di Salvo Zappulla
Mi sono divertito a leggere questo breve romanzo di Roberto Saporito, le pagine scorrono veloci come un viaggio in moto (una Harley-Davidson per l’esattezza) sulla Costa Azzurra. Protagonista è uno scrittore a corto di idee che deve sbattersi per sopravvivere ed evitare di andare alla deriva. O forse le vere protagoniste sono le donne; ragazze piuttosto disinibite che a loro piacimento possono risollevare… le sorti di un uomo. La scrittura come valore terapeutico per combattere le frustrazioni, l’abulia, la sfiga. E anche se non si diventa scrittori di successo, cosa importa? Il fascino rimane; il fascino dello scrittore démodé fa presa sulle donne e loro si prenotano per infilarsi nel tuo letto E poi c’è il mondo scintillante dell’Alta Società che Saporito ci illustra con grande maestria; i vestiti griffati, le salutari sniffatine, il senso sfrenato di libertà, gli anticonformismi. Roberto mi da l’impressione di uno che gioca a fare il modesto, come se scrivesse per gioco o per noia, lasciandosi trasportare dall’istinto. Invece sa sempre dove vuole arrivare. Con quella sua ironia beffarda, il candore disarmante di certe affermazioni buttate lì quasi per caso, vibra certi colpi di mannaia al mondo editoriale. E non solo al mondo editoriale. Un libro che consiglio soprattutto ai giovani e agli aspiranti scrittori.
SCHEDA
Autore: Roberto Saporito
Del Vecchio editore
Pagg. 134
Euro 14.00
Anno 2015