennaio.
Poi, quasi da un giorno all’altro, su via delle Finanze arrivano gli operai e iniziano a scavare.
L’avvio dei lavori ci ha colti alla sprovvista. Nessuna comunicazione preventiva, nessun avviso. A niente sono servite le numerose richieste fatte prima dell’avvio del cantiere. Un anno fa con associazioni e cittadini dell’Osservatorio Urbano e Laboratorio politico avevamo chiesto, tra le altre cose, che ci fosse una presa in carico delle vulnerabilità in quartiere prima dell’inizio dei lavori, come ad esempio di un reale supporto per chi ha bisogno di un dormitorio, di risolvere problemi legati ai documenti, supporto e tutele per chi abita e lavora a San Berillo, recupero del patrimonio pubblico per finalità sociali, un piano per prevedere alloggi accessibili, e tanto altro.
Avevamo chiesto che si intervenisse rispetto a tutte le questioni da noi sollevate e che secondo il Sindaco e il Dirigente all’Urbanistica non potevano essere affrontate con il PUI.
Non solo niente di tutto ciò è stato ascoltato ma oltretutto i lavori sono partiti senza nessuna comunicazione da parte del Comune. Ne veniamo a conoscenza ‘casualmente’ solo qualche giorno prima dell’avvio dei lavori perché riceviamo una chiamata dalla Ditta esecutrice unicamente allo scopo di avere alcune informazioni logistiche.
Ci viene comunque assicurato che i lavori si sarebbero svolti nella tutela delle persone che abitano e lavorano il quartiere e quindi sarebbero stati previsti i passaggi necessari per accedere agli ingressi delle case, pur sapendo che è normale che si possano creare dei disagi con l’avvio di un cantiere.
La situazione però ben presto è diventata insostenibile.
Da due settimane a questa parte i lavori nel primo tratto di Via delle Finanze (ancora non conclusi) si sono arrestati e sono iniziati nel secondo tratto dopo l’incrocio con via Pistone, creando di fatto un doppio disagio anche alle persone che abitano su quel tratto di strada.
Il risultato è che i lavori davanti all’ingresso di Palazzo de Gaetani sono rimasti incompiuti con botole aperte, ferri a vista e uno stato di pericolo notevole col rischio che qualcuno si possa fare male, come gli abitanti dei nostri appartamenti al primo piano che hanno un crescente disagio ad entrare ed uscire da casa, soprattutto con i bambini.
Chiediamo che vengano immediatamente (e per immediatamente intendiamo oggi o al massimo domani!) ripresi i lavori nel tratto di via delle Finanze da via Pistone a via San Giuliano, che vengano comunicati eventuali imprevisti e ritardi, e che venga messa al primo posto la tutela delle persone, perché a San Berillo ci viviamo e non intendiamo essere considerati invisibili. Chiediamo che venga riconosciuta a tutti noi la stessa dignità che viene riconosciuta agli abitanti di altre parti della città.
Gruppo di lavoro “Trame di quartiere“