Lampedusa Zona Franca. Lettera aperta al Governo Letta

Il fenomeno dell’immigrazione, oltre ad essere un problema umanitario, verso il quale gli interventi dovranno sicuramente coinvolgere sia l’Italia che l’Europa, rappresenta anche una problematica particolarmente coinvolgente per gli stessi lampedusani. Molto si parla, correttamente, degli immigrati e del controllo dei flussi oltre che delle emergenze che ne conseguono, ma non abbastanza di quanto gli stessi lampedusani sono indotti a fare in favore di tale emergenza umanitaria. Interventi di salvataggio, affiancamento nell’assistenza alimentare, nell’assistenza all’ospitalità, l’accettazione “dell’occupazione dell’isola” e quindi del proprio territorio da parte delle strutture ed infrastrutture legate…

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L'Europa a nord di Lampedusa

Di Maria Beatrice Scibetta In un’epoca post-ideologica, dove la politica deve trovare risposte concrete alle tragedie quotidiane collettive e personali dei cittadini, deve prevalere la ragione per perseguire l’obiettivo comune della giustizia sociale. In questo clima la parentesi italiana rappresenta una macchietta risibile: un quadro a fosche tinte permeato ancora da personalismi, dibattiti sterili su passate etichette, immobilismo economico e politico suffragato dalla logica escludente di una legge elettorale che premia soltanto i “nominati”, servi dei capi di turno senza tenere conto della rappresentanza popolare. Per questo ci deridono, ci…

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Strage di via D’Amelio: nuove inquietanti verità Ma già nel 2011…

Di Valter Vecellio    Hanno fatto scalpore le rivelazioni di domenica scorsa su “Repubblica” sui retroscena e i “buchi neri” relativi alla strage di via D’Amelio. Ed è naturale: il quotidiano così riassume i termini della questione: “Uno scoop soffocato, un’indagine contorta che si rivelerà poi un gigantesco depistaggio, un pentito che si pente di essersi pentito e una sua intervista cancellata per seppellire ogni prova. Anche così hanno deviato l’inchiesta sull’uccisione del procuratore Paolo Borsellino”.    E ancora: “Si scopre che diciotto anni fa la magistratura aveva ordinato di…

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Don Pino, prete di borgata ucciso dalla mafia

Di Valter Vecellio      “…Lo avvistammo in una cabina telefonica mentre eravamo in macchina. Andammo a prendere l’arma. Toccava a me. Ero io quello che sparava. Spatuzza gli tolse il borsello, e gli disse: padre, questa è una rapina. Lui rispose: me l’aspettavo. Lo disse con un sorriso. Un sorriso che mi è rimasto impresso. C’era una specie di luce in quel sorriso…”.     E’ Salvatore Grigoli che parla; è un killer di mafia. Ha ucciso almeno 40 persone, poi si è pentito. Grigoli, assieme a Gaspare Spatuzza, lui prima…

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Giustizia: nelle carceri situazione drammatica… parola di ministro

di Valter Vecellio Aveva 24 anni, Mohamed Ahmed Mokhar, egiziano arrestato a metà agosto, individuato come scafista. Era detenuto nel carcere Malaspina di Caltanissetta, e vai a sapere di quali pensieri era preda quando ha sfilato i lacci dalle scarpe, ne ha ricavato una cordicella, e con questa si è impiccato. Gli agenti della Polizia penitenziaria quando lo hanno visto rantolare sono subito intervenuti, il personale del 118 è accorso con un defibrillatore, Mohamed è stato trasportato all’ospedale, ma non c’è stato nulla da fare: ormai era morto. L’ennesimo suicidio…

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La borsa del generale Dalla Chiesa. Era in tribunale. Vuota.

Di Valter Vecellio       Da appena cento giorni Carlo Alberto Dalla Chiesa è prefetto di Palermo. Per ognuno di quei cento giorni invoca quei poteri che gli hanno garantito e promesso, e che Roma non gli concede. Ucciso, dirà Giovanni Falcone, perché era stato lasciato solo. Quando l’hanno ammazzato, rivela il pentito Marino Mannoia, i mafiosi hanno brindato.    In Sicilia il generale aveva già operato nel 1948, e poi nel 1966. Del fenomeno mafioso aveva compreso l’essenziale: che cosa interessa veramente alla mafia, il denaro; e i suoi…

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Chiesa e Massoneria

Pubblichiamo questo articolo apparso sull’Huffington Post   ritenendolo degno di essere commentato dai lettori. Pascal Vesin, prete massone, arriva a Roma dopo 39 giorni di cammino. Ora vuole parlare al Papa Francesco Lepore, L’Huffington Post  |  Pubblicato: 21/08/2013 19:31 Si è concluso, nel pomeriggio, il “pellegrinaggio” di 39 giorni, intrapreso dal sacerdote savoiardo Pascal Vesin. Barba lunga, volto abbronzato, zaino in spalle, ma tanta emozione: così è apparso in piazza san Pietro ai passanti, ignari della sua identità Una marcia inusuale quella di don Vesin, perché dal maggio 2013, a seguito d’una notificazione…

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In Egitto caos e morte, mentre in Sicilia sbarcano ancora migranti

Di Salvo Barbagallo In Egitto è caos e morte. Egitto, un Paese amico a due passi da casa nostra, che era ed è meta turistica preferita dagli italiani, ora è zona di guerra civile. La Farnesina consiglia solo viaggi sul Mar Rosso, e per chi già si trova in quel territorio (in quindicimila, al momento, per le vacanze di Ferragosto) suggerisce di soggiornare nei resort ed evitare le escursioni. Anche l’ambasciatore italiano è stato richiamato in Patria. Gli esperti che commentano la situazione sulla stampa internazionale sono concordi nel sostenere…

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Clandestini: la speranza più forte della paura

Di Salvo Barbagallo Il sindaco di Catania Enzo Bianco ha proclamato mercoledì, vigilia di Ferragosto, lutto cittadino per la morte dei sei clandestini affogati a pochi metri dalla sabbia della Playa. Nella giornata di mercoledì le bandiere della Repubblica italiana e dell’Unione europea degli uffici pubblici sono esposte a mezz’asta e sono sospese tutte le manifestazioni pubbliche. Venti profughi, su 46, ricoverati nella scuola “Andrea Doria” di Catania in attesa di essere identificati, sono fuggiti facendo perdere le loro tracce. Nell’obitorio dell’ospedale Garibaldi di Catania si è svolta l’identificazione dei…

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L’ultima tragedia degli emigranti: nessuno ha avvistato il peschereccio

Di Salvo Barbagallo L’ultima tragedia si è consumata a Catania: sei migranti morti affogati a pochi metri dalla riva, davanti al Lido Verde. La salvezza che sembrava così vicina è stata cancellata dagli infidi fondali della Playa, nelle acque tanto amate dai bagnanti del capoluogo. Tutti giovani, tra loro anche un ragazzino. Il peschereccio sul quale erano imbarcati si è arenato a una quindicina di metri dalla spiaggia: probabilmente i sei giovani hanno pensato di raggiungere la riva a piedi e non potevano immaginare che in quel tratto, prima della…

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Enzo Tortora, lettere per non dimenticare

Di Valter Vecellio    Il 18 maggio prossimo saranno già venticinque anni che Enzo Tortora ci lasciava, stroncato da un tumore, conseguenza – si può fondatamente ritenere – anche del lungo e ingiusto calvario patito. Chi scrive fu tra i primi a denunciare che in quell’operazione che aveva portato Enzo in carcere assieme a centinaia di altre persone, c’era molto che non andava; e fin dalle prime ore: Tortora era stato arrestato nel cuore della notte e trattenuto nel comando dei carabinieri di via Inselci a Roma, fino a tarda mattinata, fatto uscire solo quando si…

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Affari "l’Oro"

La parola cambiare è chiara e la sua  etimologia lo conferma: sostituire una cosa con un’altra. Nonostante ciò, nella vita, nella quotidianità, tale significato apparentemente perde la sua valenza perché non cambia nulla, fatta eccezione per il nome con cui vengono chiamate le cose; ma aggiungo “nel breve termine, forse”. La sensazione è che quel che sta avvenendo è un cambiamento che si muove su più livelli, come sempre avvenuto storicamente, e su delle temporalità ed intenti che certamente sono diversi. L’avvento delle biotecnologie, il processo d’integrazione tra la rete…

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Elezioni: grazie di tutto ma non mi avrete…

Vi è piaciuta? Vi siete almeno divertiti? Perché se questa per voi è stata una campagna elettorale o avete perso la memoria o venite da un pianeta in cui la politica non sanno cosa sia. Come si può infatti definire campagna elettorale questo inutile berciare lungo quarantacinque giorni, questa pantomima di democrazia che abbiamo dovuto subire a tutte le ore del giorno e della notte? E per fortuna che quest’anno ci hanno di fatto risparmiato l’invasione della casella postale di materiali elettorali cartacei (sia benedetta la crisi ed internet). Di…

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È tutta una campagna elettorale

A settembre, in Sicilia, abbiamo dato il via alla campagna elettorale, con l’elezione del presidente della Regione e, passando per l’elezioni della coalizione premier, completeremo l’iter a maggio con le provinciali e, di certo, non ci faremo mancare le comunali. Un vero tour de force.  Sempre che le traballanti maggioranze, quella di ieri e quella di domani, non si rimettano di nuovo in gioco. D’altronde sono stati ridotti i rimborsi elettorali, è giusto, quindi, che venga aumentato il numero delle competizioni elettorali. Scherzo, forse! Ma la verità è che, spesso,…

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Siracusa ancora pugnalata nella sua vocazione culturale

Ancora una volta Siracusa, culla di civiltà, patrimonio dell’umanità, viene violentata nella sua vocazione culturale. E’ incomprensibile come un Corso di Laurea in Beni Culturali, che nessun’altra sede potrebbe avere se non Siracusa, possa essere stato immotivatamente deportato in altra sede. Alla luce di tanta oltracotanza, quindi quale fine proporsi? Il fine è proprio il recupero di quella “civitas” che Marco Tullio Cicerone definì come “la più grande e la più bella città greca”, animosamente tuonando nei confronti della insensibilità e della deplorevole vessazione perpetrata da Gaio Verre, cioè, di…

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Con i cambiamenti globali muta il modo di comunicare

Negli ultimi anni stiamo assistendo ad innumerevoli cambiamenti che hanno condizionato, e continueranno a farlo, la nostra quotidianità, la nostra vita, il nostro futuro. La globalizzazione, le grandi innovazioni tecnologiche, la crisi economica degli ultimi anni, hanno fortemente influenzato le istituzioni e le imprese, che sono state costrette a rivedere i propri modelli organizzativi, la propria offerta, il proprio modo di comunicare; iniziando un processo che ancora oggi è in fase di forte sviluppo. Cambiano le imprese, cambiano le istituzioni, cambia in generale il mondo che ci circonda, e tutto…

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La sentenza sulla strage di Ustica: è in ogni caso una sconfitta

Di Valter Vecellio      “E’ abbondantemente e congruamente motivata la tesi del missile”. Lapidaria la terza sezione civile della Corte di Cassazione che con sentenza 1871 ieri ha condannato lo Stato italiano a risarcire alcuni familiari delle vittime della strage di Ustica. Lo Stato italiano, per la Suprema Corte, in sostanza, è colpevole di non aver garantito la sicurezza nei nostri cieli con sufficienti controlli dei radar civili e militari.    Ovviamente sarà bene – come sempre – attendere il deposito delle motivazioni per capire come la Cassazione sia…

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L’Italia vista dall’Ilva

Il caso Ilva  riflette interamente lo stato dell’arte italiano di oggi e di ieri. Un’impresa che nasce privata ad inizio secolo, che si sviluppa grazie ai piani strategici statalisti, che diventa pubblica per poi ritornare in mano ai privati. Un’impresa che in nome di un interesse strategico nazionale ha permesso, tanto ai privati quanto ai funzionari pubblici e politici, di piegare il bene collettivo ai propri interessi personali. La storia di sempre! Nella caotica situazione Ilva sono presenti tutti gli ingredienti per un cocktail esplosivo: l’inquinamento ambientale (la salute), la…

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Regionali 2012: il più grande risultato dopo il Big Bang

“Numerosi scendiamo per le strade sollevando solo polvere” La polvere del branco – Franco Battiato “Ah, ci fosse stato il Porcellum!” deve aver pensato tra se e sé gongolando (ma pacatamente) Pierluigi Bersani. Eh già, perché finito il casino e il giubilo dei neofiti di Palazzo d’Orleans, quello di questa fine d’ottobre è, per il segretario del Pd e aspirante leader della coalizione di centrosinistra nazionale, il migliore dei risultati possibili. Pensateci bene senza farvi obnubilare dalla passione di parte o dalle minchiate (scusate il francesismo) che sentite e leggete…

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Elezioni Sicilia 2012: Di grilli, balli e profezie Maya

Meno di due settimane al voto e grande è la confusione sotto al cielo stellato siciliano. Un maoista d’antan potrebbe essere felice di tutto ciò, ma chi ritiene che la politica sia una cosa seria (se continua così saremo sempre in meno e succederà ancora per poco, non vi preoccupate) non può che restare sgomento dallo spettacolo complessivo offerto dal parterre di duellanti per la presidenza della Regione. C’è quello che si nasconde dietro al leader-non leader nazionale, facendo la comparsa nelle piazze stracolme (e spera di raccattare consenso così),…

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