“Basquiat Café”, Via Sant’Oliva 20, a Palermo: L’ASCENSORE con Francesco Albano

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Dopo la recente personale presso la galleria Öktem Aykut di Istanbul, Francesco Albano progetta a Palermo – città in cui risiede da sette anni, dopo un lungo percorso tra Istanbul e il Sud America – un impegnativo intervento ad hoc nello spazio de L’Ascensore, segnando così la sua seconda mostra personale in città.

Proseguendo la sua indagine sul corpo deformato, in cui le gambe diventano emblema di un eccezionalità fisica e concettuale capace di oscillare tra gioco e imposizione, libertà e autorità, Albano, con la mostra The Weakest, Most Insignificant Wind is a Tornado, articola un pensiero pervasivo, radicato nella fragilità delle certezze, nell’incapacità di governare la propria dimensione interiore e sociale, e nella tensione irrisolta tra individuo e struttura autoritaria, il cui intreccio si manifesta in forme impreviste.

Se con la mostra Banks of River a Istanbul l’artista indagava il calcio come dispositivo narrativo e metafora delle dinamiche di potere e controllo, a L’Ascensore esplora invece il modo in cui certi vissuti e tensioni del presente, pur originando da fragili crepe individuali, possano dilatarsi in derive collettive, trasformandosi in turbolenze capaci tanto di distruzione quanto di metamorfosi, in un’oscillazione costante tra vulnerabilità e potenza latente.

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Curatrice: Daniela Bigi

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