Cosa porterà il nuovo Governo. Ma l’Italia nelle mani di chi sarà?

Che l’Italia stia attraversando uno dei periodi più delicati della sua esistenza socioeconomica è una circostanza che ormai è sotto gli occhi di quasi gli italiani. Molti, moltissimi di questi italiani attribuiscono a Berlusconi l’attuale condizione critica del Paese: Berlusconi ha sicuramente le sue responsabilità, e le ha pagate tutte in una volta, al limite del “linciaggio”, come le contestazioni nel momento delle sue dimissioni hanno dimostrato. Ma le cause di un disastro sempre annunciato vanno ricercate lontane nel tempo, tanto lontane che si è persa la memoria e rinverdirla…

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Ivan Lo Bello Siciliano “doc”

Ivan Lo Bello, presidente di Confindustria Sicilia, è un siciliano “doc”, un protagonista della scena nazionale e regionale, che ricopre un ruolo importante e che tanti incarichi ha avuto nel corso della sua brillante carriera. È un peccato che, da più parti, venga definito “l’uomo-crisi”. Perché? Perché in ogni sua intervista – su quotidiani nazionali o locali – la parola che adopera con rigida coerenza è “crisi”, ma in contrapposizione il termine “soluzione” (della crisi) compare costantemente con voli empirici, ripetitivi, con parafrasi scontate che portano, alla fine, al nulla…

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Crisi: perché un “nuovo” governo e non dare invece, la parola agli italiani?

Berlusconi Ko, legge di Stabilità Ok, prenderanno il via le consultazioni del Capo dello Stato che porteranno ad un nuovo incarico per la formazione di un nuovo Governo, probabilmente entro domenica. Sarà tutto “nuovo”, ma il “nuovo” non è dato per scontato. Per il Presidente Napolitano c’è un nome, e solo un nome “nuovo”: Mario Monti, ex commissario europeo gradito – e quindi candidato – alle opposizioni, compreso l’IDV di Di Pietro. Mala Legadice “no” a Monti, ed anche gran parte del PDL dice “no” a Monti. Ci sono da…

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Nella crisi complessiva del Paese, l’indifferenza giova a chi comanda

Nell’attuale tempo di crisi globale e generalizzata, mentre in Italia la politica e l’economia vanno alla ricerca di un nuovo Governo del Paese, mentre in Italia cresce il malessere, la disoccupazione e il degrado ambientale, la Sicilia sembra essere in un pianeta a sé stante, distante anni luce, in un’altra costellazione. Non certo perché le cose vadano meglio, ma quanto perché l’indifferenza sta avendo il sopravvento sui mille problemi del contingente. I parlamentari sono impegnati a fare la spola dall’isola alla capitale, luogo dove si giocano i destini nazionali, i…

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L’Unione Europea boccia il Ponte sullo Stretto

Siamo stati sempre scettici sulla possibilità di realizzare il Ponte sullo Stretto, non certamente per questioni “tecniche” ma perché non abbiamo mai creduto ad una seria volontà politica, nazionale e internazionale. Così come non abbiamo creduto, e non crediamo ancora ai tanto esaltati “corridoi” che dovrebbero unire l’Europa alla Sicilia, e quindi a Malta. Abbiamo parlato in tante occasioni dei reali motivi (a nostro avviso) che hanno determinato una Sicilia “isolata” dal Continente, destinata a non avere lo sviluppo (economico, politico, sociale) che sicuramente l’Isola merita. E ciò accade puntualmente…

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Occhio che non vede cuore che non duole

Il vecchio detto “Occhio che non vede, cuore che non duole” spesso si rivela un formidabile alibi per quanti non intendono entrare in conflittualità con la propria coscienza, o per quanti, al contrario, deliberatamente non vogliono vedere, come, per esempio, accade ai politici di casa nostra. Abbiamo avuto modo di scrivere recentemente sulla visita del ministro della Difesa Ignazio La Russa a Sigonella, base militare più americana che italiana, più americana che della NATO. Il ministro La Russa, nell’occasione di questa visita, ebbe a manifestare la sua soddisfazione per le…

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La Voce si potenzia

La Voce dell’Isola compie sei anni: un traguardo piccolo piccolo, tenendo conto che questo giornale è nato come quattordicinale cartaceo e che qualche mese addietro ha toppato nelle dure leggi del mercato della pubblicità, oggi, nel territorio siciliano letteralmente monopolizzato dai soliti noti, e costretto, dunque, a interrompere la pubblicazione. L’ultima parola, però, non è ancora detta. Quando La Voce dell’Isola iniziò la sua diffusione si prefiggeva di dare “voce” ai tanti bisogni della Sicilia, di parlare di tutto ciò di cui i mass media normalmente non parlano: non si…

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SICILIA TERRA DI PACE? NO, E’ PIATTAFORMA BELLICA

Il Trattato di Pace siglato a Parigi il 10 febbraio del 1947 fra l’Italia e le grandi potenze alleate prevedeva al comma 4 dell’articolo 50 che “In Sicilia e Sardegna è vietato all’Italia di costruire alcuna installazione o fortificazione navale, militare o per l’aeronautica militare, fatta eccezione per quelle opere destinate agli alloggiamenti di quelle forze di sicurezza, che fossero necessarie per compiti d’ordine interno”. Questo Trattato di Pace è stato disatteso in Sicilia sin dagli Anni ’50 con la costruzione della base di Sigonella e delle altre installazioni militari…

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