di Giuseppe Stefano Proiti
Nessuno come il cantautore Amedeo Minghi riesce a trovare sintonia col sentimento della malinconia, risvegliando quell’altra faccia della tristezza, o “la gioia di essere tristi” (per dirla con Victor Hugo). Una “malinconia positiva”, piena di vita, che non è triste, ma investe di domande, si ferma nelle risposte, per poi interrogarsi nuovamente sul senso più profondo dell’esistenza. La sua musica, mano d’essenza, accarezza con dolci note l’intimità della memoria, custodita nei bei ricordi di un passato che non può più tornare, ma che fortemente rivive attraverso la magia della melodia.
Il “melodista romano” – così lui ama definirsi – si esibirà l’1 giugno, ore 21.00, al Teatro Politeama di Caltagirone. Offrirà ai tanti fan siciliani una serata ricca di emozioni grazie agli ultimi coinvolgenti brani e a quel viaggio a ritroso nel nostro comune passato, fatto dei suoi più grandi successi: “Vattene amore”, “La vita mia”, “1950”, “Cuore di pace”, ecc.
Non mancherà di interpretare “Un uomo venuto da lontano”, la canzone dedicata a Giovanni Paolo II e corredata da uno splendido video-clip che gira il mondo da anni grazie all’autorizzazione dello stesso Beato. Un concerto intimo, come dicevamo, nel quale Minghi si esibirà accompagnato dal solo pianoforte. Un modo per entrare in contatto in maniera più diretta e senza filtri col suo fedelissimo pubblico. La data siciliana è solo una di quelle previste nel meridione italiano nell’arco dell’estate. Intanto Minghi si prepara a vivere un autunno molto caldo. È già ufficiale: il 14 ottobre verrà lanciato un progetto discografico di ampio respiro firmato Sony Music, di cui si parlerà molto e che costituirà un nuovo percorso nella lunga carriera di uno dei più valorosi cantautori della storia della musica italiana.