Prova teatrale ben riuscita quella della giovane autrice, attrice e regista Giulia Epaminonda, che per la rassegna “Giovani Sguardi” dedicata alla nuova drammaturgia della Compagnia Buio in Sala rilegge e riadatta in chiave contemporanea l’Antigone di Sofocle ottenendo il tutto esaurito in entrambi i giorni di programmazione per l’attenta pièce “Nata contro- L’eco di Antigone”.
Sul palco di Teatro Bis, la sala attigua alla scuola d’arte performative Buio in Sala, all’interno del centro polifunzionale dell’Istituto Leonardo Da Vinci, la triade di attori composta dalla stessa Giulia Epaminonda, coadiuvata alla regia dalla supervisione artistica di Giuseppe Bisicchia, insieme ad Anastasia Caputo ed Andrea Luvarà riesce ad evidenziare con analitica attenzione il
conflitto tra diritto naturale e diritto positivo, tra individuo e Stato, tra caos ed ordine rappresentato da Antigone e Creonte l’una in guerra contro l’altro dal cui scontro, per non abbandonare le proprie posizioni per riunirsi nel dolore della perdita di Polinice, perirà la povera Ismene colei che cercava di far ragionare i due.
Una storia di ribellione ma anche di amore e di ricerca della verità che in una scena arricchita da un particolare gioco di luci ed ombre analizza non solo le ragioni dei due contendenti ma la forza delle donne, sin dai tempi della polis greca e del mondo antico, capace di sfidare il tiranno Creonte in quanto la dignità di uno è la dignità di tutti per una rilettura dall’epilogo imprevedibile.