E se la Sicilia volesse staccarsi dall’Italia?

Di Salvo Barbagallo L’evento Crimea preoccupa i “grandi” della terra. Preoccupa quel 96,77 per cento della popolazione che ha votato per la riunificazione con la Russia, un referendum che è risultato un plebiscito. Un plebiscito inaspettato e “incompreso” da quanti vedono il mondo in una certa maniera. Era prevedibile che Unione Europea e Stati Uniti d’America definissero e tacciassero “illegale” il referendum  e che a Bruxelles si preannunciassero subito  sanzioni contro Mosca e contro esponenti di primo piano della Russia di Putin. L’Unione Europea – qualora si volesse

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Dalla Crimea al Muos di Niscemi: sono tante le “sovranità violate”

Di Salvo Barbagallo Predicare bene e razzolare male è un detto comune che spiega come le parole a volte non corrispondano ai fatti. In Crimea si stanno vivendo momenti drammatici che possono sfociare in qualcosa che nessuno si augura. La comunità internazionale reagisce, molti magari non sanno dove sta la stessa Crimea e quale è la sua storia e la vera ragione che

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Prendono in giro l’Italia Come ai tempi di Berlusconi

Di Salvo Barbagallo Il tempo non cambia nulla, i giornali stranieri beffeggiano chi ha rappresentato e chi vuole rappresentare l’Italia: colpa della politica o degli stessi italiani? Dimenticato (più o meno) Berlusconi, ora è la volta del premier incaricato Matteo Renzi. Nella sua edizione internazionale il “New York Times” con un montaggio grafico di William Rankin presenta al mondo intero l’ex sindaco di Firenze e segretario del PD (cioè l’italiano di turno che cerca di comporre un Governo per dare “serenità  e benessere” al Paese) come il paffuto e gioviale

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La folle corsa verso Palazzo Chigi Non esageriamo. Pupi siamo…

Di Giovanni Percolla “Non esageriamo. Pupi siamo, caro signor Fifì! Lo spirito divino entra in noi e si fa pupo. Pupo io, pupo lei, pupi tutti. Dovrebbe bastare, santo Dio, esser nati pupi così per volontà divina. Nossignori! Ognuno poi si fa pupo per conto suo: quel pupo che può essere o che si crede d’essere. E allora cominciano le liti! Ogni pupo, signora mia, vuole essere rispettato, non tanto per quello che dentro di sé si crede,

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Chi si ricorda del MUOS di Niscemi? Passata la festa gabbato lo Santo

Di Salvo Barbagallo Di certo il MUOS american-sicilian non è stato dimenticato dagli abitanti di Niscemi, né da quanti nel corso degli ultimi anni hanno animato la protesta contro la pericolosa installazione militare di comunicazione globale ma, come suole dirsi, “passata la festa gabbato lo Santo”: il MUOS è lì in bella mostra con le sue antenne alzate e nessuno può farci nulla per cambiare lo stato delle cose. In realtà nessuno poteva fare qualcosa anche prima,

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Napolitano, una medaglia con due facce? È sempre la stessa…

Di Salvo Barbagallo Viene da essere scettici quando si sente parlare di “complottismi” che hanno cambiato il volto dell’Italia degli ultimi anni, ma poi la realtà (o quella che viene proposta come “Realtà”) muta lo scetticismo in perplessità e poi ancora in preoccupazione che può sfociare facilmente in allarme. Così se un quotidiano altamente qualificato come il “Corriere della Sera” lancia un’anticipazione dell’ultimo libro di Alan Friedman, “Ammazziamo il Gattopardo”,

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Sicilia “cuore” dello spionaggio?

Di Salvo Barbagallo Da giorni il quotidiano online “Sicilia Informazioni” pubblica interessanti e inquietanti articoli che documentano il ruolo che la Sicilia ha assunto da tempo nello spionaggio elettronico. Sono articoli che evidenziano, in maniera dettagliata, come l’Isola sia il fulcro centrale di una sofisticata rete di intercettazioni attraverso cavi sottomarini a fibre ottiche che capta e seleziona dati web e conversazioni telefoniche non solo in Italia ma anche in Europa, Africa, Medio Oriente e Oltreoceano. Secondo le notizie divulgate dal quotidiano online – notizie che non hanno avuto alcuna…

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Qualcuno ha voluto l’ecatombe di migranti a Lampedusa?

Di Salvo Barbagallo   A giorni di distanza dalla tragedia di Lampedusa, mentre ancora centinaia di corpi giacciono nelle profondità del mare e dentro la stiva del barcone della morte, inquietanti interrogativi vengono necessariamente posti: l’ecatombe di migranti poteva essere evitata? Potranno essere evitati altri eventi terribili, che qualcuno ha già preannunciato come “probabili”? La risposta la possono e la dovrebbero dare quanti governano l’Italia, quanto governano l’Europa, quanti governano i Paesi da dove partono i disperati in cerca di una vita che ritengono migliore di quella che vivono. In…

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Si può mettere fine alle tragedie dei migranti

Di Salvo Barbagallo   L’ultima tragedia dei migranti morti affogati nelle acque della Sicilia – da un calcolo approssimativo si parla di ben trecento morti! – ha suscitato sgomento ovunque. “Vergogna”, “Orrore” sono le parole che si rincorrono, pronunciate dal Pontefice, dal Capo dello Stato italiano e, soprattutto, da quanti hanno prestato soccorso ai sopravvissuti a Lampedusa. La giornata di lutto nazionale non cura la ferita mortale, non allevia il dolore che umanamente si prova verso coloro che hanno perduto la vita a pochi metri dall’Isola della “speranza”, estremo Sud…

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Orrore senza fine: Olocausto di migranti

Quanti morti ancora prima di trovare una soluzione umana? Di Salvo Barbagallo Quanti migranti devono trovare ancora la morte nelle acque italiane prima che venga trovata una soluzione umana a una tragedia senza fine? Una tragedia che si ripete ormai con una cadenza impressionante a poca distanza dalle coste siciliane, a poca distanza da un’Isola che appare come l’ultima sponda della speranza. L’ultima tragedia: un barcone con 500 persone a bordo, molti bambini, naufraga in fiamme al largo di Lampedusa, a mezzo miglio dall’isola dei Conigli. Recuperati 94 corpi, un…

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Costa Concordia “star” del momento. In secondo piano crisi, Berlusconi e Assad

Di Salvo Barbagallo   C’è un pressante bisogno della gente di sentire e vedere fatti positivi e non essere sommersi dal quotidiano che porta, al contrario, vicende spesso raccapriccianti, vicende di dolore e di abusi che cancellano d’un sol colpo la gioia di vivere. Ecco perché tanta attenzione è stata data dai mass media all’operazione di recupero della nave da crociera “Costa Concordia” incagliatasi nelle rocce dell’isola del Giglio nel naufragio del 13 gennaio dello scorso anno. In quella fatidica sera la nave, quella di più grosso tonnellaggio mai naufragata…

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Il buono, il brutto e il cattivo. Obama, Putin, Assad & gli altri

Di Salvo Barbagallo   L’indifferenza della gente italiana alla “questione Siria” forse può avere una spiegazione: è oltremodo difficile capire in questa vicenda chi sia il “buono”, il “brutto” e il “cattivo”. Appare chiaro, comunque, che i tre protagonisti della tragedia che si sta vivendo siano tre: Assad, l’accusato, presunto uccisore di centinaia di connazionali ribelli, che avrebbe usato armi di distruzione come il gas nervino; Obama, presunto “guardiano” del mondo cosiddetto civile; Putin, presunto elemento incomodo perché continua a difendere Assad. In questa equazione, però, mancano gli “altri” coprotagonisti,…

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Sicilia isola felice all’ombra dei droni e in compagnia dei marines

Di Salvo Barbagallo   Gli italiani sono piuttosto presi dalla schermaglie precongressuali tra Renzi, Bersani & compagni a vario livello, i siciliani più interessati alle feste e alle saghe paesane: in questo clima ancora vagamente vacanziero sembrano cadere nel vuoto le accorate parole di Papa Francesco per i pericoli che sta correndo la pace, quasi fuor di luogo l’esortazione di Ban Ki-moon sull’uso della forza “non autorizzato” dall’ONU. La questione Siria appare irrisolvibile per vie diplomatiche: troppo rigide le posizioni delle parti, troppi lati oscuri – da una parte e…

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Attacco alla Siria? Tutti perdenti…

Di Salvo Barbagallo Diversi lettori ci chiedono perché ci stiamo occupando tanto del “problema Siria”, trascurando i fatti di casa nostra, dalle vicende Berlusconi alla tenuta del Governo. Domanda opportuna e legittima, alla quale rispondiamo prima di dare l’aggiornamento sugli sviluppi del “Caso Siria”. La risposta  – riteniamo noi – è semplice: ciò che sta accadendo nei Paesi del bacino del Mediterraneo, del Nordafrica e del Medio Oriente riguarda tutta la collettività mondiale, riguarda noi Italiani (e…noi Siciliani…) non solo perché questi Paesi sono nostri vicini di casa, non solo…

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Siria, USA & soci: a un passo dalla guerra

Di Salvo Barbagallo Anche se i fatti di Siria ancora non coprono le prime pagine dei giornali, non significa che la situazione non sia grave: si è, infatti, a un passo da una guerra le cui conseguenze possono essere catastrofiche. Nonostante la sicurezza che esprimono gli Stati Uniti d’America e la Gran Bretagna sull’orribile questione dell’uso di gas nervino contro la popolazione inerme, colpiti centinaia di bambini, attribuita ad Assad, la vicenda, ovviamente, resta controversa. Difficile trovare le prove che concretamente possano attribuire una responsabilità senza ombra di dubbi. Lo…

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Berlusconi: non si è capito? È solo tiro al piccione

Di Salvo Barbagallo L’Italia, tutto sommato, è il Paese degli ipocriti: tutti predicano la “pacificazione”, ma quanti la vogliono veramente? Uno dei pochi che parla chiaramente è Massimo D’Alema, che dice apertamente a Berlusconi di andarsene ai “domiciliari”, come dire non rompere più le scatole. Gli italiani hanno dimenticato cosa vuol dire “politico di professione”? È facile rimettersi in gareggiata: Massimo D’Alema è uno di questi. Un ex giovane nato dopo la fine del secondo conflitto mondiale (Roma 20 aprile 1949), giornalista (manco a dirlo), È stato segretario nazionale della…

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Sbarchi clandestini: in Sicilia è una storia senza fine

Di Salvo Barbagallo E’ una storia senza fine quella degli sbarchi di clandestini in Sicilia. Una storia che in certe giornate arriva all’attenzione nazionale, nella maggior parte dei casi passa inosservata sia per l’incalzare di avvenimenti più gravi – vedi la vicenda Berlusconi che monopolizza i giornali, o la pericolosa situazione  in Egitto che mette a rischio anche migliaia di vacanzieri italiani -, sia perché la gente è stanca di apprendere costantemente notizie negative, senza possibilità di sentire cose buone. Alla fine si cade nell’indifferenza e poco importa dei migranti…

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Muos, proteste e polemiche. Strumentalizzazioni in zona di guerra

Di Salvo Barbagallo Come da tradizione – o è meglio dire, “come da copione”?) dopo le proteste restano sul campo le polemiche: è quanto accade a conclusione della manifestazione “No MUOS” a Niscemi, nel giorno dell’anniversario (il sessantottesimo)  del lancio della bomba atomica che distrusse Nagasaki uccidendo oltre settantamila abitanti della città giapponese. Non siamo nel 1945, al termine di una guerra mondiale che provocò milioni di vittime, siamo nel 2013 in Sicilia, e lo spettro di altri conflitti ancora più terribili appare allorché si vedono incrementare  strumenti bellici. Siamo…

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Sicilia, turismo in “Zona di guerra”. Dalle grandi crociere ai migranti.

Al sindaco di Catania Enzo Bianco è andata male la giornata del rilancio del turismo, con la presenza di dodicimila stranieri sbarcati da tre grandi navi da crociera. La giornata che doveva essere di festa è stata funestata dal ritrovamento sulla sabbia della Playa di sei cadaveri di migranti. Uno sbarco di clandestini che si è trasformato in tragedia, all’alba. Le vittime del mare facevano parte di un gruppo di oltre un centinaio di migranti che erano a bordo di un piccolo motopeschereccio che si è arenato a poca distanza…

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