Nel mondo è una Pasqua in lockdown

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Lockdown, coprifuoco, assembramenti vietati, niente visite ad amici o parenti. Le norme possono variare ma, anche quest’anno, le celebrazioni di Pasqua per milioni di cristiani in tutto il mondo saranno inevitabilmente diverse da quelle della tradizione. E, mentre chiese, fedeli e famiglie trovano soluzioni alternative a messe, pranzi e cacce alle uova, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha messo in guardia contro affollate celebrazioni indoor che potrebbero innescare una nuova ondata di infezioni di Covid-19.

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Negli STATI UNITI, primo paese al mondo per numero di casi e decessi, il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive (Cdc) avverte che “partecipare alle riunioni per osservare le festività religiose e spirituali aumenta il rischio di contrarre e diffondere il Covid-19”. Il modo più sicuro per farlo “è riunirsi virtualmente, con persone con le quali si convive, o comunque all’aperto e rispettando una distanza di almeno un metro l’uno dagli altri”. Tuttavia, il Cdc distingue tra chi è già stato vaccinato o meno. Ad esempio, chi è immune può riunirsi con altre persone, anche non vaccinate e di altri nuclei familiari, senza dover indossare la mascherina.

Per le persone che non hanno ricevuto il vaccino, il Cdc raccomanda invece di indossare la mascherina per le riunioni sia al chiuso che all’aperto, e di evitare spazi affollati e scarsamente ventilati. Per chiunque organizzi pranzi o cene in occasione della Pasqua, il Cdc consiglia di fornire posate e utensili mono uso, di assicurarsi che tutti indossino la mascherina, e di disporre di uno spazio separato in cui gli ospiti possono lavarsi le mani.

Nel REGNO UNITO, uno dei pochi paesi ad aver allentato le restrizioni in vista delle feste, le vendite di articoli per le decorazioni pasquali sono aumentate, in alcuni casi, anche più del 900%. Com’è successo a Sainsbury’s, la seconda catena di supermercati del paese, che ha riportato un aumento del 977% nelle vendite degli alberi di Pasqua, una tradizione importata dalla Svezia, dove vengono decorati con uova e piume dipinte.

Ebay Uk ha invece riferito di un aumento del 710% nelle vendite di mobili bar per esterno e del 416% per i proiettori, suggerendo l’intenzione del popolo britannico di sfruttare al massimo l’allentamento delle misure restrittive, che consente gli incontri tra due nuclei familiari o di ospitare gruppi fino a un massimo di sei nel giardino di casa. Secondo un sondaggio condotto da Sainsbury’s, infatti, tre persone su cinque hanno in programma di organizzare il pranzo di Pasqua all’aperto, mentre quattro su cinque hanno affermato di non voler rinunciare ai propri programmi outdoor nonostante le cattive previsioni meteo. Per tre quarti degli intervistati, inoltre, la Pasqua è la prima volta dell’anno in cui rivedranno i propri cari.

In FRANCIA è entrato in vigore il terzo lockdown nazionale, che ha esteso le misure annunciate inizialmente per 19 dipartimenti a tutto il paese, ora ‘zona rossa’. Sono vietati gli spostamenti tra regioni senza un motivo valido, ma si può fare sport all’aperto entro 10 chilometri dalla propria abitazione, nel rispetto del coprifuoco in vigore dalle 19:00 alle 6:00. Possono rimanere aperte le attività essenziali, una categoria estesa per includere anche librerie, negozi di musica, concessionarie di automobili, parrucchieri, fioristi e, per Pasqua, cioccolaterie. Tuttavia, è stata vietata la vendita di bevande alcoliche nei parchi e in altri spazi pubblici, mentre il primo ministro Jean Castex ha esortato le autorità a non esitare a disperdere assembramenti di più di sei persone, ed i pubblici ministeri ad indagare “sistematicamente” gli organizzatori di feste clandestine che mettono in pericolo la vita del prossimo.

In GERMANIA, dopo un’inversione di marcia e scuse inaspettate, la cancelliera Angela Merkel ha annullato il super lockdown che era stato annunciato per il weekend di Pasqua. Era stato deciso che le cerimonie pasquali sarebbero state virtuali, i raduni in privato limitati a cinque persone appartenenti a due nuclei famigliari diversi, escludendo dal conteggio chi ha meno di 14 anni.

Dopo l’annuncio della Merkel, la Conferenza episcopale tedesca ha confermato che le funzioni pasquali si svolgeranno come previsto nel rispetto delle misure igieniche e con streaming video a disposizione di coloro che, per sicurezza, non intendono partecipare di persona.

In BELGIO, le vacanze pasquali sono iniziate una settimana prima per alunni e genitori. Il governo ha chiuso le scuole dal 26 marzo come parte dell’inasprimento del lockdown. Come parte della risposta all’aumento dei casi, il governo ha anche mantenuto il divieto di viaggi non essenziali dentro e fuori dal paese, una decisione criticata dalla Commissione europea. Il divieto resterà in vigore fino alla fine del periodo di ferie, il 18 aprile. I villaggi turistici, gli hotel e i campeggi sono aperti, ma i ristoranti e i bar restano chiusi.

La SPAGNA rimane in stato di emergenza e soggetta a un coprifuoco notturno che varia da regione a regione, mentre il paese viene colpito dalla quarta ondata del virus. I viaggi tra le diverse regioni non sono consentiti se non per motivi di emergenza, sono quindi vietate le gite fuori porta o le visite a parenti e amici. Per chi proviene da altri paesi europei, è possibile viaggiare in Spagna per via aerea o marittima purché venga esibito un risultato negativo per un test Pcr effettuato non più di 72 ore prima dell’arrivo.

In GRECIA, i piccoli negozi al dettaglio riapriranno le attività da lunedì con le cosiddette modalità click-away e click-in-shop, il che significa che i consumatori dovranno fissare appuntamenti e rispettare un limite di tre ore per lo shopping. Bar e ristoranti rimangono chiusi con il governo che minaccia di aumentare le sanzioni per i proprietari che consentono ai clienti di riunirsi con bevande fuori dai locali. Tuttavia, alcune delle limitazioni alla libertà di movimento sono state attenuate. Da sabato, le persone possono uscire dai limiti del proprio comune per fare esercizio o una passeggiata.

Nella maggior parte dell’AMERICA LATINA, una delle aree più colpite dalla pandemia con circa 25 milioni di infezioni confermate e oltre 750.000 decessi, per il secondo anno consecutivo la messa pasquale si celebrerà in assenza, o con una partecipazione molto limitata di persone.

È il caso della basilica di Nostra Signora di Guadalupe a Città del Messico, uno dei più famosi luoghi di pellegrinaggio cattolico del mondo, dove le celebrazioni potranno tenersi in presenza ma con molte limitazioni e senza grossi numeri, dato che la capitale messicana si trova in questo momento in “zona arancione”. Le chiese rimarranno aperte, con restrizioni, anche in Cile, Colombia, Venezuela e gran parte dell’Argentina.

La Pasqua sarà celebrata “in presenza” a Manaus, capitale dello stato brasiliano dell’Amazzonia, tra gennaio e febbraio emblema mondiale della pandemia fuori controllo. Tuttavia, in gran parte del paese, incluso il santuario nazionale di Aparecida, la messa verrà celebrata in assenza di fedeli.

Nelle FILIPPINE, uno dei paesi più colpiti dell’Asia e dove oltre il 90% della popolazione è di fede cristiana, più di 25 milioni di persone nell’area metropolitana di Manila e nelle province vicine sono soggette ad aspre restrizioni che rimarranno in vigore almeno fino al 4 aprile. Le misure includono un coprifuoco dalle 18 alle 5, il limite di 10 persone per gli incontri all’aperto ed il divieto di incontrarsi per membri di nuclei familiari diversi, mentre i ristoranti possono solo effettuare servizio di asporto e consegna. (AdnKronos)

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