Avrà luogo domani, venerdì 20 febbraio 2024 alle ore 17.30 nella sala consultazione della Biblioteca Navarria Crifò (via Naumachia 18/a, Catania), la presentazione del libro “Mafia&Droga” e il dibattito “Palermo e Catania, operatori sociali a confronto”.
Interverranno gli Autori
Umberto Santino, Giovanni La Fiura, Giovanni Burgio e Nino Rocca insieme all’editrice Gilda Sciortino (Mediter Italia Edizioni).
La parola a
Antonio Fisichella, Comitato per il contrasto alla povertà educativa;
Agata Pappalardo, Direttrice Ufficio Diocesano dispersione scolastica.
Condurrà il dibattito Antonio Ortoleva, giornalista.
Mafia&Droga, lo stato delle cose – rapporto 2024
I materiali raccolti in questo dossier possono avere varie chiavi di lettura: lo stato attuale della mafia, la produzione e il consumo di droghe, il ruolo della società civile, l’azione delle istituzioni. Il traffico di droga ha segnato uno snodo fondamentale per l’evoluzione del fenomeno mafioso, poiché ha indotto una lievitazione dell’accumulazione illegale, paragonabile a quella derivante dal proibizionismo degli alcolici degli anni ’30 negli Stati Uniti. La mafia siciliana, dopo aver avuto un ruolo egemonico negli anni ’80, con la “Pizza Connection”, al cui centro era Gaetano Badalamenti, ha perduto posizioni e, negli ultimi anni, c’è stato un ritorno alla droga, per far fronte all’indebolimento dei proventi ricavati da altre attività. Ma più che mirare a un ripristino dell’egemonia, Cosa nostra ha intrecciato legami con altre organizzazioni, come la ‘ndrangheta, che nel frattempo si è imposta nel mercato nazionale e internazionale. La droga era, e rimane, un fenomeno-calamita, che coinvolge una lunga schiera di soggetti e di gruppi sociali.