Di Salvo Barbagallo Si sta preparando un “piano” per far fronte alla pesante situazione dell’immigrazione: un “piano”, a quanto sembra, che va piano piano. Un “piano” che si insegue da anni e anni, ma che negli stessi anni trascorsi non ha portato soluzioni degni di nota, mentre il numero delle vittime ingoiate dalle acque del Mediterraneo è cresciuto paurosamente, così come è cresciuta l’intolleranza verso questo “fenomeno” che sicuramente non avrà la parola “fine” in tempi brevi.
Leggi tuttoCategoria: L’EDITORIALE
Matteo Renzi, chi?
Di Salvo Barbagallo Proviamo un certo senso di disagio ogni qual volta, per una ragione o per un’altra, viene fuori il nome di Matteo Renzi. E’ vero, nella vita è sempre una questione di simpatia o di antipatia a determinare un giudizio su una persona ma, in questo caso, simpatia e antipatia sono fuor di luogo: Matteo Renzi è il Presidente del Consiglio, una figura che rappresenta l’Italia e quindi i giudizi non possono (non devono, o non dovrebbero) essere basati su sensazioni istintive. Ed è quello che noi, con…
Leggi tuttoItalia pacifica, affaroni e armi…
Di Salvo Barbagallo Ci preoccupiamo dei migranti e cerchiamo di accoglierli nel miglior dei modi (magari in hotel di lusso e in ville, oltre i centri di accoglienza ormai saturi), e poi, magari, ipotizziamo di farli lavorare gratis: una delle tante contraddizioni che il nostro Paese vive grazie (anche se non soprattutto) a chi ci governa.
Leggi tuttoCaso Moro, ferita che continua a sanguinare
Di Valter Vecellio Il 9 di maggio di 37 anni fa, Aldo Moro, il presidente della Democrazia Cristiana, viene ucciso dalle Brigate Rosse e il suo corpo viene fatto trovare a via Caetani, una strada di Roma che si trova tra via delle Botteghe Oscure e piazza del Gesù: la via dove c’è la storica sede del PCI, la piazza dove c’è la storica sede della DC.
Leggi tuttoMigranti? Patata “tiepida”…
Di Salvo Barbagallo
Leggi tuttoProtesta forte? Si apre dialogo…
Di Salvo Barbagallo Lo sciopero della Scuola di lunedì scorso ha insegnato (se mai occorresse) che per farsi ascoltare dai “potenti” bisogna non solo alzare la voce, ma dimostrare che quella “voce” non è sola
Leggi tuttoRenzi vince? I più sono indifferenti
Di Salvo Barbagallo C’è un dato significativo che sta affiorando, ed è un dato pericoloso: la collettività, se non direttamente interessata nella “parte” che le compete, resta indifferente a tutto ciò che fanno il premier Matteo Renzi e il “suo” Governo.
Leggi tuttoRenzi, vincere, vincere e vinceremo…
Di Salvo Barbagallo
Leggi tuttoMass media, libertà di minimizzare
Di Salvo Barbagallo Avete notato come, da un giorno all’altro, scompaiono dalle cronache dei grandi giornali eventi che hanno tenuto desta l’interesse dei lettori? E’ una circostanza alla quale non si fa caso poiché, ovviamente, c’è sempre un argomento “principe” da mettere in risalto, ma ciò non spiega (né giustifica) l’abbandono di quanto è stato seguito prima e del quale poi, per un certo periodo, non si sa più nulla. I meccanismi dell’informazione (ci riferiamo a quella italiana) sono complessi: noi continuiamo a sostenere che ci troviamo in un Paese…
Leggi tuttoMondial Expo dei fallimenti
Di Salvo Barbagallo In Italia il Primo Maggio ha “festeggiato” disoccupazione, precarietà, debiti pubblici e privati. Le potenze mondiali hanno “festeggiato” il loro totale fallimento: non c’è la “pace” sognata in tanti Paesi, le “Primavere” si sono spente, centinaia di migliaia di esseri umani fuggono dalle loro terre devastate dalla guerra; in molte aree del pianeta si soffre la fame; razzismo e discriminazione ancora dilagano un po’ ovunque. Un inno alla felicità smarrita o perduta?
Leggi tuttoMatteo Renzi: il potere in progressione
Di Salvo Barbagallo Il premier Matteo Renzi non è un novello Machiavelli, né l’ombra di Giulio Andreotti, né l’ancor più lontano Dux che finì appeso al pilone di una pompa di benzina: è semplicemente un ex boy scout (senza offesa, ovviamente, per i boy scouts). Questo “ex” boy scout è riuscito a mettere in ginocchio i leaders storici del suo partito, il PD; riesce a “gestire” un Parlamento; riesce a imporre ciò che (lui) ritiene utile.
Leggi tuttoSicilia 1945, caccia all’EVIS
Di Salvo Barbagallo Siamo alla fase finale del conflitto mondiale, l’Italia è ormai libera dagli “invasori” tedeschi, la Repubblica di Salò ha chiuso la sua fase vitale. Nel Paese si respira già l’aria del “dopo”, anche se le ferite della lotta fratricida fra gli italiani contrapposti non possono considerarsi sanate o rimarginate.
Leggi tuttoSicilia, i primi patti scellerati
Di Salvo Barbagallo Tornare a rileggere le vicende del “recente” passato della Sicilia non vuol dire portare avanti un’operazione di “nostalgia”: mancherebbe il motivo di base, tenendo conto che “quelle” vicende non solo non sono note alla maggior parte degli italiani, ma i pochi che le hanno determinate le hanno “cancellate”. Dunque, non c’è Storia, “quel” passato non esiste, non deve esistere poiché se riaffiorasse metterebbe in luce sia le contraddizioni di questo momento che l’Italia vive, sia i danni che la Sicilia ha subito dal dopoguerra ad oggi.
Leggi tuttoSicilia: la Primavera assassinata
Di Salvo Barbagallo In Sicilia non è mai stato adoperato il termine “Primavera” per indicare uno sconvolgimento popolare. “Primavera” è una parola inventata nei giorni nostri a indicare quanto accaduto pochi anni addietro in alcuni Paesi del Mediterraneo, come la Tunisia, l’Egitto, la Libia. Si è visto il risultato finale. Quel che si è verificato nel 1944 e nel 1945 nell’isola non è riportato nei libri di scuola, è stato seguito malamente dai giornali di allora, tenuto conto che dopo l’8 settembre del 1943 l’Italia era ancora in guerra,…
Leggi tuttoSicilia, la “Liberazione” non ci fu
Di Salvo Barbagallo Mentre al nord, in Italia il 25 aprile del 1945 si festeggiava la Liberazione, in Sicilia si tentava un’altra “Liberazione”, quella dell’indipendenza dell’Isola. Due storie diverse che ancora oggi il Paese preferisce ignorare perché mai le istanze di Libertà e Autonomia dei Siciliani, in qualsiasi tempo e modo,
Leggi tuttoMeglio o peggio di 70 anni fa?
Di Salvo Barbagallo “Una mattina mi son svegliato, o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao! Una mattina mi son svegliato e ho trovato l’invasor…” Meglio o peggio di 70 anni fa?
Leggi tuttoBarconi migranti, Sigonella dorme
di Salvo Barbagallo Migranti: chi si attendeva l’approvazione di misure d’emergenza-urgenti dal vertice europeo straordinario di Bruxelles probabilmente è rimasto deluso. Dal summit sono scaturite poche decisioni risolutive:
Leggi tuttoNapolitano: “Nuovo ordine mondiale”
Di Salvo Barbagallo Da qualche tempo si erano perdute le tracce (ovviamente, sui mass media) dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ma il giornale “Il Fatto Quotidiano” lo riporta alla ribalta, registrando il suo intervento in Parlamento dopo l’informativa del premier Matteo Renzi sulla questione dei migranti (o profughi, o clandestini, o chiamateli come volete). A quasi una settimana dalla terribile tragedia nelle acque del Mediterraneo (quante le vittime? 700, 900?) Napolitano, come riporta “Il Fatto”, esclama: “Siamo arrivati al dunque, ad un momento che mai si era vissuto dal…
Leggi tuttoMatteo Renzi piccolo “Dux”?
Di Salvo Barbagallo Molti, adesso, nel premier Matteo Renzi non intravedono soltanto “il rottamatore”, ma qualcosa di più “avanzato” e “pericoloso”.
Leggi tuttoMediterraneo mare di morte
Di Salvo Barbagallo Il Mediterraneo che doveva essere “mare di pace”, il Mediterraneo che già dal 2010 doveva essere “area di libero scambio”, si è trasformato in un mare di morte, in un mare che alimenta diatribe e polemiche, in un mare che vede Paesi insanguinati da guerre fratricide, in un mare i cui confini sono caratterizzati da violenze inaudite. In questo mare Mediterraneo non c’è legge che valga,
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