Non si ferma la stupidità del “rito” di botti e petardi di fine anno. Dopo una notte di Capodanno relativamente “tranquilla” con circa 300 feriti in totale sull’intero territorio italiano, ma senza vittime, quel che accade nel pomeriggio a Tivoli, vicino Roma, rischia di alterare questo conteggio e di cominciare il 2014 con un bilancio decisamente più pesante.
I fatti: un gruppo composto da 2 ragazzi e 3 adulti ammassa petardi in un vecchio capanno insieme ad un ammasso di foglie secche per far esplodere il tutto e “godersi” lo spettacolo. I petardi in effetti esplodono e i cinque “geni” sono ora in gravi condizioni ricoverati nei vari ospedali della Capitale. Tutti trasportati in codice rosso.
Si va dal più grave di 23 anni ricoverato al “Pertini”, a un 31 enne, un 17enne, un 16enne, il padre 46 enne del ragazzo di 17 anni che è fra i feriti più gravi. Il 46 enne è stato già operato d’urgenza. Fra loro due hanno perso parte degli arti inferiori e superiori.
Ricoverata, ma a causa di un malore, la parente di uno dei ragazzi accorsa poco dopo e che non avrebbe resistito a causa dello shock.
Luigi Asero