No profit – Terzo settore – Cooperative sociali – Agevolazioni fiscali – Controlli. Questi gli argomenti trattati nel Convegno organizzato dalla Commissione No Profit dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Catania.
Il 7 dicembre, nella splendida cornice della sala convegni del Collegio D’Aragona in Catania, si è tenuto un interessante convegno su un argomento, quello del “No Profit” sempre più attuale e di rilievo nel panorama economico del nostro paese.
Non a caso, infatti, l’anno 2012 è stato proclamato dall’ONU “anno internazionale della cooperazione”.
Con l’obiettivo di rappresentare un fenomeno che unisce in se la dimensione sociale e quella economica, equilibrandole senza sacrificarle, ed arricchendole di solidarietà ed equità, la cooperazione italiana gode un momento di grande sviluppo sottolineandone la modernità di tale tipologia d’impresa. Nonostante la crisi, ancor più incisiva nel territorio siciliano, la cooperazione rappresenta una risposta economico-sociale capace di resistere alle avversità della contingenza economica, proprio per il suo intrinseco carattere sociale.
Con questo incontro, la Commissione no profit, completa la presentazione di due lavori scientifici: il primo “quaderno n. 1/2011” dal titolo Manuale Pratico delle Associazioni Sportive Dilettantistiche, presentato il 10 dicembre 2011; il secondo quaderno n. 1/2012” dal titolo Manuale Pratico delle Cooperative Sociali, presentato nel corso del convegno del 7 dicembre scorso. L’intero compendio scientifico è stato trattato prima, attraverso il punto di vista dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza, con particolare attenzione ai controlli nel settore no profit, ed alle fattispecie criminose che possono verificarsi, in un secondo momento attraverso l’esposizione scientifica del manuale presentato.
Una interessata platea, costituita da commercialisti ed operatori, ha gratificato la scelta dell’argomento trattato e la validità dello sforzo profuso. I lavori, coordinati e voluti con vera passione, dal Presidente della Commissione No Profit dell’ODCEC di Catania Dott. Antonio Di Salvatore hanno visto susseguirsi importanti e qualificati interventi.
Il Dott. Roberto Cunsolo (Vicepresidente dell’ODCEC di Catania) ha portato il saluto del Consiglio dell’Ordine di Catania, sottolineando l’importanza del lavoro delle commissioni di studio. Il Dott. Sebastiano Truglio (Presidente dell’ODCEC di Catania in carica 2013-2016) nel considerare estremamente positivo il lavoro prodotto per il ruolo del terzo settore, ha sottolineato l’importanza di un costruttivo rapporto con gli organi competenti, quali l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza. La Dott.ssa Laura Caggegi, Direttrice Agenzia delle Entrate di Catania, nel confermare la propria volontà ad un dialogo aperto e costruttivo con l’Ordine dei Dottori Commercialisti, ha dato prova con numeri aggiornati (3400 associazioni presentano l’EAS; 1400 sono le dichiarazioni da ENC), che il terzo settore rappresenta nella provincia di Catania una realtà non indifferente, e da non sottovalutare. Con l’intervento della Dott.ssa Virginia Arcidiacono, capo area persone fisiche ed Enti non commerciali – Agenzia delle Entrate di Catania, si entra nel vivo delle argomentazioni. La sua interessante relazione “La disciplina fiscale degli non commerciali”, spazia sulle agevolazioni fiscali degli ENP precisandone le caratteristiche che le contraddistinguono, e le condizioni per le loro applicazioni, sottolineandone le criticità che coinvolgono il settore nei casi di controllo formale. E’ questo un aspetto importantissimo che potrebbe inficiare l’inquadramento agevolativo. A volte si è troppo superficiali nella gestione soprattutto delle associazioni, e questo può far scattare rettifiche non gradite. Libri soci incompleti, verbali riunioni non scritti, rendicontazioni insufficienti, compensi anomali ed altro, sono solo alcune delle irregolarità riscontrate. Segue l’importante quanto qualificata relazione del Cap. Luigi De Gregorio sull’argomento “Le Onlus aspetti civilistici e rilevanza fiscale”, che tratta la questione con il giusto distacco emotivo, ma forte delle proprie conoscenze ed esperienze. Nel corso della sua relazione, dopo aver ricordato che le Onlus sono state introdotte in Italia dopo averne mutuata l’esperienza anglosassone, ha ripercorso la sua evoluzione legislativa, con particolare attenzione all’aspetto fiscale, ricollegandosi ai contenuti espressi dalla Dott.ssa Arcidiacono. Forte del proprio ruolo, ha poi espresso i rilevanti elementi di rischio illegalità che si possono annidare nel settore. Dal lavoro sottopagato o per converso ultra pagato, alle ipotesi di elargizione di compensi di favore, fino al rischio riciclaggio insito in un sistema di relazioni a basso controllo. Legalità tema importante, al quale occorre dar prova attraverso il rispetto degli adempimenti e delle regole, e la conferma di una natura sociale del fare impresa.
L’inusuale break, è stato un istante di cultura, che ha visto la leggera ma intensa interpretazione, di alcune canzoni di Lucio Dalla in versione poetica, ad opera della straordinaria Egle Doria.
La seconda parte del convegno è stata svolta dalla Commissione no profit, che ha visto la presentazione del manuale pratico sulle cooperative sociali. A prendere la parola per prima è stata la Dott.ssa Rosalva Greco, membro commissione no profit, che intrattiene la platea presentando il manuale. Nella sua esposizione la Dott.ssa Greco, parte dalla costituzione per arrivare all’organizzazione della gestione amministrativa della cooperativa, sottolineando una serie di anomalie che spesso si incontrano nel fare revisione, e che è necessario evitare. Spiega la ragione del manuale, che vuole essere pratico ed immediato, ma completo, al fine di un suo utilizzo facile sia per gli addetti ai lavori che per gli stessi soggetti interessati. Conclude la presentazione del manuale il Dott. Mirco Arcangeli, membro della commissione no profit, con la relazione “il bilancio di esercizio e il bilancio sociale delle cooperative sociali”. Nella sua esposizione, premessa la necessità di ottemperare agli adempimenti previsti dalla norma, al fine di evitare il rischio di esclusione dai benefici del settore, il Dott. Arcangeli analizza le caratteristiche e specificità che il bilancio delle cooperative deve contenere rispetto ai bilanci delle altre società. La relazione si completa con la trattazione delle “Linee guida per la redazione del bilancio sociale”, previsto per coloro che intendono arricchire il proprio bilancio trasmettendo l’effettività dell’attività sociale e i benefici da essa derivanti.
In conclusione, il gradito saluto del Presidente della Lega delle cooperative Giuseppe Giansiracusa, a nome delle centrali delle cooperative, ha portato valore aggiunto all’evento, avendo il termometro del settore e conoscendone la sensibilità sociale. Non è mancato nel suo intervento il richiamo alla legalità e regolarità del settore, aspetti questi già evidenziati dalle relazioni di apertura.
Il convegno si è chiuso evidenziando la validità del confronto fra le parti e componenti del settore, siano tecnici, che autorità competenti che componenti politico-sindacali, allo scopo di migliorare l’approccio e la gestione del terzo settore.
M.A.
In OMAGGIO per i nostri lettori i manuali presentati scaricabili in formato pdf