Prima Onda Fest 2022 si è appena concluso ma non si è fermato il fermento creativo che per due settimane ha animato i luoghi più simbolici della periferia sud di Palermo, a partire dall’Ecomuseo Mare Memoria Viva, quartier generale e principale palcoscenico del festival. Sulle traiettorie tracciate, continuano infatti le “Inondazioni” del programma di formazione e culture meridiane co-curato da Genìa Lab Art e Mare Memoria Viva.
Da domani 9 al 13 novembre, si svolgerà il focus curatoriale dell’ecomuseo MMV chiamato “Meduse”: un primo movimento è legato alle pratiche artistiche situate nella costa sud della città frutto di residenze che invitano artisti ed artiste ad affrontare temi complessi come il il paesaggio del “sacco”, le storie dei luoghi, le memorie scomode della periferia a mare. Il secondo movimento propone nei pomeriggi di venerdì, sabato e domenica incontri e spettacoli intergenerazionali in senso letterale perchè apprezzabili per un pubblico di persone di diverse età, adulti e bambin*, persone con figli e non, famiglie e amici.
Meduse lancia così la sfida di uno spazio di incontro intergenerazionale in senso radicale: può esistere una fruizione “no age”, saltando i muri che separano infanzia, gioventù, età adulta e vecchiaia nella socialità quotidiana e nel sistema culturale?
All’Ecomuseo, fino al 13 novembre, troverete ancora lo Stabilimento Balneare: un bar pop-up allestito negli spazi interni ed esterni, che ospita un programma di dj set, live set, incontri con artisti, talk, aperitivi e cene dopo le performance in uno spazio anch’esso adatto a tutte le età.
Inondazioni comprende un programma più vasto che, a partire dal 4 ottobre, ha ospitato un ciclo di formazione artistica: laboratori, residenze e workshop rivolti alle nuove generazioni di artisti e performer realizzate da e con professionisti delle arti performative e con le abitanti e gli abitanti della costa sud-est di Palermo.
Inondazioni è un progetto a cura di Genìa LabArt Palermo e Mare Memoria Viva in collaborazione con Pin Doc, realizzato con il contributo di MiC – Ministero della Cultura, Città di Palermo, Culturability – Fondazione Unipolis, Autorità di Sistema Portuale del Mar di Sicilia Occidentale.
Il progetto Inondazioni è vincitore del Bando Periferie, l’avviso pubblico del Comune di Palermo volto ad assicurare nelle aree periferiche della città progetti di inclusione sociale, di riequilibrio territoriale e tutela occupazionale, nonché a valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale attraverso le arti performative.
Il programma giorno per giorno di INONDAZIONI
Domani mercoledì 9 novembre – Il programma inaugura alle ore 18:00 con l’apertura al pubblico del workshop In.col.to che nasce dall’unione del progetto di ricerca sul movimento di Lucia Guarino e il Cartomapping, uno strumento di mappatura emotiva e percettiva ideato da Stefania Manzo e Sara Ebbreo dell’ecomuseo MMV. Si tratta di un’indagine, per un pubblico intergenerazionale, sulla sperimentazione e condivisione di pratiche corporee che si pongono in relazione al concetto di vuoto nello spazio pubblico e dei suoi possibili usi. A seguire, alle 19:00 negli spazi dell’Ecomuseo sarà possibile visitare l’installazione Le Frequenze della Memoria della compagnia Frazioni Residue (in replica fino al 13 novembre) esito di una residenza artistica presso il Centro Padre Nostro di Brancaccio, che ha dato vita a un lavoro composito sul valore della memoria della città per dar voce e farla vivere con testimonianze, ricordi e parole delle persone che in quei luoghi hanno vissuto.
Giovedì 10 novembre – La giornata si apre con l’installazione Le Frequenze della Memoria, visitabile negli spazi interni dell’ecomuseo a partire dalle ore 18:00. A seguire, alle ore 19:00 arriva Inondazione d’amore a Palermo, la presentazione corale del progetto urbano per la ripubblicazione del libro culto “Tutto sull’amore” di bell hooks. Inondazione d’amore è un progetto nato dall’incontro da un gruppo di donne e uomini di Palermo con Maria Nadotti che ha tradotto la nuova edizione del libro e dall’idea di far dilagare le parole del libro in città.
La giornata si chiude allo Stabilimento Balneare con un re-opening del bar pop-up e il dj set di Eva Ernst a partire dalle 21:00 alle 24.00 ingresso gratuito.
Venerdì 11 novembre – Inizia il weekend di Inondazioni alle ore 17:30 con una conversazione aperta tra Maria Nadotti, Daniele Ninarello, Emilia Guarino che continua l’idea di creare momenti di incontro e conoscenza tra gli artisti e le artiste ospiti del festival con la partecipazione del pubblico. Al centro della riflessione sarà il tema del corpo a partire dalle pratiche della danza di Ninarello e Guarino.
Dalle 18:00 riapre le porte l’installazione della compagnia Frazioni Residue, mentre a seguire, in un’anteprima alle ore 19:00 verrà presentato lo spettacolo Corvina e le sette montagne dell’attrice palermitana Gisella Vitrano produzione Teatro Patafisico. Lo spettacolo, per adulti e per adulti e bambin* dai 7 anni in sù insieme, è una riscrittura della famosa fiaba dei Grimm, un flusso di coscienza tagliente e consapevole della regina “cattiva” di Biancaneve.
Dalle ore 21:00 nello Stabilimento Balneare, live set in anteprima di Curramore un progetto musicale che si muove tra l’afro-beat, il blues sahariano, il dub e l’IDM di Danilo Romancino (beat e sinth), Stefano Barigazzi (chitarra) e Vincenzo Schillaci (basso e sinth).
Sabato 12 novembre – Il sabato di inondazioni inizia alle ore 10:00 all’Ecomuseo del Mare con il laboratorio di giocoleria per l’infanzia Col naso all’insù guidato da Quinzio Quiescenti e a seguire, alle ore 10:45 lo spettacolo teatrale con marionette Le avventure di Pinocchio cavallo di battaglia della compagnia Teatro D’Aosta nato da La Filastrocca di Pinocchio di Gianni Rodari, con la regia di Livio Viano e in scena l’attrice Stefania Ventura.
Alle ore 11:00 alla Libreria del mare alla Cala, inizia diPORTO un’esperienza sonora itinerante dell’artista Fabio Badolato che racconta in situ le vite che ruotano attorno al vecchio porto della Cala, un mondo di vite sull’acqua, un ecosistema di persone e mestieri cui raramente i “terrestri” hanno accesso perché lo guardiamo dalla terraferma e che potremo scoprire grazie al lavoro di ricerca e osservazione partecipante condotto da Badolato che di questa insolita e poco conosciuta comunità navigante fa parte (replica alle ore 17:00).
All’ecomuseo del mare, nel pomeriggio alle ore 18.00 un omaggio a bell hooks con l’incontro e lettura Broncio ringhio ruggito, cattivo umore garantito, un racconto inedito della scrittrice e attivista afrodiscendente tradotto per l’occasione da Maria Nadotti che sarà presente in scena insieme a Teresa Mannino in un altro incontro per bambin* e adulti insieme. Un cerchio di ascolto e gioco senza età perché la rabbia, e come prendersene cura, è un’esperienza che riguarda tutt* (ingresso gratuito). Dalle 19:30 torna fruibile l’installazione Le Frequenze della Memoria di Frazioni Residue, la serata prosegue poi per l’aperitivo allo Stabilimento Balneare e a partire dalle 22:00 con il dance party The Last Wave e il sound di Bangover Crew + Cosmic Soul.
Domenica 13 novembre L’ultima giornata di Inondazioni presenta la replica dello spettacolo di Teatro D’Aosta Le avventure di Pinocchio alle ore 10:45 preceduto dal laboratorio di giocoleria alle ore 10:00 condotto da Quinzio Quiescenti Col naso all’insù a cura di Quinto Equilibrio.
A seguire torna protagonista la costa negli spazi dell’Ecomuseo dove, alle ore 12:00, si terrà IMMERSA – studio 1# messaggi dalla costa sud all’acqua del mare una pratica performativa che include il pubblico a cura dell’artista transdisciplinare, performer e attivista Valeria Muledda di Studiovuoto un laboratorio aperto che nasce dall’esperienza del camminare e dell’attraversare delle arti-azione (teatro, danza, arti performative) e dell’architettura radicale. IMMERSA attraversa il lungomare di Romagnolo, diventando creazione sonora, preghiera e messaggio dalla costa sud all’acqua del mare, un processo di creazione che incontra il territorio e la città sul mare assieme ai suoi abitanti, un luogo in cui si incontrano, più specie, ritmi, soste e tragitti.
Nel pomeriggio, lo Stabilimento Balneare alle 17:30, incontro con Valeria Muledda e Fabio Badolato, gli artisti che hanno presentato i loro lavori sonori frutto di un mese di residenza a Palermo tra la Cala e la costa sud per raccogliere sguardi, impressioni, suggestioni su questa Palermo acquatica.
La chiusura di Inondazioni è affidata allo spettacolo di Emilia Guarino Se le api sono poche alle ore 18:00 all’Ecomuseo, produzione Teatro Patafisico. Un lavoro che nel portare in scena due danzatrici adulte e due danzatrici bambine parla di reciprocità nella relazione pedagogica, di saperi e idee che si incontrano e generano stupore. Anche quest’ultimo spettacolo è pensato per donare poesia a tutt*, adult* e bambin*.