Di Salvo Barbagallo Settecento o novecento, o forse più, le ultime vittime nel Mediterraneo: stanno provocando polemiche, montagne di parole, ma nessuna soluzione d’emergenza.
Leggi tuttoCategoria: L’EDITORIALE
Migranti annegati, raccapriccio ipocrita
Di Salvo Barbagallo Dolore e raccapriccio da parte di chi può e non fa sono soltanto misere espressioni di ipocrisia. Ma riuscite a immaginare 700 esseri umani che annegano urlando nella notte?
Leggi tuttoCristiani ammazzati, migranti, eccetera…
Di Salvo Barbagallo E’ un “momento storico” nel quale chi può cerca di togliersi dalle spalle qualsiasi tipo di responsabilità. Lo abbiamo detto in altre circostanze: si preferisce assumere l’atteggiamento delle famose
Leggi tuttoL’Italia rimasta “inconciliata”
Di Salvo Barbagallo Fra pochi giorni si celebra la Festa del “25 Aprile”, Anniversario della Liberazione d’Italia
Leggi tuttoMigranti, i morti sono solo numeri
Di Salvo Barbagallo Compaiono e scompaiono dalle cronache le storie dei migranti che raggiungono le coste della Sicilia, compaiono e scompaiono come il mutare delle condizioni metereologiche, i disperati che le acque del Mediterraneo inghiottono
Leggi tuttoContrada: sonoro ceffone alla giustizia italiana
Di Valter Vecellio Lo chiameranno “caso Contrada”. No, non è “il caso Contrada”; è qualcosa di molto peggio, e di assai più grave. E’ il ceffone più sonoro che la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) poteva dare alla giustizia italiana. Una cosa che dovrebbe far riflettere, e tutti noi dovremmo seriamente interrogarci per capire dove siamo arrivati, e come è stato possibile arrivare dove siamo. La CEDU, chiamata ad esprimersi sulla vicenda di Bruno Contrada, ha stabilito che non andava condannato. No, anzi: che non poteva essere…
Leggi tuttoLa Sicilia sta naufragando
Di Salvo Barbagallo Gli scandali, la corruzione, gli intrallazzi, i rinvii a giudizio non fanno più notizia dal nord al sud. Gli immigrati (da tempo non vengono più chiamati “clandestini”) continuano a essere “salvati” nelle acque del Mediterraneo e “accolti” in Sicilia dove rimangono o si disperdono: non fanno più notizia, neanche quando ci sono vittime. Crollano pilastri di viadotti, la principale via di collegamento Palermo-Catania viene “tagliata” in due e così, in un certo senso
Leggi tuttoI sogni smarriti di Enzo Bianco
Di Salvo Barbagallo C’era un tempo in cui Enzo Bianco sognava: sognava un futuro splendido per Catania. Sognava in un tempo tutto sommato vicino, ma che oggi appare lontano anni luce: era il 1989 ed anche allora, come ora, Enzo Bianco era sindaco di Catania. Sognava alla grande Enzo Bianco e cercava di rapportare alla realtà quelle visioni per non farle scomparire alla prime luci del giorno. E ci riusciva. Fu così che nacque la “Primavera di Bianco” e l’idea di commissionare uno studio ad un’azienda altamente specializzata – la…
Leggi tuttoIl ragazzo che veniva da Aidone
Di Salvo Barbagallo Un piccolo “amarcord” siciliano o, meglio, catanese per ricordare un tempo che si è dimenticato, che molti hanno dimenticato, quello che vide per un breve periodo il Capoluogo etneo alzare la testa e far sperare in un futuro migliore. Il tempo – è cosa nota – fugge come sabbia fra le dita e, forse, quello che è stato difficilmente ritorna. Ma potrebbe ancora accadere il contrario: è sufficiente rialzare la testa e tirare dritto. Se si vuole. Enzo Bianco è (ancora) sindaco di Catania: lo è dal…
Leggi tuttoMUOS, perché Renzi tace?
Di Salvo Barbagallo Muos, perché Matteo Renzi tace? L’interrogativo è soltanto retorico: sappiamo bene perché il premier tace sulla delicata vicenda del MUOS. E’ la stessa ragione per la quale tacciono Paolo Gentiloni (PD, ministro Affari Esteri e Cooperazione internazionale) e Roberta Pinotti (PD, ministro della Difesa): prima di parlare devono trovare una via d’uscita per una questione che presenta aspetti complessi, di varia natura e a livelli diversi.
Leggi tuttoIl “blocco” del MUOS
Di Salvo Barbagallo Il quotidiano “Corriere della sera” nell’edizione di ieri (sabato 4 aprile) apre la sua prima pagina con un editoriale a firma del politologo Angelo Panebianco dal titolo “Il Paese nelle mani del Tar”, in riferimento al “blocco” dell’impianto di comunicazione satellitare MUOS in territorio di Niscemi in Sicilia.
Leggi tuttoQuasi silenzio sul “caso” MUOS
Di Salvo Barbagallo Il sequestro dell’impianto satellitare USA di Niscemi da parte della Procura della Repubblica di Caltagirone non è stato un “pesce d’aprile”, come molti hanno ritenuto. Ciò che comporterà questo provvedimento ancora non è dato conoscere perché, al momento, non ci sono reazioni “visibili”. Indubbiamente qualcosa a livello governativo italiano e a livello governativo statunitense nelle ultime ore sarà accaduto. Sicuramente consultazioni ai vertici per fronteggiare una situazione non messa in conto. Stiamo parlando di un vero “caso” internazionale, anche se i mass media lo stanno snobbando, e…
Leggi tuttoToh, la Procura sequestra il MUOS!
Di Salvo Barbagallo Toh, e ora che succederà? La procura di Caltagirone ha ordinato il sequestro dell’impianto satellitare Usa Muos nel territorio di Niscemi. Atto indubbiamente coraggioso che segue, a distanza di qualche mese, la decisione del Tar di Palermo che aveva accolto i ricorsi dei No-Muos contro la prosecuzione dei lavori di realizzazione dell’impianto di Tlc nella base americana. La notizia, anche se consequenziale, è eclatante per tutti i risvolti di natura internazionale che il provvedimento della magistratura comporterà: già sta facendo il giro del web, e sicuramente sta…
Leggi tuttoI segreti USA in Sicilia
Di Salvo Barbagallo Quanti “segreti” custodiscono gli Stati Uniti d’America in Sicilia? Dall’operazione “Husky” del 1943, che si concluse con la “conquista” dell’Isola, dando una spallata decisiva al corso della seconda guerra mondiale, alla “stabile presenza militare” che iniziò nei primi Anni Cinquanta, tante e tante cose sono rimaste celate ai Siciliani e (forse, molto forse) a chi i Siciliani ha governato.
Leggi tuttoI paladini della legalità
Di Salvo Barbagallo Da nord a sud di questo stivale che si chiama Italia, gli scandali ormai da tempo non scandalizzano più nessuno, soprattutto non destano stupore. Ormai da tempo non è questione di “colore politico”, né di nomi importanti o meno importanti, e non questione di caduta di stile, ma soltanto di opportunismi e corruzioni che vengono a galla a macchia d’olio.
Leggi tuttoDepressione, follia o altro?
Di Salvo Barbagallo Sono tanti gli elementi che possono provocare dubbi e perplessità nella tragica storia dell’Airbus tedesco schiantatosi sulle montagne francesi: una tragica storia che ha dell’incredibile, ma che è realmente accaduta. Un co-pilota depresso in preda alla follia? Inquirenti e testimonianze avvalorano questa tesi, e più si va avanti, maggiormente e proporzionalmente (se così è) crescono le responsabilità di una Compagnia aerea che non segue con la dovuta attenzione i dipendenti che hanno nelle loro mani, anche se per breve tempo, la vita di decine e decine di…
Leggi tuttoTerrorismo: frontiere colabrodo
Di Salvo Barbagallo Come è possibile che quando si vuol parlare di “pericolo” terrorismo via mare collegato all’argomento “immigrazione” si corre subito il rischio di essere accusati di “allarmismo ingiustificato”? Eppure è quanto accade quotidianamente: evidenziare già solo la “potenzialità” del pericolo mette chi lo fa in una posizione scomoda ed essere considerato “depistatore” di una realtà che queste “potenzialità di pericolo” non presenta.
Leggi tuttoFascino d’Oriente e terrorismo
Di Salvo Barbagallo Sui giovani occidentali l’Oriente (vicino, lontano, lontanissimo) ha suscitato, nel tempo, un particolare fascino: i problemi dei Paesi di queste aree (vicine, lontane, lontanissime) in momenti cruciali della storia sono stati fatti propri e quasi sempre in nome di una “pace” che lì non c’era, e contro chi (sempre in nome della “pace”) interveniva anche militarmente. Sono stati dimenticati i momenti in cui i giovani scendevano in piazza contro l’aggressività
Leggi tuttoMigranti morti e dimenticati
Di Salvo Barbagallo Sui migranti, poveri disgraziati che cercano un luogo sicuro per vivere e sbarcano (quelli che sono più fortunati) in Sicilia, c’è poco di nuovo da dire e contemporaneamente tanto e tanto da dire. La verità è che sui mass media non fanno notizia,
Leggi tuttoViolenza e orrore senza frontiere
Di Salvo Barbagallo Non ci sono più frontiere per la violenza, l’orrore si respira nell’aria ma l’organismo “umano”si adatta a tutto, e tutto scivola via perché le cose nefaste capitano “agli altri”, e fin quando non si è colpiti direttamente l’orrore dura poco e viene sopraffatto dal gossip del quotidiano. I terroristi
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