Elezioni Sicilia: siamo agli sgoccioli e Miccichè parla di indipendenza della Sicilia…

Una manciata di giorni e i Siciliani andranno a votare. C’è da augurarsi che non prevalga l’assenteismo, anche se possono esserci tutte le buone ragioni per non votare. Si è visto e si sta vedendo di tutto, in questa campagna elettorale alle ultime battute. Non si sono visti, però, programmi che tali veramente possano definirsi. Nel migliore dei casi, solo parole e parole (vuote) da parte dei candidati, tutti volti alla conquista di una poltrona nel Parlamento Siciliano. Una campagna elettorale intrisa di veleni, dove è prevalsa la ricerca dello…

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Il Ponte sullo Stretto di Messina? Una favola che favola deve rimanere

C’era una volta: le favole incominciavano così, tanti anni fa, ma le favole oggi non sono di moda e non si raccontano più ai bambini, ma le nostalgie degli adulti per i tempi andati sono difficili da cancellare. Moltissimi adulti infatti, per esempio, credono ancora che il Ponte sullo Stretto di Messina, prima o poi, sarà realizzato: a questa favola vogliono ancora credere. E vogliono crederci perché si ostinano a pensare che la Sicilia non deve, e non può, rimanere isolata dal resto dell’Europa in quanto la Sicilia è la…

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Fontanarossa a Sigonella? Ok, ma il piano prevede il trasferimento di meno del 30% del traffico aereo

È qualcosa, ma non certo una vittoria, purtroppo: l’accordo tra ministero dei Trasporti, Enac e Aeronautica militare per l’utilizzo della base aeroportuale di Sigonella durante la chiusura dello scalo di Catania Fontanarossa (previsione, dal 5 novembre al 5 dicembre) prevede un trasferimento di traffico inferiore al 30 per cento complessivo. L’autorizzazione, a quanto è dato sapere (non c’è alcun comunicato ufficiale dell’Aeronautica Militare Italiana o del Ministero competente) riguarderebbe soltanto 72 voli giornalieri, cioè 36 in arrivo e 36 in partenza. Catania Fontanarossa ha una media quotidiana di 170 voli,…

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Forse è il momento di dire “fuori i militari USA da Sigonella”

L’aeroporto di Fontanarossa deve chiudere per un mese (dal 5 novembre al 5 dicembre) per indispensabili lavori all’unica pista esistente, e Sigonella, giustamente, non può essere lo scalo alternativo. Sigonella non può essere un aeroporto in grado di accogliere i 200 voli che quotidianamente arrivano e partano dallo scalo di Catania…per motivi “bellici”. Sigonella è base italiana, con sede il 41° Stormo dell’Aeronautica militare italiana, ma non è questo il motivo che la rende “off limit” ai civili. Oggi la funzione del 41° Stormo – nato come Antisom” – è…

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Fontanarossa chiuso per un mese e Sigonella se ne deve fregare

L’aeroporto di Catania Fontanarossa rimarrà chiuso per un mese, da 5 novembre al 5 dicembre, per lavori di manutenzione alla pista: il traffico aereo sarà dirottato altrove, negli scali di Palermo o Reggio Calabria, o chissà dove. I lavori di manutenzione sono indispensabili per una questione di sicurezza: non va dimenticato, infatti, che l’intero sedime aeroportuale, aerostazione compresa, è posto su un terreno argilloso con falde acquifere sotterrane, e quindi, periodicamente, deve essere effettuati gli opportuni controlli. Non è una novità la chiusura dello scalo: in passato, soprattutto negli Anni…

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ELEZIONI. L’esperienza “Monti” catapultata in Sicilia?

Elezioni in Sicilia: lo scontro per la conquista della poltrona di governatore sarà duro, o passerà (più o meno) liscio come è accaduto nella Capitale con il professore Monti? Lo abbiamo già detto recentemente: sembra un “dèjà vu”, un “già visto”. Monti giunse alla ribalta nazionale in un momento di grande crisi del Paese, in un momento, soprattutto, di grande crisi “politica”, in un momento in cui era necessario cambiare faccia al Governo. Cambiare “faccia” significava cambiare “squadra”, una squadra che fosse in grado di tenere il timone di un…

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ELEZIONI SICILIA. Il balletto continua ma i giochi sono già fatti

Dal giorno delle dimissioni di Raffaele Lombardo da governatore della Regione Siciliana è stata una musica in crescendo, quella dei nomi dei possibili successori alla poltrona più ambita dell’Isola. Il balletto continua e continuerà sino alla presentazione delle liste del cosiddetti raggruppamenti politici, non più “partiti” da tempo. Strategie e tattiche di chi tira le fila degli aspiranti al trono sono sofisticate: l’apparire di questo o quel nome non è una sorta di sondaggio mirato a scoprire le reazioni dell’elettorato, che resta comunque fuori dal gioco, ma serve per capire…

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I turbamenti di Salvo Andò o la memoria che si perde

L’incalzare degli eventi, il susseguirsi scatenato dei fatti che caratterizzano un particolare momento storico, portano inevitabilmente alla perdita della memoria? È un interrogativo pleonastico e artificioso, ma è pur tuttavia vero che la memoria si può perdere, e le cause possono essere diverse. La memoria riveste un ruolo molto importante nella vita di tutti i giorni: dimenticare è facile. Le dimenticanze possono verificarsi a qualsiasi età: un certo grado di smemoratezza è normale con l’avanzare degli anni. Lo stress, la depressione,  l’abuso di alcolici o altre cause indotte, possono, poi, contribuire…

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ELEZIONI SICILIA. Nel segno della continuità scendono in campo anche figli d’arte

Un tempo erano principalmente notai e farmacisti che lasciavano in eredità ai loro figli la loro professione e la loro clientela, oggi anche i politici passano il testimone ai loro congiunti, destinatari ritenuti legittimi de un ricco “portfolio” elettorale conquistato in tanti anni di militanza. Possiamo dire tutto della Sicilia, ma non diciamo che non rispetta la “continuità”. La continuità su tutto e su tutti. Una cartina di tornasole? Quanto (almeno sino ad ora), si vocifera sui nomi che vedremo come candidati per la prossima elezione del Governatore e del…

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Elezioni Sicilia: il balletto delle alleanze ma nessun programma veramente politico

Fra poco più di due mesi i Siciliani andranno alle urne per eleggere un nuovo governatore della Regione e un nuovo Parlamento dell’Isola. Dopo (ma forse anche prima) delle dimissioni di Raffaele Lombardo, si è aperto il balletto delle possibili candidature che vedono impegnati le solite compagini politiche, con i soliti leader, mentre quale nuova, forza trasversale, apparizione sulla scena animerà ulteriormente l’esistente confusione. “Confusione” è probabilmente un termine non adatto a descrivere pienamente l’attuale stato di cose: fra i cosiddetti leader politici oggi sul mercato non c’è, infatti, “confusione”,…

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La Sicilia costantemente sotto i riflettori nazionali

I Siciliani, anzi, per essere più precisi, chi rappresenta i Siciliani nel mondo pubblico, di certo poco o nulla fanno per non porsi nelle condizioni di essere denigrati. L’intera classe politica non ha sicuramente brillato per avere realizzato cose delle quali si può vantare, la classe industriale e imprenditoriale (e chi la rappresenta) non ha primeggiato in iniziative che promuovessero lo sviluppo dell’Isola. Si è tanto parlato della “Etna Valley”, ma basta visitare la zona industriale catanese per rendersi conto dello squallore di un’area che tanto avrebbe potuto dare. La…

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Raffaele Lombardo come Cincinnato?

Raffaele Lombardo è un “ex”: chi è un “ex” sa cosa vuol dire. Raffaele Lombardo, dopo l’esperienza da “governatore” della Sicilia, ha dichiarato che farà l’agricoltore: non c’è da crederci. Probabilmente prenderà un periodo di riposo, più o meno lungo, ma anche questa possibilità è remota. Sicuramente ha bisogno di ricaricare le batterie, poi qualcosa inventerà. Tutti contenti e soddisfatti dell’uscita di scena di Raffaele Lombardo, tutti concordi nell’attribuire a lui i mali del governo della Sicilia in questi ultimi quattro anni: un capro espiatorio che consenta a tanti di…

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La guerra delle macchine-robot

Da sempre abbiamo amato la fantascienza e autori come Asimov e Bradbury e tanti altri. La fantascienza nei decenni passati è stata stimolante e premonitrice con gli scenari avveniristici che presentava. Oggi la realtà ha superato la fantascienza e il ruolo di questa particolare letteratura ha, via via, perso smalto e interesse. Negli Anni ’80 la saga cinematografica di “Terminator”, dai romanzi di Shaun Hutson e Alan Foster, per la regia di James Cameron, ci presentò un futuro dominato dalle macchine-robot in guerra  con quell’umanità che le aveva create. Fantascienza…

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Sicilia, Terra perduta? La storia di sempre…

I cinesi vengono in Sicilia, comprano e pagano in contanti. I russi vengono in Sicilia, comprano e pagano in contanti. Gli arabi vengono in Sicilia? Comprano con riservatezza, come pagano non si sa. Gli americani? Sono sbarcati in Sicilia nel 1943 d’accordo con i mafiosi e ai mafiosi hanno dato tanto, ai Siciliani poco o nulla. Gli americani? Nonostante i Trattati internazionali (vedi quello di Parigi del 1947), si sono messi d’accordo con il Governo Italiano e dal 1953 hanno invaso militarmente la Sicilia e si sono insediati stabilmente a…

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Cari politici nostrani i Siciliani vi ringraziano…

La Sicilia e i fatti che in Sicilia accadono fanno sempre notizia sui mass media nazionali ed esteri. Per decenni i tristi accadimenti criminali hanno consentito di etichettare gli abitanti dell’Isola come “mafiosi”: un’etichetta non applicabile, ovviamente, a tutti coloro che dal 1947 in poi hanno rivestito cariche istituzionali (ministri, parlamentari, magistrati, dirigenti pubblici), ma sicuramente e facilmente affibbiabile a tutti coloro che non possono cancellare, nel parlare, il loro accento inconfondibilmente siculo. Ma l’argomento mafia – che oggi come oggi è considerato problema globale – si tocca sul piano…

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Sicilia militarizzata? No, solo War game…

È da tempo che non ci occupiamo della militarizzazione della Sicilia, ma certo non perché la progressiva avanzata statunitense si sia interrotta, o abbia avuto una pausa significativa. Il motivo va ricercato nell’indifferenza della gente di Sicilia a questo specifico argomento. Poi c’è anche – ancora più pesante – l’indifferenza dei cosiddetti politici e delle istituzioni che dovrebbero salvaguardare uomini e cose di Sicilia e sembrano non vedere e non sapere. Cosa si può opporre a questa indifferenza? Un articolo di giornale? Siamo seri… Pur tuttavia qualcosa bisognerebbe fare per…

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L’Italia dei mille interrogativi che non hanno risposte adeguate

Tra accuse, poi scuse, tra pensamenti e ripensamenti sulle pesanti misure per uscire dalla crisi,il governo Monti va avanti, continuando a pesare sempre maggiormente sulle solite fasce di cittadini, poco o nulla facendo per le classi privilegiate, quelle che hanno montagne di euro ben custodite. Quelle classi privilegiate costituiscono il nocciolo duro degli “intoccabili”. A fronte delle decine di suicidi, Monti si esprime facendo riferimento alla Grecia, dove la crisi ha provocato migliaia di suicidi: il “fenomeno”, sicuramente “nuovo” per l’Italia, non è considerato un campanello d’allarme, per ora desta…

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L’Italia che c’è e quella che non c’è

C’è ancora chi si stupisce e non capisce cosa stia accadendo nel Paese da quando il nuovo Governo Monti ha varato la manovra “salva Italia”, e c’è ancora chi è fermamente convinto che tutto ciò che Monti e la sua squadra stanno facendo era assolutamente necessario per tirare fuori l’Italia dal baratro dove era stata cacciata da Berlusconi. Ancora una volta, e forse per sempre, le “colpe” sono tutte di Berlusconi e Monti non poteva fare altrimenti. Il “piacere” dell’informazione e della disinformazione lo può apprezzare chi lo mette in…

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Un Natale amaro ricco di disorientamenti

Un Natale ricco di disorientamenti, quello che si apprestano a vivere gli Italiani: il nuovo Governo “tecnico” non è riuscito a dare speranze al Paese, e nonostante le parole confortanti, come “L’Italia ce la farà”, appare piuttosto evidente che i “sacrifici” richiesti superano di gran lunga “l’equità” prospettata. La manovra “salva Italia” non si comprende bene chi salverà, mentre la scure delle tasse , si capisce altrettanto bene, colpirà le solite categorie, non certo gli intoccabili. L’Italiano comune è disorientato, è più che preoccupato, adesso è “quasi” impaurito: non riesce…

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L’Italia verso lo sfascio

Il nuovo Governo del Paese ha fatto la sua prima mossa ed ha presentato la sua manovra “salva Italia”: le reazioni sono state immediate, negative, tranne qualche interessato intervento (Marcegaglia, Casini) in positivo. C’è stata molta meraviglia per le decisioni prese dal premier Monti. Meraviglia, a nostro avviso, ingiustificata: c’era da aspettarsi altro da un Governo nato e chiamato ad operare proprio per dare una stangata agli italiani? L’Italia deve essere salvata, l’Europa deve essere salvata, i sacrifici saranno “equi”: ma dove sta l’equità? A pagare sono sempre i soliti,…

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