di Salvo Barbagallo Mentre le nostre navi (navi militari italiane) e i nostri droni (droni militari italiani) pattugliano da diversi giorni le acque al largo della Libia, ci sorge l’angoscioso dubbio “ma che funzione e ruolo ha la munitissima e attrezzatissima base (militare, italiana, statunitense?) di Sigonella?”
Leggi tuttoCategoria: L’EDITORIALE
Massima allerta, rischio “emulazione” attentati
Di Salvo Barbagallo Ora in Italia è stato di massima allerta, con la mobilitazione di servizi e forze di polizia, dopo l’attentato dei jihadisti al museo di Tunisi: si teme un effetto domino, si teme, in pratica, che qualche (possibile) cellula dormiente voglia emulare i tragici eventi tunisini. Il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha emanato una circolare
Leggi tuttoTerza guerra mondiale senza confini
Di Salvo Barbagallo Come si affronta una guerra che non è circoscritta nei confini conosciuti? Di guerre in questo momento storico ne sono in corso tante, troppe, che si disperdono nell’indifferenza generale anche per mancanza di una informazione capillare che ne mostri le atrocità. Papa Francesco mesi addietro ha lanciato un allarme: è già in atto
Leggi tuttoTerrorismo: la Democrazia non si arrende, riflette…
Di Salvo Barbagallo “La democrazia non si arrende”, si grida da più parti, in compenso sembra non si voglia fare nulla di fronte agli attacchi degli jihadisti fanatici ed esaltati che hanno il disprezzo della vita altrui. La “lezione” di Parigi e, ora, quella di Tunisi dovrebbero far ricordare
Leggi tuttoTerrorismo: prossimo “target” Italia
Di Salvo Barbagallo Terrorismo: prossimo “target” degli jihadisti sarà l’Italia? Tunisi-Marsala, un tratto di mare di appena 228 chilometri, una distanza che dovrebbe far riflettere quanti governano la Sicilia, quanti governano il Paese dopo i tragici fatti di ieri a Tunisi.
Leggi tuttoEsercito pronto, palle in canna contro l’Isis
Di Salvo Barbagallo L’Italia ha bisogno di una guerra? Forse sì, forse no, chi lo può dire? Di certo forse il suo Governo che, come “beneficio” collaterale, distrarrebbe non poco l’attenzione pubblica dai veri problemi che in questo momento il Paese è costretto ad affrontare.
Leggi tuttoDalla Misericordia ai Cristiani ammazzati
Di Salvo Barbagallo Il 13 marzo scorso Papa Francesco annuncia il Giubileo della Misericordia e a meno di 48 ore di distanza, a cinquemila chilometri di distanza dalle stanze del Vaticano, in Pakistan venivano bruciate due chiese e uccisi 15 Cristiani e feriti altri ottanta per mano dei Talebani. In Italia proliferano le costruzioni delle moschee, in Sicilia si porta avanti il “dialogo” fra le religioni, gli jihadisti puntano minacciosi sulla Santa Sede, simbolo della Cristianità, in Libia il vescovo di Tripoli, Monsignor Giovanni Innocenzo Martinelli, è nel mirino delle…
Leggi tuttoItaliani come gli struzzi?
Di Salvo Barbagallo Gli Italiani come gli struzzi? O meglio, come le famose tre scimmie che non parlano, non sentono e non vedono? Non sappiamo se è così, di certo il silenzio, la mancanza di una qualsivoglia reazione non depongono a favore di una collettività nazionale che, a quanto pare, assiste passivamente a tutto ciò che le viene imposto. E’ veramente un momento “strano” della vita di questo Paese chiamato “Italia”, che vede protagonista della vita politica e del Governo personaggi che non hanno, e non cercano, alcun contatto diretto…
Leggi tuttoItalia. Libia. Renzi. Elmetto. Elicottero…
Di Salvo Barbagallo Italia, Libia, Renzi, Elmetto, Elicottero: come possono essere unite queste cinque parole in un unico discorso? Non è difficile, basta osservare gli avvenimenti nel loro svolgersi, e – se si vuole – invertire o mischiare le stesse cinque parole a piacimento nel tentativo (che tale può restare) di cambiarne il senso e il significato.
Leggi tuttoIn due mesi 470 morti senza nome
Di Salvo Barbagallo L’Agenzia di stampa Ansa batte sette righe e mezza per informare che in due mesi, dall’inizio di questo 2015, le acque del Mediterraneo, a poca distanza dalle coste siciliane, hanno inghiottito 470 migranti. I dati sono stati forniti dall’Alto Commissario delle Nazioni Unite che ha ricordato che lo scorso anno, nello stesso periodo, le vittime furono quindici. La notizia diffusa dall’Agenzia di stampa è stata raccolta da pochi giornali
Leggi tuttoSigonella, avamposto nel deserto dei Tartari
Di Salvo Barbagallo Sigonella non è nel deserto dei Tartari, e invece lo è. Sigonella è collocata nella tranquilla Piana di Catania e davanti ha il Mar Mediterraneo. Sigonella non è la Fortezza Bastiani ultimo avamposto ai confini del Regno che Dino Buzzati immaginò nel suo magnifico romanzo del 1940. Eppure Sigonella, per molti versi, è più della Fortezza Bastiani il cui tran tran solitario e quotidiano in attesa di un nemico che non arrivava mai, è narrato dallo scrittore.
Leggi tuttoSicilia a Stelle e strisce o Rossa variegata?
Di Salvo Barbagallo Gli americani da decenni “risiedono” in Sicilia nelle basi militari autonome (più o meno) dove sventola la bandiera a Stelle e strisce. I cinesi hanno “occupato” il commercio spicciolo (e meno spicciolo) ma la loro bandiera non l’hanno alzata sui pennoni, in cambio hanno messo le “lanterne rosse” a segnare il loro spazio vitale. Gli arabi comprano alberghi e immobili. I russi gli impianti petrolchimici. Ma quanti stranieri “risiedono” in Sicilia? E quale è l’effettiva popolazione dell’Isola?
Leggi tuttoGheddafi, un massacro “interessato”?
Di Salvo Barbagallo Pochi amano ricordare Gheddafi, soprattutto alla luce degli avvenimenti che sconvolgono la Libia da quando venne decretata la fine della sua dittatura. Forse oggi molti rimpiangono il “male minore” (costituito dall’ingombrante presenza del rais) di fronte alle tragedie che si consumano quotidianamente in quel Paese, di fronte all’incalzare degli jihadisti, e di fronte al pericolo
Leggi tuttoSicilia, sarà Primavera da incubo
Di Salvo Barbagallo Che novità: è da mesi che si parla di un milione di migranti stanziati temporaneamente nelle coste della Libia in attesa di partire verso la Sicilia. Ora giunge l’allarme e c’è preoccupazione, perché? Perché l’allarme viene da una fonte autorevole (quelle precedenti forse non lo erano?…), l’allarme l’ha lanciato, infatti, il direttore di “Frontex”, Fabrizio Leggeri, e tutti sono entrati in grande agitazione.
Leggi tuttoDal politichese all’era dei due Mattei, unica costante il vuoto
Sembra ieri. E invece sono passati più di una ventina d’anni da quando il panorama politico italiano era pieno di uomini un po’ grigi, vestiti tutti più o meno nello stesso modo un po’ raffazzonato (come se fossero stati calati dentro i loro abiti senza far troppo cura a che questi cadessero bene sulla figura di chi li indossava) e che avevano la caratteristica peculiare di infarcire le proprie frasi di terminologie astruse e di un linguaggio quasi iniziatico che qualche accorto cronista (i primi furono negli anni cinquanta) finì…
Leggi tuttoSicilia, Isola incompiuta e dominata
Di Salvo Barbagallo La Sicilia è testimonianza dei movimenti della crosta terrestre nell’area mediterranea dove si sono trovate coinvolte le placche continentali euro-asiatica e africana. Parliamo di eventi geologici di 250 milioni di anni fa, più o meno, ma la Sicilia dovrebbe avere un’età più giovane, forse cinque milioni d’anni. Non siamo degli esperti, e questi dati potrebbero essere errati, ma la nostra ignoranza ci porta a dire che la Sicilia è rimasta un’Isola incompiuta, e non solo per gli eventi geologici ancora in corso in tutta la Terra,…
Leggi tuttoChi controlla i controllori?
Di Salvo Barbagallo Il vecchio detto “Chi controlla i controllori” viene subito, e sempre, a galla quando qualche “grosso” scandalo finisce con coinvolgere personaggi considerati “al sopra di ogni sospetto”. In realtà non c’è niente di nuovo sotto il sole e come è vero che “una rondine non fa Primavera”, è anche vero che uno scandalo “una tantum”
Leggi tuttoRenzi a Mosca cosa va realmente a ratificare?
di Valter Vecellio La frase è agghiacciante. Il portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskov, a proposito dell’uccisione dell’oppositore Boris Nemtsov, dice: “Non contava niente”. Intende dire che Nemtsov per il padrone del Cremlino non costituiva un pericolo, e che dunque non è a Putin che bisogna guardare nella ricerca dei possibili mandanti. La stessa frase detta l’indomani dell’uccisione di Anna Politkvoskaya,
Leggi tutto70 anni fa l’assassinio di Antonio Canepa
Di Salvo Barbagallo Il 17 giugno del 1945 alle porte di Randazzo, o in altro luogo sconosciuto, veniva ucciso il professore Antonio Canepa, creatore dell’EVIS (Esercito Volontario per l’Indipendenza Siciliana), ufficialmente in un presunto scontro con una pattuglia di carabinieri. Con Canepa cadevano due giovani militanti dell’EVIS, Carmelo Rosano e Giuseppe Lo Giudice.
Leggi tuttoCi vuole un nuovo Papa Leone Magno?
Di Salvo Barbagallo Incominciamo a togliere qualche parola dal nostro vocabolario comune e torniamo ad antiche terminologie non per sminuire pericoli e allarmi, ma (almeno) nel tentativo di mettere i tasselli sparsi nel loro punto giusto: usiamo la parola “barbari” in riferimento a coloro che attentano alla cosiddetta “democrazia”.
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