MUOS, una “cosa” silenziosa

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mmuos1di Salvo Barbagallo

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Dall’aprile scorso (se non siamo in errore) del MUOS di Niscemi non si parla più, non si hanno notizie e, in realtà, le “novità” chi dovrebbe fornirle? Gli Stati Uniti d’America, ovviamente, non saranno rimasti con le mani in mano dopo le varie decisioni della magistratura di bloccare i lavori di uno degli impianti satellitari più tecnologicamente all’avanguardia  e pericolosi (per chi, fra l’altro, oltreché per la popolazione residente?). Abbiamo visto nei mesi  scorsi – quando la protesta dei No-Muos si è fatta sentire pesantemente – e anche dopo come il Governo (attuale) retto dal premier Matteo Renzi non sia mai sceso in campo, ma ha preferito trincerarsi dietro il silenzio più totale, anziché rispondere (e dare conto) ai tanti interrogativi che gli sono stati posti. Oggi c’è troppa carne al fuoco, troppi problemi da risolvere (?) per dedicare attenzione al MUOS: c’è il terrorismo, c’è la crisi in Grecia che può avere ripercussioni da capogiro anche nel nostro Paese. Il MUOS? E come la questione degli innumerevoli scandali che costellano la vita politica ed economica del Paese: c’è un momento (estremamente isolato) nel quale si tenta qualche “seria” verifica, ci sono tanti e tanti momenti in cui si preferisce “ignorare” fatti e misfatti.

mmuosÈ, alla fine, come la delicata questione dei marò: a chi importa che la Corte Suprema di Nuova Delhi ha spostato per l’ennesima volta (ora al 4 agosto) l’udienza per esaminare il ricorso dei fucilieri di Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone? Un’udienza, già fissata per il 28 aprile, rinviata prima al 7 e poi al 14 luglio, e ora di un mese? E fra un mese sarà attuato lo stesso meccanismo? Fra l’altro senza dimenticare che il 15 luglio scade il permesso di tre mesi concesso dalla stessa Corte Suprema a Latorre per restare in Italia al fine di sottoporsi a terapie per riprendersi dall’ictus subito il 31 agosto 2014. L’Italia rispedirà Massimiliano La Torre in India? Tutto è possibile, con questo Governo-Renzi!

E allora, chi sta utilizzando il silenzio calato sulla vicenda del MUOS? Gli USA o lo stesso Governo-Renzi?

Troppi silenzi su troppe tematiche che interessano la vita della collettività, la vita dei singoli. Silenzi lunghi che intercalano quasi (?) scientificamente i grandi clamori. Terrorismo? Se ne parla in maniera allarmante per diversi giorni, quindi l’argomento viene soppiantato magari dal delitto Yara e scompare dalle cronache. Stesso discorso per i migranti che vanno e vengono a loro piacimento da un capo all’altro del Paese, dopo essere stati tratti “in salvo” nelle tranquille acque del Mediterraneo dalle navi militari trasformate in traghetti.

Non ci meravigliamo, dunque, se non si parla da tempo del MUOS: tutto rientra nella banale quotidianità.

Ovviamente dal silenzio o dai silenzi ci sarà qualcuno che ci guadagna: non vi pare?

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