È stata danneggiata da anonimi, mentre si trovava parcheggiata in un sottopassaggio vicino una frazione marittima della città. L’auto dell’Arma dei Carabinieri, riconoscibile dai colori istituzionali è stata trovata con un finestrino posteriore spaccato ed è stato asportato un borsone. La scorta del Procuratore Salvatore Di Landro era impegnata nella sua tutela presso la vicina spiaggia e l’auto era parcheggiata in modo da non poter subìre eventi accidentali.
Già in passato proprio il Procuratore Di Landro è stato oggetto di pesanti intimidazioni da parte della ‘ndrangheta: la manomissione di un’auto di servizio, l’esplosione di un ordigno davanti il condominio dove risiede (episodio avvenuto nel 2010).