Un centinaio di voli cancellati tra Palermo e Catania per l’alta adesione allo sciopero del personale dei servizi a terra indetto dai sindacati per sollecitare il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto nel 2017. “L’inflazione galoppa- dice Alessandro Grasso, segretario generale della Filt Cgil Sicilia- ma gli stipendi di lavoratrici e lavoratori sono rimasti fermi da anni a fronte di carichi di lavoro sempre più pesanti per la ripresa poderosa che sta registrando il trasporto aereo. Questo rende ancora più inconcepibile la situazione del personale”. E al ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, Grasso manda dire: “Se davvero vuole tutelare il diritto alla mobilità intervenga non sui legittimi scioperi ma sul caro- voli che penalizza i cittadini siciliani e sul sistema aeroporti, settore che produce ricchezza che spesso finisce all’estero attraverso compagnie come Rynair senza alcun beneficio per i lavoratori e per i cittadini”. (Adnkronos)
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