Confimprese Palermo promuove il primo workshop Palermo/Cina

Condividi questo articolo?

Secondo Trip.com Group, il turismo dalla Cina verso il capoluogo siciliano nel 2024 è in crescita  del 90 per cento rispetto al 2023

Pubblicità

Grande partecipazione per il primo workshop Palermo/Cina. La Sala Almeyda dell’Archivio Storico comunale in via Maqueda 157 ha ospitato  i lavori del workshop “Palermo/Cina” promosso da Confimprese Palermo con prestigiosi partner, con l’obiettivo di continuare a lavorare e a crescere con la comunità cinese. Confimprese Palermo, presieduta da Giovanni Felice, ha chiamato a raccolta istituzioni e rappresentanti del mondo imprenditoriale, operatori e albergatori per discutere del futuro delle relazioni già proficue con l’Estremo Oriente.

Nel corso della mattinata, uno dei momenti più importanti è stata la presentazione dei dati di Trip.com Group, leader globale nei servizi di viaggio, che ha illustrato dati esclusivi che evidenziano un trend di crescita significativo per la città e il suo territorio.

Stando a quest’analisi, Palermo si conferma una delle destinazioni emergenti più apprezzate dai turisti cinesi, grazie alla sua autenticità e alle esperienze uniche che offre rispetto alle mete italiane più tradizionali.

I dati raccolti da Trip.com Group, leader globale nei servizi di viaggio e attivo a livello internazionale con marchi come Trip.com in Italia e Ctrip in Cina, mostrano un aumento del +90% nelle prenotazioni verso Palermo sulle piattaforme del gruppo, confrontando l’anno 2024 con il 2023. Questo risultato posiziona Palermo come una delle mete preferite dai viaggiatori cinesi in Italia, con un 40% delle presenze internazionali in città attribuibile proprio a questo mercato in rapida crescita.

Secondo i dati di Trip.com Group, Palermo, insieme a Catania, si distingue tra le città italiane più amate dai turisti asiatici, occupando rispettivamente l’ottavo e il nono posto nella classifica nazionale. Tra le attrazioni più visitate dai turisti cinesi spiccano la Cattedrale di Palermo, il Palazzo dei Normanni e l’iconico Mercato di Ballarò, simboli di autenticità e cultura siciliana.

Le analisi di Trip.com Group rivelano che i viaggiatori cinesi che scelgono Palermo mostrano una forte predilezione per strutture ricettive di alto livello: il 67% delle prenotazioni è indirizzato verso hotel a 4 o 5 stelle. Inoltre, la durata media del soggiorno è aumentata a 7 giorni, segno di un crescente interesse per esperienze più profonde e immersive che includono, oltre alla città, attrazioni nei dintorni come Monreale, Mondello e il Parco della Favorita.

Per Trip.com Group” Il workshop Palermo/Cina, organizzato da Confimprese Palermo, rappresenta un momento cruciale per analizzare il potenziale di questo segmento turistico in crescita. Trip.com Group continua a supportare destinazioni come Palermo attraverso soluzioni tecnologiche innovative e strategie di promozione che favoriscono un turismo responsabile e sostenibile, rafforzando così il legame tra Italia e Cina”.

Con un trend di crescita così marcato, confermato anche dai dati raccolti sulle piattaforme di Trip.com Group, Palermo si consolida come una meta di riferimento per i viaggiatori cinesi e asiatici, dimostrando che autenticità e collaborazione sono la chiave per un successo duraturo nel settore turistico.

Per Giovanni Felice, presidente di Confimprese Palermo: “Il rapporto tra la Sicilia e la Cina è millennario basti ricordare la figura di Prospero Intorcetta che è stato il primo a tradurre in latino i testi di Confucio. Stiamo lavorando sull’ipotesi di gemellaggio tra i beni Unesco della Cina e di Palermo. Questo workshop è un primo passo per incrementare i rapporti tra Palermo e la Cina. Puntiamo ad un volo diretto tra Palermo e Pechino. Abbiamo aperto una strada di rapporto diretto con l’ambasciata cinesi ed altre istituzioni cinesi in Italia”.

. Mr. Chen JianYang, direttore generale dell’Ufficio Nazionale del Turismo Cinese nel suo contributo ha ricordato: “Quest’anno segna due ricorrenze importanti: il 20º anniversario del partenariato strategico tra Cina e Italia e il 700º anniversario della morte di Marco Polo, il viaggiatore italiano più famoso al mondo. Cina e Italia, due antiche civiltà che rappresentano l’Oriente e l’Occidente, condividono una storia ricca e millenaria. Fin dall’epoca della Via della Seta, i due Paesi hanno scambiato merci, idee e cultura. Negli anni, hanno sviluppato una collaborazione stretta nella conservazione del patrimonio culturale. Secondo i dati dell ’ UNESCO, Cina e Italia sono le due nazioni con il maggior numero di siti patrimonio dell ’ umanità al mondo, rispettivamente 59 e 60. Ogni anno, milioni di turisti cinesi visitano mete iconiche italiane come Roma, Firenze e Venezia. Tuttavia, molti altri siti italiani, come Pompei o Paestum, restano poco conosciuti. Allo stesso modo, i turisti italiani tendono a concentrarsi sui luoghi più famosi della Cina, come la Grande Muraglia, la Città Proibita e i Guerrieri di Terracotta, ignorando molti altri tesori culturali del Paese. In tal senso, l’Ufficio del Turismo cinese a Roma si impegnerà a promuovere il patrimonio culturale cinese nelle principali fiere turistiche in Italia, a invitare operatori turistici italiani a visitare città cinesi meno conosciute oltre a Pechino, Shanghai e Xi’an; a realizzare eventi culturali che permettano al pubblico italiano di scoprire la cultura cinese e stimolino il desiderio di visitare la Cina per esplorare la sua storia e le sue bellezze naturali”.

Nel suo intervento Mr. Fan Fan Xianwei, Segretario generale della Camera di commercio cinese in Italia; ha detto: “La visita ufficiale del Presidente Xi Jinping a Palermo nel 2019 ha portato all ’ attenzione di milioni di cinesi la bellezza e il valore di questa meravigliosa città italiana. Mi auguro che, in futuro, si possano rafforzare gli scambi e le collaborazioni tra Palermo e la Cina, creando opportunità sempre più ampie per entrambe le parti. Fondata nell’aprile del 2021, la Camera di Commercio cinese in Italia è l’unica associazione ufficiale che rappresenta le imprese cinesi in Italia, approvata dai governi di entrambi i Paesi. La nostra missione è da sempre quella di fornire supporto alle imprese cinesi in Italia, rappresentarne gli interessi e tutelarne i diritti. Attualmente la Camera conta oltre 120 membri attivi in settori strategici come finanza, telecomunicazioni, tecnologia manifatturiera, industria automobilistica, energie rinnovabili, farmaceutica, trasporti marittimi, commercio e servizi”.

Salvatore Burrafato, presidente di Gesap Palermo ha detto: “Nel 2019 il presidente della Repubblica Cinese arrivò al Falcone Borsellino e ora proviamo a intercettare il turismo cinese altospendente che può interessare anche Palermo. E’ indubbio che ad oggi le uniche città che sono collegate direttamente con Palermo sono Roma e Milano con una ventina di voli a settimana. Sarebbe una bella sfida mettere la bandierina cinese a Palermo. Noi abbiamo un hardware fatto di beni patrimonio dell’Unesco ed un’infrastruttura adeguata nell’aerostazione. Cercheremo di raggiungere questo traguardo”.

Achille Di Carlo, Direttore Villa Igiea Rocco Forte, ha portato il suo contributo: “La crescita delle presenze cinesi  a Villa Igiea negli ultimi anni registra numeri a doppia cifra sia nel 2023 che nel 2024. I mesi di picco sono aprile, maggio, giugno e novembre. Palermo incarna l’essenza della Sicilia con i suoi siti Unesco ma anche il duomo di Monreale è una delle mete più richieste”. Per Dario Chinnici, consigliere comunale “la città di Palermo si è fatta conoscere per il suo Festino e in commissione Attività produttive  ci attiveremo per un tavolo di concertazione che punti anche all’attivazione di voli diretti”.

Il vicepresidente della comunità cinese a Palermo Lin Peng ha commentato:” Con la visita del presidente cinese, Palermo è diventata una città molto richiesta come meta turistica. Noi operatori locali chiediamo i collegamenti diretti e più sicurezza”.

Marcello Mangia, presidente Gruppo Mangia’s Resort ha aggiunto: “La Sicilia come destinazione turistica è tra le prime al mondo e c’è un grande interesse anche da parte di gruppi investitori con i grossi fondi e player come Rocco Forte. Il possibile incremento ed espansione della destinazione sono cruciali. I turisti per il 70 per cento oggi provengono dall’Europa e fondamentali saranno i collegamenti aerei con la Cina. Ora anche gli Stati Uniti saranno collegati meglio con la nostra Isola. C’è ancora un margine ampio per il mercato cinese”.

Guido D’Amico, presidente Confimprese Italia: “Sono stato di recente una settimana in Cina a Shangai, alla Fiera e nel comprensorio di Shangai e ne ho tratto un’impressione positiva. Il mercato cinese è molto importante per l’Italia ed il rapporto con lo Stato cinese è altrettanto fondamentale. In questo contesto, i flussi turistici tra i due paesi rafforzano anche i rapporti commerciali. A Shangai, c’è grande interesse dell’utente cinese per l’Italia, la Sicilia e le sue bellezze, con una spiccata propensione per il segmento luxury”

All’incontro hanno partecipato (alcuni in videocollegamento) anche Mr Zhou Zhou, responsabile Settore Culturale Ambasciata Cinese, responsabile vicepresidente di Confimprese Palermo Giuseppe Pellerito, Mariateresa Pennino, Market Manager, Hotel  Business Line per mercato Italia Trip.com Group; Mr Shanlu Feng, Destination Marketing, Business Operation Manager Trip.com Group; Alessandro Anello, assessore al Turismo del Comune di Palermo, Claudia Fucarino, responsabile gestione culturale , progetti speciali e sicurezza del comune di Palermo presso l’Archivio  storico comunale.

 

Partner dell’iniziativa sono:

  • Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia
  • Ufficio del turismo Cinese in Italia
  • Trip.com Group
  • Comunità Cinese in Sicilia
  • Confimprese Italia
  • Comune di Palermo assessorato del turismo
  • Regione Siciliana assessorato del turismo
  • Associazione Sicilia Cina

 

Potrebbe interessarti

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.