Giulio Base, con “Ciao Brother” si confessa

INTERVISTA ESCLUSIVA Durante la 62esima edizione del TaoFilmFest, Giuseppe Stefano Proiti ha incontrato e intervistato il regista e attore Giulio Base   di Giuseppe Stefano Proiti   Ciao Brother, in sala dal 9 giugno, con la sceneggiatura di Giulio Base e la regia di Nicola Barnaba, si rivela oltre ogni previsione un grande successo. Ha registrato la media spettatori più alta ed è l’unico film italiano nell’ultimo weekend a comparire nella classifica dei maggiori dieci incassi. È stato definito dalla critica cinematografica «una commedia divertente e genuina, dove si ride senza…

Leggi tutto

Enna: a lezione di cinema con Giovanni Veronesi

TEATRO GARIBALDI DI ENNA A lezione di cinema con Giovanni Veronesi Un “work in progress” con lo sceneggiatore e regista campione di incassi che sarà affiancato dall’attore Sergio Rubini   Enna, Teatro Garibaldi, mercoledì 17 dicembre 2014, h. 21 Si parlerà di cinema mercoledì 17 dicembre alle ore 21 al Teatro Garibaldi di Enna: di come si fa a farlo, di come si fa a spiegarlo a teatro e di come si fa a raccontarlo. A queste e altre domande sulla professione più idealizzata dal pubblico e dagli stessi addetti…

Leggi tutto

Parla John Turturro, l’eclettico di “Romance & Cigarettes”

Di Elena Atalmi Lo guardi e pensi: “Siciliano”. Invece no, è americano. Il solito figlio d’emigrati, che va a rimpinguare le spesse fila del cinema hollywoodiano. Sua madre era della provincia di Agrigento, il padre pugliese. Ce lo racconta in un documentario del 2011, “Prove per una tragedia siciliana”, dove torna nella terra d’origine materna, per avvicinarsi a una cultura che percepisce familiare.

Leggi tutto

“Andiamo a quel paese” con Ficarra & Picone, duo comico tutto siciliano

Di Elena Atalmi Ricci crespi e scombinati, pelle turca, bruciata, l’aria da siciliano che ha dimenticato a casa coppola e lupara, con due occhi spiritati, pungenti come spilli. Il compare invece è bianco latte, sorpreso e svagato, sorrisetto candido ed ironico appiccicato come un francobollo su labbra sottili. Entrambi in maglietta comperata al supermercato e jeans d’annata, larghi e cadenti a ricoprire gambette gracili, fisici nodosi. “Che emozione, se immagino che al posto mio c’era seduto De Niro…” “Pensa il decadimento!”.

Leggi tutto

La spensieratezza giovanile ha i capelli corti di Paz Vega

Di Elena Atalmi La spensieratezza giovanile ha i capelli corti di Paz Vega, l’aria da quindicenne appena uscita da scuola, non senza quel tocco di classe in aggiunta, di chi i quindici anni ormai li ha passati da un pezzo. La bambina che aveva il padre matador e la sorella ballerina di flamenco, quintessenza dell’anima spagnola, dal look ragionato ed il sorriso largo, è diventata l’attrice “caliente” preferita da Almodovar (Parla con lei, 2002), protagonista di film quali Lucía y el sexo, che l’hanno resa un cult del cinema negli…

Leggi tutto

Cristiana Capotondi e Alessandro Genovesi parlano di “Soap opera”

Di Elena Atalmi Capelli rossi, mossi, muso da cerbiatto con lunghe ciglia cadenti su un paio d’occhi chiari, verde azzurro. L’espressione si barcamena tra cenni di timidezza, quasi recitasse la parte d’una Cappuccetto smarrita nel bosco, mentre insorgono velati sorrisetti maliziosi. L’alternarsi termina con la fuga schiva del cerbiatto: e vince, agli occhi del pubblico, una timidezza affettata. Cristiana Capotondi, attrice, famosa per i freschi ruoli d’adolescente tipo in “Notte prima degli esami” e “Come tu mi vuoi”, un classico per i piccoli scavezzacollo che il sabato si riuniscono in…

Leggi tutto

“Felice in India”: non si vede bene che col cuore

Di Elena Atalmi Inizia così, con una serie di suoni incomprensibili. Un arabo parla concitato al telefono, urla, regalandoci un’intensa performance e forse un corso accelerato di dialetto subsahariano, d’uso quotidiano. Peccato che sono troppo ignorante per apprezzare. Dopo un po’ mi ronza la testa come fossi al mercato e un venditore esagitato di cocomeri mi stesse strillando addosso. Primo ricordo della giornata. Faccio ancora qualche sbadiglio, e prego che gli manchi il fiato, ma quello continua a latrare. Il Palacongressi è caldo e scuro, venti ormonali e goccioline di…

Leggi tutto

“Le cose belle”: una meraviglia

Di Elena Atalmi Gli occhi dei bambini sono le cose belle, quando ti guardano grandi, curiosi e rotondi. S’aspettano qualcosa dal futuro che li intriga e non li ripaga. Occhi che sfuggono e s’agitano tra le folle asettiche, di estranei concittadini, in quartieri lontani che preferisci non nominare. Nel ventre di Napoli, dove l’esistenza è condanna, tutto si svolge ripetutamente ed esattamente com’era e non dovrebbe. Quattro ragazzini in avanscoperta si macchiano d’accenni di cupa adolescenza, vivono la vita senza troppo pensare.

Leggi tutto

Giulio Scarpati e Paola Cortellesi. Si salvi chi può!

Di Elena Atalmi Sono quasi le 16.00 del 19 giugno. Il calore si disperde da poltrone in finta pelle e magliette non traspiranti d’adolescenti che hanno reso la sala congressi un forno. “Peggio dei treni!” commenta una tizia squittendo. La gente si assiepa lungo una striscia di corridoio in prossimità del palco, come ai concerti. Quel che è peggio è che non solo occupa, prenota. “Tienimi libero quel posto!” urla una ragazza al ragazzo, che le restituisce lo sguardo allibito. “Posso?” sente subito chiedere da una vocina alle sue spalle,…

Leggi tutto

Melanie Griffith: giusto un filo di trucco

Di Elena Atalmi Dopo la Tao Class con Ben Stiller segue quella con Melanie Griffith. Le chiacchiere pre-intervista sono qualcosa di difficilmente immaginabile. Che siano spettatori qualunque o esimi cultori di cinema, tutti hanno una (buona?) parola da spendere per l’ospite. Credo sia intimamente legato al sesso: “queste cose agli uomini non succedono!” lamentava Eva Longoria, nella Tao Class del 17 giugno.

Leggi tutto

Gli eredi del Gattopardo non sono chi avremmo pensato che fossero

Di Elena Atalmi Una donna forte, spigliata. Non ditele mai ‘donna con le palle’ che non le piace. Vive nel dubbio, ma non ricerca soluzioni facili con la pretesa che funzionino. Veleggia ben oltre i chiari orizzonti del luogo comune. Non ama neanche i termini astrusi. “Gattopardismo, bah”. L’importante è sollecitare una sana maieutica nel pubblico spettatore. La regista Annarita Zambrano ci regala un cinema d’autore, critico ma rispettoso. Ascolta, principiando ad entrare nella vita e nei pensieri degli intervistati in punta di piedi. La telecamera riprende. La gente si…

Leggi tutto

Ben Stiller, si liberino le prime file

Di Elena Atalmi 19 giugno, tutti pronti al Tao Class, arriva Ben Stiller. I fans s’accalcano e spingono per avere un posto il più vicino possibile al profilo greco e scanzonato di Ben. Le giornaliste si guardano in faccia allibite. L’area stampa è stata usurpata e persino i cameraman detronizzati da ragazzini con in mano una reflex che adoperano come Zeus i fulmini e le saette. Volano scatti e flash a tradimento. Atmosfera frenetica come un esercito che smonti il campo in vista della battaglia. Sorge un piccolo, grande problema.…

Leggi tutto

Eva Longoria, impressioni dal Tao Class

Di Elena Atalmi Riccia, finta spettinata, aggressiva, avviluppata in pantaloni neri e giubbotto di pelle stile motociclista in viaggio per le highways americane. Non è lei. È Olivia Newton John nel finale di “Grease”. Lei ricorda più una Katniss di “Hunger Games”: lunga treccia di capelli scuri, vestito nero e spigoloso, con un che da armatura futuristica, non il solito tubino da cocktail. Anche se nello stile da graffiante super donna in carriera, rimasta in fondo la ragazza semplice di sempre, Eva Longoria ricorda un po’ la parabola della dolce…

Leggi tutto

Se la Lombardia divenisse il 27° cantone svizzero? “Operazione Lombardia”

Di Elena Atalmi Nel pomeriggio viene proiettato “Operazione Lombardia”, di Fulvio Bernasconi, un mockumentary girato tra Svizzera e Italia, che indaga la politica e le sue trame. Sconvolge e sconcerta, ma soprattutto confonde. Troppo sottile il confine tra realtà e finzione, ciò che è assurdo appare plausibile, ma è proprio questo il fine ultimo del “falso documentario”, concepito per la televisione e già andato in onda in Svizzera per la Rsi. “Ho proposto un’idea folle, pensavo mi cacciassero” spiega il regista “poi che non lo producessero e che non venisse…

Leggi tutto

“Many Beautiful Things -Tanti beddi cosi” di Vincent Schiavelli

Di Elena Atalmi Capelli grigi, vaporosi e sottili, come la nebbia della città che ama. E’ un caso d’emigrazione volontaria e all’inverso: i nonni sono emigrati in America a inizio secolo, ora lui, giacché il Novecento è agli sgoccioli, dall’America riemigra in Sicilia, una mattina del 1998. Vincent Schiavelli è soggetto e protagonista del documentario “Many Beautiful Things -Tanti beddi cosi”, presentato al pubblico dopo la Tao Class con Pamela. Attore feticcio di Milos Forman, è lui Fredrickson di “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, o il valletto di Salieri…

Leggi tutto