La carica del nuovo Gran Maestro al centro del caso
Leo Taroni vince le elezioni e diventa il nuovo Gran maestro del Grande Oriente d’Italia (Goi). “Dopo una campagna elettorale molto sentita e agguerrita culminata con le elezioni svolte domenica 3 marzo è finalmente concluso lo spoglio delle schede che assegna la nuova Gran Maestranza per i prossimi 5 anni a Leo Taroni”, si fa sapere.
Leo Taroni di Ravenna, laureato in Economia e Commercio presso l’università di Bologna è un imprenditore che ha lanciato la lista ‘Noi Insieme’ che si è contrapposta alla lista del calabrese Tonino Seminario braccio destro dell’attuale Gran Maestro Stefano Bisi. La campagna elettorale di Taroni è stata centrata sulla trasparenza, l’apertura e la collaborazione con lo stato su tanti temi a cominciare dalla lotta alle infiltrazioni mafiose e la creazione di una banca del sapere che diffonda cultura anche fuori dai confini massonici. “Leo Taroni ha vinto contro il favorito Tonino Seminario che aveva un programma centrato sulla continuità con quanto fatto da Bisi negli ultimi 8 anni. E’ una vittoria che cambia radicalmente la visione e la strategia del Goi appoggiata dai fratelli maestri italiani”, si sottolinea.
La smentita di Bisi
A stretto giro arriva una nota che rimette tutto in discussione. ”Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi comunica che, al termine delle operazioni elettorali di apertura delle buste ad opera degli Uffici Elettorali Circoscrizionali, sono stati diffusi con l’abusivo uso dell’emblema del Grande Oriente d’Italia asseriti exit poll attestanti risultati non verificati dalla Commissione Elettorale Nazionale che, a mente dell’art. 114 del Reg. GOI, è l’unico organo associativo deputato a risolvere eventuali contestazioni e determinare la cifra elettorale nazionale di ciascuna lista”, si legge in un una nota del Goi.
”A ciò si aggiunga che è stato, altresì, diffuso, un file audio contenente la registrazione di un messaggio vocale di un sedicente candidato autoproclamatosi Gran Maestro il quale afferma di avere conseguito un vantaggio di 27 voti in considerazione di schede ingiustamente annullate ed il cui computo gli sarebbe stato garantito come valido dalla Commissione Elettorale Nazionale. Si invita, pertanto, a non dar credito a tali fake news o improprie esternazioni e ad attendere l’esito dell’attività di verifica della Commissione Elettorale Nazionale”. ADNKRONOS
Nella foto, LeoTaroni