Nuove scoperte su Zippalanda, città Ittita del dio della tempesta

Si chiama Zippalanda la città santa degli Ittiti consacrata al dio della tempesta sulle cui tracce è al lavoro, dal 2008, la missione archeologica italo-turca in Anatolia centrale, alla quale partecipa anche l’Università di Pisa. L’ultima campagna di scavi nel sito di Uşaklı Höyük, terminata in queste settimane, ha rivelato la presenza di probabili tracce dell’insediamento dell’età del Bronzo Medio, ancora precedenti alla città ittita che secondo gli studiosi sarebbe appunto da identificarsi con Zippalanda. “Il risultato conseguito è di grande importanza perché per la prima volta abbiamo trovate prove…

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Il terremoto del 1818 nel Catanese

Di Santi Maria Randazzo Alle ore 1,10 italiane del  20 febbraio 1818, vi fu una forte scossa di terremoto che interessò la regione etnea e fu avvertita fortemente in tutta la Sicilia e, più leggermente nella Calabria meridionale e a Malta. Gli effetti più gravi riguardarono l’immediato entroterra di Acireale: le borgate di Aci Consolazione e Aci Santa Lucia furono pressoché completamente distrutte; crolli estesi a gran parte dell’abitato si verificarono ad Aci Catena, Aci Platani, Aci San Filippo e Aci Sant’Antonio. Complessivamente quasi 60 centri subirono crolli di edifici…

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La celebrazione per procura del matrimonio del Re di Sicilia Martino

Di Santi Maria Randazzo Il 1402 vede la celebrazione per procura del matrimonio del Re di Sicilia Martino e della Principessa Bianca di Navarra a Catania nel castello Ursino nella stanza ove si tenevano le riunioni del Parlamento Siciliano [ stanza de Paramento ], attesa la momentanea impossibilità di poter far arrivare Bianca di Navarra in Sicilia e la necessità politica di celebrare al più presto quel matrimonio. Delle vicende del matrimonio tra martino e Bianca, vale la pena riportare integralmente ciò che dice il Curita: “ Sottoscrissero i capitoli…

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Giovani e nanotecnologia per preservare i Beni culturali

“Il nostro Paese ha bisogno di ripartire, praticando la resilienza per non soccombere a questa terribile pandemia, ma anche di iniziare a pensare di nuovo ad un futuro positivo puntando sull’eccellenza dell’Italia: i Beni Culturali. Per questo, dopo tanta esperienza maturata nel settore, abbiamo pensato di far nascere l’Heritage Preservation Lab, un laboratorio dedicato al restauro e  alla conservazione, un grande progetto del quale faranno parte i più noti restauratori mondiali e dove, dopo un’adeguata formazione, verranno avviati al lavoro centinaia di giovani, che si specializzeranno nelle applicazioni di nanotecnologie”.…

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Fascismo, un libro di Altaforte sulla Carta del Lavoro:

In tempi di crisi economica e distruzione del tessuto produttivo, la casa editrice sovranista Altaforte sceglie di pubblicare un libro sulla Carta del Lavoro del 1927, uno dei documenti fondamentali del fascismo, nel quale trovano piena espressione i suoi principi sociali e la dottrina del corporativismo.  “Civiltà del Lavoro”, questo il titolo del volume disponibile nelle librerie e sul sito www.altafortedizioni.it, è una raccolta di scritti e approfondimenti, con contributi di diversi autori e la prefazione di Augusto Sinagra, nella quale si mette in luce la rivoluzione che, durante il…

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“La prima bomba”: racconto a fumetti sulla strage di piazza Fontana

Dopo il successo di ‘Salvezza’ e ‘…a casa nostra. Cronaca da Riace’, Marco Rizzo torna in libreria con una nuova graphic novel, ‘La prima bomba’ con disegni e colori di La Tram. Una storia a fumetti che racconta da un punto di vista inedito i mesi che precedettero lo scoppio della bomba di Piazza Fontana. Anno 1969, la minaccia delle stragi di Stato e l’incubo dell’eversione nera incombono sopra una Milano tesa e pronta a esplodere. Curzio Naso è un ispettore della Buoncostume. Vedovo, con un passato di militanza fascista,…

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La chiesa della Nunziatella primo insediamento di Misterbianco

Di Santi Randazzo Il sito di contrada Nunziatella ricorre spessissimo nelle cronache storiche che vi datano al III secolo d.C. la presenza di un Pago dedicato a Bacco per la diffusa coltivazione di vitigni in quella zona, ed il cui primo insediamento viene ricondotto ad un Pakis greco all’epoca in cui il sito apparteneva al territorio di Aitna-Inessa l’odierna Motta Santa Anastasia, e di cui abbiamo dato notizia in altri lavori. in epoca successiva la chiesa di San Giovanni Gerosolimitano prende il nome di chiesa di “Santa Maria della Nunciata”.…

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Motta Camastra restituisce altri tratti storici

di Gaetano Consalvo È trascorso più di un anno dall’evento promosso dall’Istituto per la cultura Siciliana sul tri-centenario della battaglia di Francavilla tenutosi a Motta Camastra il 23 giugno 2019. Moltissimi nuovi elementi storici sono emersi da quell’incontro. Per primo l’importanza del ruolo di Motta Camastra nella battaglia ed il ritrovamento della lapide funeraria del generale Ferdinando di Wolqkenstein caduto in quel frangente e sepolto nella chiesa madre di Motta. Inoltre nell’esaminare le antiche carte dell’epoca ci si è incuriositi per la presenza di un’antica strada d’ accesso al paese…

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Il Dongione di Motta Santa Anastasia

di Santi Randazzo Nel numero 15 della rivista “ Incontri” del 2016 pubblicavo il contenuto di documenti depositati presso la Sovrintendenza ai Beni Culturali di Catania che dimostravano in modo inequivocabile come la cisterna esistente all’interno del Dongione di Motta Santa Anastasia (erroneamente ma usualmente indicato come Castello e visibile nella sottostante immagine) era stata costruita nel 1934; per cui rimando eventuali lettori interessati a consultare l’articolo, intitolato: “La presunta prigione di Bernardo Cabrera nel castello di Motta Santa Anastasia (CT)”. Alla luce della documentazione rinvenuta presso la Sovrintendenza di…

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