Era il 2012 quando la Piazza dei Mestieri decideva, dopo aver consolidato l’esperienza torinese, di iniziare l’avventura al Sud. “Eravamo stanchi di sentire analisi sui problemi del sud e sui suoi giovani e allora abbiamo deciso di fare l’unica cosa che sappiamo fare: mettere le mani in pasta”.
La scelta è caduta su Catania perché per realizzare il modello della Piazza dei Mestieri non si può partire da zero, occorre avere partner credibili che conoscano il territorio e che abbiano capacità professionale e passione per l’educazione dei giovani. Tutto queste caratteristiche le abbiamo trovate in Archè impresa sociale che già operava con successo da circa 20 anni in Sicilia nel campo della formazione professionale.
In questi anni di collaborazione, seguendo il modello della Piazza dei Mestieri, abbiamo insieme fatto nascere due sedi (la prima presso l’IPAB Santa Maria del Lume e la seconda presso La Fondazione Duca di Carcaci), costruendo progetti a sostegno dei giovani italiani e stranieri, della formazione professionale e delle scuole collaborando con le istituzioni locali. Grazie a questo nel solo 2023 abbiamo accolto e accompagnato oltre 2.000 giovani.
Nel 2022, insieme al nostro partner Archè, ci siamo resi conto che era giunto il momento di rendere più stabile e completo il nostro modello. È nata così l’idea di ampliare la sede di Carcaci con altri 600 mq di superficie interna e 1600 di aree esterne, per sviluppare un nuovo progetto che intende attivare e consolidare una rete di intervento nel territorio catanese e che vede la Piazza dei Mestieri come player in accordo con istituzioni, istituti scolastici, agenzie educative, enti del terzo settore e imprese.
Insieme vogliamo costruire un punto di riferimento per le politiche di contrasto alla dispersione scolastica e per evitare che tanti giovani possano scivolare lentamente, ma inesorabilmente, in situazioni di marginalità sociale. Un rischio particolarmente elevato nei quartieri in cui si colloca la presenza della Piazza dei Mestieri (Monte Po, Nesima, San Leone, Rapisardi, Librino).
Il progetto che oggi inauguriamo vedrà, tra le altre cose, il consolidamento delle seguenti attività:
- a) La “Casa dei Compiti” un luogo in cui tutti i pomeriggi, docenti e tutor, accoglieranno e aiuteranno i giovani delle scuole del territorio che sono in difficoltà nel loro percorso scolastico.
- b) lo “Sportello di Orientamento” per aiutare i giovani in uscita dalle scuole medie a identificare il percorso più adatto per proseguire gli studi.
- c) I “Laboratori di Mestiere” in cui i ragazzi e le ragazze potranno sperimentare attitudini e competenze trasversali e scoprire i propri talenti.
- d) Le “Azioni di Capacity Building” che si tradurranno in percorsi di affiancamento degli insegnati delle scuole del territorio, per condividere metodologie educative già sperimentate con successo dal modello della Piazza dei Mestieri.
- e) Il “Cartellone degli eventi culturali” che avrà a disposizione il nuovo grande giardino per l’estate e una sala dedicata nei mesi più freddi. Ci saranno spettacoli e incontri volti a valorizzare i talenti del territorio e offrire ai giovani la possibilità di fruire di un’offerta culturale che spesso per motivi diversi risulta a loro inaccessibile.
- f) Il “Bar e il Ristorante” che diventeranno luoghi ideali per momenti di convivialità dedicati alle famiglie e ai giovani, facilitando la convivenza e l’incontro tra generazioni.
Per realizzare tutto questo dobbiamo ringraziare di cuore chi ha creduto in questo progetto e allora lasciamo a loro la parola per dirci le motivazioni per cui hanno deciso di sostenerci:
“Abbiamo aderito con convinzione alla proposta di sostenere lo sviluppo di Piazza dei Mestieri a Catania. Grazie a iniziative come queste, moltissimi giovani trovano una strada per uscire dalla marginalità e inserirsi nel mondo del lavoro. Spezzare la spirale della povertà attraverso il lavoro è un passo fondamentale per costruire un futuro migliore” Marco Lori, presidente Fondazione Azimut
La Banca d’Italia, da sempre attenta a coniugare lo svolgimento dei compiti istituzionali con l’impegno sociale, eroga somme a scopo di beneficenza o per contributi a iniziative di interesse pubblico. Ciò rappresenta uno dei canali attraverso cui restituire alla collettività parte delle risorse pubbliche derivanti dall’esercizio delle funzioni istituzionali. In questo contesto, la Banca d’Italia ha sostenuto il progetto “Un laboratorio per scrivere il proprio futuro”, che, affrontando temi come l’inclusione e la lotta alla dispersione scolastica, è destinato a produrre effetti duraturi a favore della comunità locale. Banca d’Italia
“Piazza dei mestieri è un luogo che nasce con l’idea di offrire ai ragazzi uno spazio di confronto e crescita personale, ma anche di apprendimento e creazione di quelle competenze professionali che saranno veicolo di riscatto, partecipazione ed inserimento sociale. Per Enel Cuore, da sempre impegnata a sostenere il benessere e lo sviluppo delle nuove generazioni, questa collaborazione rappresenta un’opportunità per contribuire alla creazione di un modello virtuoso. La rete di ‘Piazze’, che oggi raggiunge Catania, dimostra come l’impegno condiviso possa creare opportunità concrete e trasformative per i ragazzi su tutto il territorio nazionale”. Filippo Nicolò Rodriguez, Consigliere Delegato di Enel Cuore.
“Grazie al programma Formula sono stati raccolti i fondi necessari per realizzare anche in Sicilia la Piazza dei Mestieri. Il nostro Gruppo supporta molti progetti in favore dei ragazzi e delle loro famiglie, con l’obiettivo condiviso di favorire sostenibilità e inclusione sociale che puntino ad attivare meccanismi di risposta collettiva alle istanze e ai bisogni del territorio. Nello specifico, a Catania, vogliamo costruire un punto di riferimento per le politiche di contrasto alla dispersione scolastica, strappando quanti più giovani possibile da situazioni di marginalità sociale”. Giuseppe Nargi, direttore regionale di Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo.
“Il contrasto alla dispersione scolastica rappresenta uno degli obiettivi chiave di Fondazione CDP, soprattutto nel Mezzogiorno. Piazza dei Mestieri negli anni ha saputo creare un network vincente per rispondere concretamente a questo fenomeno e attraverso il nostro sostegno alla nuova iniziativa di Catania, contribuiremo a garantire a oltre 1.400 studenti di fruire di eque opportunità nell’affrontare il proprio percorso scolastico, tentando di rimuovere le barriere che tutti i giorni ostacolano il loro futuro e, in senso più ampio, quello del Paese. Con questa ulteriore collaborazione, sale a quasi 3 milioni il totale delle risorse destinate da Fondazione CDP a progetti nella Regione” Francesca Sofia, Direttrice Generale di Fondazione CDP.