Mascalucia e Pedara ricordano la ribellione ai nazisti nell’agosto del ‘43

Di Salvo Barbagallo C’è una memoria volutamente cancellata dalla storiografia ufficiale degli ultimi settant’anni. Una memoria senza la quale non si può comprendere il presente che si vive, né ipotizzare lo scenario di un futuro. E la memoria che riguarda la Sicilia degli Anni ’40-’45 è il presupposto che può spiegare i mutamenti e non le “trasformazioni” che ha avuto l’Italia dal dopoguerra ad oggi, i nuovi assetti dell’Europa, la perenne instabilità delle nazioni dell’area del Mediterraneo. Qualche marginale fiammella si accende nel nulla per spegnersi subito nell’indifferenza generale:

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Parla John Turturro, l’eclettico di “Romance & Cigarettes”

Di Elena Atalmi Lo guardi e pensi: “Siciliano”. Invece no, è americano. Il solito figlio d’emigrati, che va a rimpinguare le spesse fila del cinema hollywoodiano. Sua madre era della provincia di Agrigento, il padre pugliese. Ce lo racconta in un documentario del 2011, “Prove per una tragedia siciliana”, dove torna nella terra d’origine materna, per avvicinarsi a una cultura che percepisce familiare.

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“Andiamo a quel paese” con Ficarra & Picone, duo comico tutto siciliano

Di Elena Atalmi Ricci crespi e scombinati, pelle turca, bruciata, l’aria da siciliano che ha dimenticato a casa coppola e lupara, con due occhi spiritati, pungenti come spilli. Il compare invece è bianco latte, sorpreso e svagato, sorrisetto candido ed ironico appiccicato come un francobollo su labbra sottili. Entrambi in maglietta comperata al supermercato e jeans d’annata, larghi e cadenti a ricoprire gambette gracili, fisici nodosi. “Che emozione, se immagino che al posto mio c’era seduto De Niro…” “Pensa il decadimento!”.

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La spensieratezza giovanile ha i capelli corti di Paz Vega

Di Elena Atalmi La spensieratezza giovanile ha i capelli corti di Paz Vega, l’aria da quindicenne appena uscita da scuola, non senza quel tocco di classe in aggiunta, di chi i quindici anni ormai li ha passati da un pezzo. La bambina che aveva il padre matador e la sorella ballerina di flamenco, quintessenza dell’anima spagnola, dal look ragionato ed il sorriso largo, è diventata l’attrice “caliente” preferita da Almodovar (Parla con lei, 2002), protagonista di film quali Lucía y el sexo, che l’hanno resa un cult del cinema negli…

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A quindici anni dalla scomparsa del grande gallerista Leo Castelli

1999-2014 sono passati quindici anni dalla scomparsa del grande gallerista-mercante e mecenate dell’arte contemporanea Leo Castelli (Trieste, 1907 – New York, 1999) Ci piace ricordarlo con l’artista Francesco Guadagnuolo che opera tra Roma, Parigi e New York che ebbe modo di conoscerlo.   Per l’occasione indichiamo l’interessante intervista a Leo Castelli pubblicata nella Rivista mensile ‘Scena-Illustrata’, Anno 124 – N.6 – Giugno 1989, pag. 37/38.

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Cristiana Capotondi e Alessandro Genovesi parlano di “Soap opera”

Di Elena Atalmi Capelli rossi, mossi, muso da cerbiatto con lunghe ciglia cadenti su un paio d’occhi chiari, verde azzurro. L’espressione si barcamena tra cenni di timidezza, quasi recitasse la parte d’una Cappuccetto smarrita nel bosco, mentre insorgono velati sorrisetti maliziosi. L’alternarsi termina con la fuga schiva del cerbiatto: e vince, agli occhi del pubblico, una timidezza affettata. Cristiana Capotondi, attrice, famosa per i freschi ruoli d’adolescente tipo in “Notte prima degli esami” e “Come tu mi vuoi”, un classico per i piccoli scavezzacollo che il sabato si riuniscono in…

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“Felice in India”: non si vede bene che col cuore

Di Elena Atalmi Inizia così, con una serie di suoni incomprensibili. Un arabo parla concitato al telefono, urla, regalandoci un’intensa performance e forse un corso accelerato di dialetto subsahariano, d’uso quotidiano. Peccato che sono troppo ignorante per apprezzare. Dopo un po’ mi ronza la testa come fossi al mercato e un venditore esagitato di cocomeri mi stesse strillando addosso. Primo ricordo della giornata. Faccio ancora qualche sbadiglio, e prego che gli manchi il fiato, ma quello continua a latrare. Il Palacongressi è caldo e scuro, venti ormonali e goccioline di…

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“Le cose belle”: una meraviglia

Di Elena Atalmi Gli occhi dei bambini sono le cose belle, quando ti guardano grandi, curiosi e rotondi. S’aspettano qualcosa dal futuro che li intriga e non li ripaga. Occhi che sfuggono e s’agitano tra le folle asettiche, di estranei concittadini, in quartieri lontani che preferisci non nominare. Nel ventre di Napoli, dove l’esistenza è condanna, tutto si svolge ripetutamente ed esattamente com’era e non dovrebbe. Quattro ragazzini in avanscoperta si macchiano d’accenni di cupa adolescenza, vivono la vita senza troppo pensare.

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Giulio Scarpati e Paola Cortellesi. Si salvi chi può!

Di Elena Atalmi Sono quasi le 16.00 del 19 giugno. Il calore si disperde da poltrone in finta pelle e magliette non traspiranti d’adolescenti che hanno reso la sala congressi un forno. “Peggio dei treni!” commenta una tizia squittendo. La gente si assiepa lungo una striscia di corridoio in prossimità del palco, come ai concerti. Quel che è peggio è che non solo occupa, prenota. “Tienimi libero quel posto!” urla una ragazza al ragazzo, che le restituisce lo sguardo allibito. “Posso?” sente subito chiedere da una vocina alle sue spalle,…

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Melanie Griffith: giusto un filo di trucco

Di Elena Atalmi Dopo la Tao Class con Ben Stiller segue quella con Melanie Griffith. Le chiacchiere pre-intervista sono qualcosa di difficilmente immaginabile. Che siano spettatori qualunque o esimi cultori di cinema, tutti hanno una (buona?) parola da spendere per l’ospite. Credo sia intimamente legato al sesso: “queste cose agli uomini non succedono!” lamentava Eva Longoria, nella Tao Class del 17 giugno.

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Gli eredi del Gattopardo non sono chi avremmo pensato che fossero

Di Elena Atalmi Una donna forte, spigliata. Non ditele mai ‘donna con le palle’ che non le piace. Vive nel dubbio, ma non ricerca soluzioni facili con la pretesa che funzionino. Veleggia ben oltre i chiari orizzonti del luogo comune. Non ama neanche i termini astrusi. “Gattopardismo, bah”. L’importante è sollecitare una sana maieutica nel pubblico spettatore. La regista Annarita Zambrano ci regala un cinema d’autore, critico ma rispettoso. Ascolta, principiando ad entrare nella vita e nei pensieri degli intervistati in punta di piedi. La telecamera riprende. La gente si…

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Ben Stiller, si liberino le prime file

Di Elena Atalmi 19 giugno, tutti pronti al Tao Class, arriva Ben Stiller. I fans s’accalcano e spingono per avere un posto il più vicino possibile al profilo greco e scanzonato di Ben. Le giornaliste si guardano in faccia allibite. L’area stampa è stata usurpata e persino i cameraman detronizzati da ragazzini con in mano una reflex che adoperano come Zeus i fulmini e le saette. Volano scatti e flash a tradimento. Atmosfera frenetica come un esercito che smonti il campo in vista della battaglia. Sorge un piccolo, grande problema.…

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Si è spento Giorgio Faletti, aveva 63 anni

Di Luigi Asero Giorgio Faletti, 63 anni, si è spento oggi a Torino. Da tempo era gravemente ammalato e per questo era ricoverato all’ospedale Le Molinette. Con un messaggio aveva annullato recentemente la sua tournèe parlando di dolori alla schiena che non gli consentivano di reggere la durata degli spettacoli. Era un messaggio tranquillizzante, ma certo consapevole dei reali motivi. Giorgio Faletti non ha mai però fatto della paura il suo credo, ha sempre sostituito -anzi- alla paura la Speranza. 

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Eva Longoria, impressioni dal Tao Class

Di Elena Atalmi Riccia, finta spettinata, aggressiva, avviluppata in pantaloni neri e giubbotto di pelle stile motociclista in viaggio per le highways americane. Non è lei. È Olivia Newton John nel finale di “Grease”. Lei ricorda più una Katniss di “Hunger Games”: lunga treccia di capelli scuri, vestito nero e spigoloso, con un che da armatura futuristica, non il solito tubino da cocktail. Anche se nello stile da graffiante super donna in carriera, rimasta in fondo la ragazza semplice di sempre, Eva Longoria ricorda un po’ la parabola della dolce…

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Se la Lombardia divenisse il 27° cantone svizzero? “Operazione Lombardia”

Di Elena Atalmi Nel pomeriggio viene proiettato “Operazione Lombardia”, di Fulvio Bernasconi, un mockumentary girato tra Svizzera e Italia, che indaga la politica e le sue trame. Sconvolge e sconcerta, ma soprattutto confonde. Troppo sottile il confine tra realtà e finzione, ciò che è assurdo appare plausibile, ma è proprio questo il fine ultimo del “falso documentario”, concepito per la televisione e già andato in onda in Svizzera per la Rsi. “Ho proposto un’idea folle, pensavo mi cacciassero” spiega il regista “poi che non lo producessero e che non venisse…

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“Many Beautiful Things -Tanti beddi cosi” di Vincent Schiavelli

Di Elena Atalmi Capelli grigi, vaporosi e sottili, come la nebbia della città che ama. E’ un caso d’emigrazione volontaria e all’inverso: i nonni sono emigrati in America a inizio secolo, ora lui, giacché il Novecento è agli sgoccioli, dall’America riemigra in Sicilia, una mattina del 1998. Vincent Schiavelli è soggetto e protagonista del documentario “Many Beautiful Things -Tanti beddi cosi”, presentato al pubblico dopo la Tao Class con Pamela. Attore feticcio di Milos Forman, è lui Fredrickson di “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, o il valletto di Salieri…

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Il testamento di Vantò

Di  Salvo Zappulla È un gran bel romanzo questo di Michele Barbera, scritto bene, di ampio respiro, con una coralità di voci che si intrecciano alla perfezione nella struttura della storia. Non mi sorprende che abbia vinto qualche buon premio. (Il testamento di Vantò”, Aulino Editore, pagg.300 euro 15.00). Lo scenario è tutto siciliano, i personaggi  palpitanti e poveri di spirito ruotano attorno alla figura superba di Vantò, il protagonista, che si staglia nitida come un gigante attorniato da pigmei. Vantò è un puro, un poeta, un uomo fuori dal coro.

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Taormina Film Festival, termina oggi la 60ª Edizione

Di Elena Atalmi Taormina, sospesa, il rosa intenso dei fiori sui muri, con alle spalle colline e mare tremulo in fronte. Star del cinema nazionale e internazionale in jeans e maglietta si mescolano qui a spose locali e modelle pagliettate, i vestiti delle invitate più colorati che quelli delle africane con tacchi degni di un’apparizione in Sex and the City. Non capisco più per chi o cosa si festeggia, chi è il divo e che ci faccio io qui. Vuoi suggestionata dai Mondiali, mi sembra d’essere in Brasile, per la…

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A Francavilla di Sicilia convegno sull’indipendentismo siciliano

Di Nello Cristaudo Nella suggestiva cornice di Palazzo Cagnone (un nobile edificio di fine ‘500), sede della Biblioteca comunale di Francavilla di Sicilia (ME), si è svolto il convegno dal titolo: ”Antonio Canepa: un eroe dimenticato  a 69 anni dall’eccidio di Murazzu Ruttu, prima strage di Stato” organizzato dalla locale sezione dell’Associazione culturale “La Sicilia ai Siciliani” e dall’Istituto per la Cultura Siciliana. Dopo i rituali saluti al pubblico intervenuto, il sindaco Pasquale Monea ha ben evidenziato come il fenomeno “separatista” oggi sia antistorico in un mondo dove la globalizzazione…

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