Suicida Antonio Catricalà, ex Garante Antitrust

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Il corpo senza vita di Antonio Catricalà, ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed ex Garante dell’Antitrust, è stato trovato sul balcone del suo appartamento in via Antonio Bertoloni, nel quartiere Parioli. Catricalà si sarebbe suicidato sparandosi con una pistola legalmente detenuta. Il suicidio sarebbe avvenuto tra le 9.30 e le 10 di questa mattina.

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Grande amico, grande servitore dello Stato, Antonio Catricalà lascia un incolmabile vuoto in tutti quelli che lo hanno conosciuto e hanno avuto l’onore e il privilegio di lavorare con lui. È un dolore fortissimo“. Così il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.

Con sconcerto e profondo dolore apprendo della morte di Antonio Catricala’, una notizia raggelante che lascia senza parole. Conoscevo Antonio da molti anni, ho sempre apprezzato le sue doti straordinarie, la sua intelligenza, il suo equilibrio, la sua sensibilità. Era una persona davvero eccezionale. Ai suoi familiari va la mia più sentita vicinanza”. Così in una nota Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia.

Esprimiamo il nostro dolore per la scomparsa di una figura così importante per il Paese. Una persona dalla grande disponibilità e competenza di cui sentiremo forte la mancanza“. Lo ricorda così Massimiliano Dona, presidente di Unione Nazionale Consumatori che con Catricalà ha condiviso anche importanti momenti di insegnamento e crescita professionale. “Grazie alla sua presidenza, l’Antitrust ha avuto una svolta nella direzione della difesa dei consumatori, consapevole che non vi poteva essere libero mercato in assenza di tutela degli utenti, garantendo loro libertà di scelta, senza indebiti condizionamenti, attivazioni di servizi non richiesti, pratiche commerciali scorrette“.

LA FIGURA DI ANTONIO CATRICALÀ

Docente di Diritto Privato all’Università degli studi di Roma Tor Vergata, nella facoltà di Giurisprudenza. Dal 2005 al 2011 è stato presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Alla Presidenza del Consiglio dei ministri nel 2011 è stato voluto come Sottosegretario di Stato da Mario Monti (Presidente del Consiglio). Nel Governo Letta, invece, è stato nominato nel 2013 vice ministro al Ministero dello Sviluppo Economico.

Nel 2014 Antonio Catricalà fu candidato alla carica di giudice della Corte Costituzionale, fu però lo stesso Catricalà a ritirarla all’esito della nona fumata nera causata dalle tensioni fra i partiti. Nello stesso anno la decisione di dimettersi da Presidente di Sezione del Consiglio di Stato per svolgere l’attività di avvocato.

Nel 2015 è stato nominato presidente dell’OAM e nel 2017 è stato nominato presidente della Società ADR – Aeroporti di Roma S.p.A.. Antonio Catricalà insegna anche diritto privato all’Università Unipegaso ed è professore di Diritto dei Consumatori all’Università LUISS Guido Carli a contratto. Ha scritto anche un libro “L’esame di diritto civile” utile per la preparazione al concorso in magistratura.

Appena pochi giorni fa si vociferava che l’attuale premier Mario Draghi lo volesse nuovamente quale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.

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