Stellantis, arrivata lettera licenziamento a dipendenti Trasnova

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È arrivata la lettera di licenziamento per i dipendenti di Trasnova, azienda della logistica che vede così chiudersi la commessa con Stellantis il 31 dicembre 2024. La lettera è arrivata a 97 dipendenti divisi in 4 stabilimenti: Pomigliano, Melfi, Cassino, Mirafiori. Lo hanno reso noto gli stessi dipendenti, in presidio allo stabilimento di Pomigliano, dove stanno incontrando la segretaria del Pd, Elly Schlein.

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Schlein a Pomigliano: “Piena solidarietà

“Piena solidarietà agli operai dell’azienda Trasnova, chiediamo la proroga della commessa”, ha detto Schlein prima di incontrare gli operai di Trasnova, in presidio permanente dinanzi l’ingresso numero 1 dello stabilimento di Pomigliano. La segreteria del Pd sta ascoltando la posizione degli operai. In attesa del tavolo al Mimit, la Fiom annuncia che non accetterà ammortizzatori sociali per i dipendenti di Trasnova.

Urso anticipa tavolo Trasnova al 10 dicembre

Alla luce dei licenziamenti annunciati dall’azienda Trasnova, il ministero delle Imprese e del Made in Italy, su indicazione del ministro Adolfo Urso, ha deciso di anticipare a martedì 10 dicembre il tavolo ministeriale dedicato alla vertenza. E’ quanto fa sapere il Mimit. Alla riunione parteciperanno, oltre ai rappresentanti della proprietà, delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni locali, anche i delegati del gruppo Stellantis.

Stellantis: gruppo, disponibile a dialogo con Trasnova per supportare azienda

Ieri, in un comunicato, Stellantis “si è resa disponibile a riaprire la discussione con la Direzione di Trasnova al fine di capire come supportare l’azienda in questa fase, consapevole degli impatti che la fine del contratto con Stellantis ha sui suoi lavoratori”. L’azienda spiega di avere “informato Trasnova nei tempi previsti dalla legge comunicando che dal 2025 le politiche industriali all’interno degli impianti italiani avrebbero previsto l’internalizzazione delle attività svolte”. E’ – si aggiunge – una “decisione in linea con le azioni che stiamo assumendo per affrontare – anche noi – le difficoltà legate alla transizione verso la mobilità elettrica indicata dalla politica, a tutela del lavoro delle persone di Stellantis”.

Il gruppo sottolinea che “non vi è alcun legame, pertanto, tra la decisione di internalizzare l’attività svolta da Trasnova e gli investimenti di Stellantis in Italia, tantomeno con il cambio della leadership di questi giorni, che al contrario si muove nel solco del dialogo e del rispetto istituzionale. Stellantis, infatti, conferma la propria partecipazione all’incontro del 10 dicembre indetto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy”. (Adnkronos)

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