Lo sapevate che …

Di Guido Di Stefano      Lo sapevate che il presidente ceco Milos Zeman  (socialdemocratico) ha dichiarato che il primo ministro ucraino Arseniy Yatsenyuk – considerato da Mosca l’uomo degli Usa a Kiev – è un “premier della guerra”? Questa preziosa informazione (probabilmente troppo ignota in occidente) è stata pubblicata in data 07.01.2015 dalla testata ticinese “La voce del popolo”. Sapete dov’è il Ticino, vero? In quella piccola Confederazione  (sigla CH) tutta monti e laghi, dove ancora si capiscono e si praticano meglio che altrove i concetti di neutralità, pace e corretta…

Leggi tutto

A scuola “di gestione e di bilancio”

Di Guido Di Stefano    Non doveva succedere ed intanto è accaduto: il presidente della Regione siciliana, a seguito di “invito” non declinabile, è stato a Roma per un vertice o incontro o tavolo tecnico, finalizzato alla soluzione “finale” di quelli che da semplici problemi (di immediata definizione e chiara soluzione) si sono trasformati in “problematiche” (di enigmatica interpretazione e quasi filosofica soluzione).

Leggi tutto

Maestri di tifo e ipocrisia

Di Guido Di Stefano      Siamo proprio persi: tutti i popoli che  “distratti” (o forse miopi) loro rappresentanti hanno soggiogato alla deleteria e sempre più arrogante tirannia degli imperi finanziari. Lo raccontano crudamente  i fatti e lo accennano in modo edulcorato le cronache: i non eletti (alacremente coadiuvati dai “non statisti” di turno) pretendono di comandare “in toto” gli stati sovrani e se necessario di “cancellarli”, usando all’uopo tutte le armi e gli strumenti consentiti da  leggi e regolamenti quantomeno strani (ma “regolarmente” imposti).

Leggi tutto

Militi ignoti di guerre povere

Di Guido Di Stefano      Ci ripetono sempre che l’unione rende più forti, perché le grande aggregazioni comportano enormi benefici a fronte di modesti doveri supplementari. Senza dubbio sarà vero in altri contesti del mondo, dove magari vige pure il detto “Meglio una pace silente ed ingloriosamente vitale piuttosto che una guerra fragorosa ed eroicamente mortale”. Non è mai illustrato abbastanza che in guerra a lasciarci la pelle sono poi gli umili di sempre e a trarne vantaggi sono  i potenti di turno.

Leggi tutto

Dove sta la CULTURA?

Di Guido Di Stefano      Innanzitutto cos’è la vera cultura? Potremmo definirla una conquista che si accompagna alle virtù (soprattutto interiori ma proiettate all’esterno) della libertà, della luce, della verità, della giustizia, della pace, dell’amore, della fratellanza, dell’uguaglianza, della tolleranza: insomma un bene dell’intelletto da difendere, coltivare, fare crescere senza sosta e senza remore. 

Leggi tutto

Uniti nella diversità o discriminati nell’unione?

Di Guido Di Stefano    Altre genti hanno avuto (o si sono costruite) la “fortuna”  di vivere in contesti dove l’unità vera, egalitaria, legalitaria, sociale ed economica è valutata per la sua essenza: è la forza, è la ricchezza, è la vita della nazione e (in genere) un freno alle derive. Che siano  riunite in Stati Federali o meno poco importa: i risultati fanno testo.

Leggi tutto

La Sicilia fallirà: tra pochi mesi ci sarà la catastrofe sociale

La “Voce di New York”, Giornale americano online protetto dal Primo Emendamento della Costituzione USA, ha pubblicato giovedì scorso un articolo di Giulio Ambrosetti, ex giornalista del quotidiano “L’Ora” di Palermo, oggi responsabile del quotidiano online “Linksicilia”, che riportiamo integralmente per consentire ai nostri lettori un commento a cuore aperto sull’analisi della situazione che riguarda tutti i Siciliani. Di Giulio Ambrosetti

Leggi tutto

La Voce degli altri: Charlie, quanti crimini in nome tuo

di Marco Di Salvo Scivolone? Mancanza di stile? Sottovalutazione? Non sappiamo dire, certo è che il Corriere della Sera pare averne fatta una grossa, forse distratto dalla commozione per i fatti di Parigi. O, forse, approfittando della distrazione per i fatti di Parigi. La storia in breve: Il CdS pubblica un instant book  dedicato alla libertà di espressione intitolato Matite in difesa della libertà di stampa, pubblicato per scopi benefici e coprodotto da Rizzoli Lizard. che raccoglie vignette sulla vicenda. Ma, attenzione, non le vignette del giornale, O, meglio, non tutte,…

Leggi tutto

L’Occidente secondo von Metternich

Di Guido Di Stefano   Klemens Wenzel Nepomuk Lothar Fürst von Metternich-Winneburg zu Beilstein da noi è più conosciuto con la semplice denominazione “il principe von Metternich”. Nato a Coblenza in Westfalia (15 maggio 1773) fu diplomatico, politico ed anche cancelliere dell’Austria imperiale. Di lui Ladislao Mittner ha detto: “ Coltissimo, scettico, arguto ed anche beffardo, era un ideale allievo dell’illuminismo prerousseauiano, più vicino in fondo ai liberali da lui perseguitati che ai romantici suoi alleati”.

Leggi tutto

Percuoterò il pastore e le pecore saranno disperse

Di Guido Di stefano   “Percuoterò il pastore e le pecore saranno disperse”: chi pronunciò queste parole leggeva l’animo umano come un libro aperto. E forse questa è l’unica espressione evangelica di cui ha fatto uso ed abuso quello stesso Occidente che ha rinnegato le sue radici (confinandole in una retorica nebulosità) all’atto della firma della tanto decantata costituzione europea. All’epoca l’unica contestazione venne da oriente.

Leggi tutto

La Voce degli altri: Liberté, Egalité, Fraternité e il loro doppio

Su il Manifesto di ieri, l’acuta analisi di Marco Bascetta che vogliamo riproporre ai nostri lettori Il giu­di­zio della stampa di tutto il mondo è quasi una­nime: la mat­tanza pari­gina rap­pre­senta un attacco alla libertà, col­pita in una delle sue espres­sioni più clas­si­che ed espli­cite, la satira con­tro il potere, la morale, i dogmi di tutte le religioni. Giu­sto, non c’è da ecce­pire. Non­di­meno sulle ban­diere della Rivo­lu­zione fran­cese sta­vano scritte tre parole: liberté, éga­lité, fra­ter­nité. Con­verrà allora esa­mi­nare

Leggi tutto

Le sanzioni: la prima arma di … massa

Di Guido Di Stefano    L’arma fu perfezionata (o è meglio dire creata) per la duratura tutela degli interessi coloniali di un “raggruppamento temporaneo di Stati” autoproclamatosi padrone ed “usufruttuario” totale del mondo e dei popoli, a cui nulla andava concesso e tutto andava tolto: proprio tutto e cioè identità, dignità, rispetto, vita, ricchezza, territori, futuro.

Leggi tutto