Si inaugura venerdì 21 febbraio a Palermo la giornata di studio “L’arte come messa alla prova. Risultati della pratica artistica nel modello formativo di Spazio Acrobazie, ospitata a Palazzo Branciforte (ore 10 – 17), e promossa in occasione della presentazione, il giorno successivo (sabato 22 febbraio), dell’intervento site specific realizzato dall’artista Flavio Favelli nell’area verde della casa circondariale Calogero Di Bona – Ucciardone di Palermo. Si tratta di un modulo abitabile destinato agli incontri con le famiglie delle persone detenute frutto di una co-progettazione portata avanti con i partecipanti al progetto Spazio Acrobazie. Laboratorio produttivo e di riqualificazione attraverso la mediazione artistica (persone detenute, operatori culturali, socio-sanitari, studenti), sostenuto da Fondazione Sicilia e Fondazione CON IL SUD.
L’installazione di Flavio Favelli si inserisce in uno spazio di vita reale, contribuendo a fare da ponte tra l’istituzione penitenziaria, la città e la fruizione culturale di opere d’arte contemporanea.
La giornata nasce per proprio per dare voce alle diverse culture organizzative che, attraverso l’orizzontalità dei processi artistici, hanno collaborato nella sperimentazione di un innovativo modello formativo, che ha messo in relazione il mondo penitenziario con quello socio-sanitario, della ricerca, del profit e del terzo settore con gli artisti selezionati dal progetto e tre differenti target (detenuti con pena definitiva della Casa di Reclusione Ucciardone, minorenni dell’Istituto Minorile Malaspina, persone in esecuzione penale esterna dell’UEPE — Ufficio Interdistrettuale per l’esecuzione penale esterna di Palermo). Il modello di Spazio Acrobazie si basa sulla costruzione di un programma composto da workshop attraverso cui produrre opere d’arte contemporanea e riqualificare spazi e relazioni, lezioni di arte contemporanea, laboratori con artisti e figure del mondo dell’arte e del sociale, lezioni di diritto e visite guidate nei principali luoghi culturali della città, coinvolgendo i partner della rete di Spazio Acrobazie.
Partendo dai risultati del modello di Art care, ideato in occasione del progetto L’Arte della Libertà (2019 — 2020) e sperimentato durante Spazio Acrobazie (2022 — 2025), l’intento della giornata è quello di trovare nuovi indicatori che trasformino le sperimentazioni in linee guida per sviluppare nuove metodologie di didattica, di ricerca applicata, in politiche di indirizzo e di advocacy, in cui si riconosca il ruolo rilevante della cultura nel guidare e facilitare il complesso passaggio dalla partecipazione alla co-progettazione. Un’esigenza che nasce dal bisogno di misurare l’efficacia generata da tutte quelle progettualità di welfare culturale che usando la cultura e l’intersettorialità per creare relazioni dinamiche e aperte tra il carcere e il territorio, non trovano adeguate valutazioni in termini di impatto sociale e di applicazioni. Di queste temi si discuterà con Filippo Giordano (Università Lumsa, CNEL), autore del libro appena pubblicato Impatto sociale. Interventi di inclusione e strumenti per la misurazione (Egea edizioni 2025), Diego Sileo, curatore del PAC di Milano e del progetto ReverseLab, ospitato nella casa circondariale di San Vittore e del PAC di Milano; Camilla Perrone, docente dell’Università di Firenze e responsabile scientifica del progetto I care, promosso nella Casa Circondariale di Sollicciano a Firenze.
Al contempo la giornata è l’occasione per lanciare l’idea di un tavolo intersettoriale permanente “Spazio Acrobazie”, sollevando delle prime domande con cui avviare la riflessione.
L’arte e la pratica artistica possono agire come palestre relazionali di “messa alla prova” in cui far incontrare pezzi differenti della società e suggerire nuovi modelli formativi per il mondo culturale e socio sanitario introducendo nuove strategie di accessibilità nelle politiche museali? Leve estetiche e comunicazioni valoriali possono aiutare nel coinvolgere attivamente nuovi pubblici e gli stessi soggetti che statisticamente hanno maggiori rischi di avere una cattiva salute e di maturare tendenze anti sociali? La pratica artistica può infine fornire strumenti e indicazioni predittive per favorire percorsi di reinserimento sociale e lavorativo delle persone detenute collegando mondi diversi?
Gli interventi dei partecipanti saranno registrati e restituiti come instant podcast. La giornata è a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Sabato 22 febbraio, alle ore 11 presso l’area verde della Casa di Reclusione Calogero di Bona Ucciardone di Palermo si inaugura l’installazione site specific dell’artista Flavio Favelli, realizzata in collaborazione con i partecipanti al workshop all’interno dell’istituzione penitenziaria (operatori socio sanitari, docenti, studenti). Si tratta di due container trasformati in un modulo abitabile destinato agli incontri con le famiglie delle persone detenute, caratterizzato da un disegno grafico bianco e nero che, riprendendo il motivo “dazzle”, adottato per mimetizzare le navi da guerra nel primo conflitto mondiale, unisce visivamente i due ambienti.
Nell’area verde è inoltre visibile il murales di Paolo Gonzato, OUT OF STOCK, realizzato insieme al gruppo di partecipanti al progetto Spazio Acrobazie nel 2023.
Si trova invece nella sala colloqui l’installazione luminosa Volare per una farfalla non è una scelta (2021) dell’artista Loredana Longo, che ha segnato l’ingresso dell’arte contemporanea in carcere in occasione del precedente progetto L’Arte della Libertà.
Per il biennio 2022 – 2024, hanno partecipato a Spazio Acrobazie gli artisti Paolo Gonzato e Flavio Favelli (Casa di Reclusione, Ucciardone); Genuardi/Ruta (Istituto per minori Malaspina), Marzia Migliora (UEPE), Stefania Galegati (Casa Circondariale Pagliarelli, in corso); tanti gli artisti che hanno tenuto laboratori all’interno degli istituti di detenzione, tra cui: Daniela Balsamo e Serena Ganci, Rossella Palazzolo e Adriano La Licata, Marco Mirabile, Alessandro Librio, Giuseppe Vassallo.
Si ringraziano inoltre gli ospiti partecipanti alle attività laboratoriali: Joselita Ciarivino, Alessandra Buccheri, Giusi Diana, Maria Maddalena De Luca, Nuccia Cammara, Pif, Roberto Alajmo, Alessandra Sciurba, Caterina Scaccianoce, Tullio Prestileo, Clelia Bartoli, Valentina Greco, Diego Spitaleri, Valentia Bruschi.