Il disagio degli abitanti e il silenzio delle istituzioni.
TRAME DI QUARTIERE chiede un incontro al sindaco
Dopo l’apertura del Cantiere tra le strade di San Berillo, Trame di Quartiere, dopo numerosi solleciti, racconta lo stato di degrado prodotto dai lavori per la pavimentazione delle strade nell’ambito dei Piani Urbani Integrati e chiede urgentemente un incontro per capire quali siano le intenzioni future dell’Amministrazione Comunale.
Mentre la città di Catania si riassesta a seguito dei festeggiamenti agatini, nel quartiere di San Berillo non ci si è resi conto di niente. Così si stava e così si continua a stare.
I lavori dei Piani Urbani Integrati, finanziati con il PNRR, sono iniziati ad ottobre 2024 e, nonostante le nostre sollecitazioni,sono troppe le priorità che ad oggi l’Amministrazione comunale non ha rispettato, ultima quella dello scorso dicembre 2024.
Quali sono le priorità che l’Amministrazione comunale avrebbe dovuto rispettare?
L’Amministrazione non ha rispettato le richieste di avviare una progettazione che tenesse conto delle reali condizioni e dei bisogni degli abitanti del quartiere, ignorando la necessità di interventi sociali concreti. Non ha previsto un’azione delle Politiche Sociali per supportare le persone vulnerabili prima dell’inizio dei cantieri, né ha garantito il diritto fondamentale dei residenti a essere informati sulle tempistiche e sulle modalità dei lavori. Tutto è stato deciso e imposto nel silenzio, senza alcun rispetto per chi vive e lavora in queste strade. Inoltre, persino le norme basilari di sicurezza nei cantieri sono state trascurate, nonostante gli abitanti siano costretti ad attraversare quotidianamente le aree di lavoro per entrare e uscire dalle proprie case.
Ad oggi via delle Finanze è quasi interamente bloccata e pericolante. Questi mesi di cantiere sono stati una continua lotta… per avere informazioni suoi lavori, per avere garantito un passaggio pedonale dignitoso, in sicurezza, che permetta di accedere alle case senza rischiare di cadere in un tombino o di inciampare in un cavo di acciaio, o peggio di cadere a causa della passerella stessa che dovrebbe garantire sicurezza!
I lavori procedono a una tale lentezza da dare l’impressione che San Berillo sia un cantiere permanente.
Abbiamo verificato che la presenza degli operai in questi mesi è stata saltuaria e ha visto impiegati uno o al massimo due operai!
Un cantiere fantasma, un intervento fatto a singhiozzi, se non fosse così tragico potrebbe sembrare anche comico! L’umorismo è l’unico modo per sopravvivere qua.
All’inizio del cantiere gli addetti ai lavori ci avevano anche assicurato che avrebbero iniziato e FINITO un tratto per proseguire con un altro. Non solo già possiamo dire che così non è stato, ma a ciò si aggiunge che veniamo a sapere che dovrebbero aprire nuovi cantieri nelle strade vicino alla Piazza delle Belle /Piazza Goliarda Sapienza, in via Maraffino, per poi proseguire in Via Zara, Via Reggio, etc..fino a quando non ci sarà più modo per entrare in quartiere? C’è forse l’intenzione di rendere la vita, qui, impossibile?
Un cantiere in uno stato vergognoso, cosa che non si sarebbe mai potuta verificare in alcuna altra parte della città. Eppure ci troviamo in pieno centro storico, a due passi da piazza Stesicoro e dal Teatro Massimo, così come si tiene a specificare quando si parla di ‘decoro’ per i turisti. Se guardiamo il cantiere di Piazza Turi Ferro, avviato nello stesso momento, le condizioni sono visibilmente differenti. Siete tutti invitati a fare una passeggiata e rendervi conto voi stessi.
Siete anche invitati a passeggiare per San Berillo, invece, dove le persone, gli abitanti non meritano gli stessi diritti e lo stesso trattamento degli altri cittadini o ancor di più dei tanto amati turisti!! Abbiamo oltrepassato il limite della dignità umana.
Tutto questo si somma a decenni di incuria da parte dei proprietari, sia pubblici che privati. Molti edifici, infatti, sono abbandonati al degrado e pieni di rifiuti, causando in passato incendi e gravi rischi per la sicurezza delle persone. È giusto che siano i cittadini a pagare le conseguenze di una gestione irresponsabile che ha lasciato questi immobili in condizioni vergognose?
BASTA! NON VOGLIAMO ACCETTARE IN SILENZIO QUESTA SITUAZIONE!
Questo non è un modo per riabitare il quartiere ma per affossarlo definitivamente, creare ulteriore disagio a chi ci abita e a chi prova a costruire alternative al modello di sviluppo turistico proposto per il nostro centro storico! Per chi fosse interessato, nelle prossime settimane promuoveremo momenti di confronto e dibattito sulle trasformazioni in corso!
Chiediamo con urgenza un incontro con il Sindaco, le direzioni competenti dei lavori e la direzione delle politiche sociali, al fine di ottenere un quadro chiaro sulle tempistiche dei cantieri e sulle progettualità in corso nel quartiere di san Berillo.
Inoltre, richiediamo che l’incontro si svolga direttamente sul territorio, in via Pistone angolo via delle Finanze. In caso di maltempo, metteremo a disposizione la nostra sede in via Pistone n. 59.
Trame di Quartiere