Carnevale Sociale a Palermo: “La nostra parola conta”, dal Capo allo Zen, da Partinico alla Kalsa

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Giovedì 27 febbraio al Capo, Ballarò e Sant’Erasmo, venerdì 28 febbraio alla Kalsa, sabato 1 marzo al Cep, Sperone e Partinico, lunedì 3 marzo al Borgo Vecchio, martedì 4 marzo allo Zen e Zisa e Noce

In tutti questi anni il Carnevale Sociale ha attraversato la città con cortei colorati e festosi creando momenti di festa e di comunità, ma anche occasioni condivise per parlare di diritti in tutti i quartieri dove operano le decine di associazioni, movimenti, scuole e parrocchie che partecipano all’organizzazione. Parte oggi (giovedì 27 febbraio) dai quartieri Capo, Ballarò e Sant’Erasmo la diciassettesima edizione del Carnevale Sociale che permette di fare festa per le strade, ma anche di parlare di diritti mancanti: il diritto alla pace, il diritto ad avere una casa e un lavoro, il diritto a un ambiente salubre e a vivere in un mondo pulito, il diritto alla salute, il diritto alla cultura e il diritto di poter esercitare liberamente le proprie scelte di vita. Le altre tappe saranno venerdì 28 febbraio alla Kalsa, sabato 1 marzo al Cep, Sperone e Partinico, lunedì 3 marzo a Borgo Vecchio e martedì 4 marzo allo Zen e Zisa e Noce.

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“La nostra parola conta” è il tema di quest’anno: “Crediamo che le parole abbiano un potere, – dicono gli organizzatori – fanno accadere le cose, le spiegano, le denunciano. Attraverso le parole condividiamo la nostra visione del mondo e lo cambiamo per migliorare la vita di tutti e tutte. Le nostre parole parlano di diritti umani, civili, politici, sociali, non discriminano, non escludono, sono democratiche, disarmano il patriarcato, rifiutano le guerre, la violenza di genere, sovvertono il sistema economico che limita la nostra autonomia, i decreti legge che limitano la nostra libertà di espressione e di movimento, le politiche ambientali che stanno distruggendo il pianeta e condizionando la vita di milioni di persone, aumentando le disuguaglianze. La parola di ognuno conta per sentirci forti e connessi a tutte le altre soggettività libere, per esprimere sensazioni, aspirazioni, amore, ma anche il rifiuto a voler fare o dire qualcosa che ci viene imposto”.

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CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI

Giovedì 27 febbraio

Ballarò e Capo: appuntamento ore 15.30 in Cattedrale
Sant’Erasmo: appuntamento ore 15 via Ingrassia
Venerdì 28 febbraio

Kalsa: appuntamento ore 15 piazza Magione
Sabato 1 marzo

Cep: appuntamento ore 16 Via Barisano da Trani
Sperone: appuntamento ore 16 corso dei Mille
Partinico: appuntamento ore 17 circolo Pasol
Lunedì 3 marzo

Borgo Vecchio: appuntamento ore 16 piazzetta della Pace
Martedì 4 marzo 

Zen: appuntamento ore 15 piazza Gino Zappa
Zisa e Noce, appuntamento ore 16 Via Imera

 

 

 

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