In Sicilia gli americani si preparano alla guerra? Se è vero, quale guerra e contro chi? E, soprattutto, da cosa nasce oggi (e soltanto oggi) questo interrogativo? La risposta a quest’ultima domanda è semplice: qualche (sporadico) politico siciliano si sta accorgendo che nell’Isola avvengono “cose” militari “strane”, che incominciano (?…) a preoccupare anche la popolazione. Nel caso in specie, Fabrizio Ferrandelli, deputato regionale del Pd, ha lanciato l’allarme: “A Corleone per ora succedono cose strane. Che le campagne siano diventate un campo di esercitazione americano?”. L’allarme di Ferrandelli scaturisce dalla…
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Lo Statuto Speciale della Regione Siciliana – Testo integrale
Lo Statuto può essere ancora il nostro avvenire? Leggiamolo insieme, per non dimenticare e capire i danni che la Sicilia ha avuto per la sua mancata applicazione. Art. 1. – La Sicilia, con le isole Eolie, Egadi, Pelagie, Ustica e Pantelleria, è costituita in Regione autonoma fornita di personalità giuridica, entro l’unità politica dello Stato Italiano, sulla base dei principi democratici che ispirano la vita della Nazione. La città di Palermo è il capoluogo della Regione. Titolo I Organi della Regione Art. 2. – Organi della Regione sono: l’Assemblea, la Giunta e il Presidente regionale. Il presidente regionale e…
Leggi tuttoLe lontane e dimenticate radici dello Statuto Autonomistico
Si perdono nel tempo le radici dello Statuto Speciale Autonomistico della Sicilia (leggi il testo integrale). Ma per non andare tanto lontano basta ricordare gli anni del fascismo, l’entrata in guerra dell’Italia e l’invasione della Sicilia delle truppe anglo-americane nel luglio del 1943. Lo sbarco di inglesi e americani fu per i Siciliani l’occasione propizia per ipotizzare di troncare il pesante legame che dal 1817 teneva l’isola forzosamente attaccata alla penisola. Nacque il Movimento per l’Indipendenza della Sicilia, e le prospettive del suo leader, l’ex parlamentare Andrea Finocchiaro Aprile, in quel momento…
Leggi tuttoTrattativa Stato-mafia senza stagione: dalla strage di Ciaculli a oggi
Siamo alle solite. Indagati e rinviati a giudizio 12 personaggi per ottenere certezze sulla trattativa tra stato e mafia ai tempi delle bombe targate “cosa nostra” nell’estate del ’93. Sono trascorsi diciannove anni e siamo solo al rinvio a giudizio. Prima che il processo sarà concluso è d’obbligo aspettarsi di tutto: ridda di fughe di notizie, smentite, mezze verità, dichiarazioni in tv e quant’altro possa servire a creare confusione nell’opinione pubblica. Questo copione noi lo abbiamo già imparato a memoria. Ma chi conduce il gioco confida nella scarsa memoria dei…
Leggi tuttoUstica: la strage dai capelli bianchi
Il più giovane, Giuseppe, ha un anno appena. Il più anziano, Paolo, di anni ne ha 71; e poi Cinzia, Luigi, Francesco, Alberto, Maria Vincenza…ci sono 81 persone su quell’aereo dell’Itavia in volo da Bologna a Palermo esploso 32 anni fa sul cielo di Ustica. Persone normali, la cui unica colpa è di essere su quell’aereo. Rosario Priore, il giudice titolare dell’inchiesta, nella sua ordinanza scrive che “il disastro di Ustica ha scatenato processi di deviazione o comunque di inquinamento delle indagini. Gli interessi dietro l’evento e di contrasto…
Leggi tuttoDroga: è ancora tempo di proibizionismo?
Da quarant’anni almeno i radicali propongono che alla droga libera, che si trova dappertutto, all’angolo della strada, nelle scuole o in carcere, si sostituisca una serie di misure per regolamentarne per legge la presenza nella società. Piuttosto che fare la guerra alle piante come la canapa indiana, la foglia di coca o il papavero e ai prodotti raffinati stupefacenti, occorre affrontare il fenomeno non come un problema di ordine pubblico, bensì come un problema di salute per coloro che ne fanno un uso problematico. L’antiproibizionismo radicale non è una…
Leggi tuttoA 50 anni dalla scomparsa si ricorda Enrico Mattei
Sabato 17 Marzo, dalle ore 16.00 presso la Sala dell’Angelo, in via San Mamolo 24 a Bologna,in coincidenza con l’imminente anniversario della tragica scomparsa avvenuta nel 1962, verrà ricordata la figura di Enrico Mattei fondatore dell’ENI. Una vita per l’indipendenza e lo sviluppo dell’Italia, del Vicino Oriente e dell’Africa L’incontro-dibattito prevede la partecipazione degli storici Claudio Moffa, docente presso l’Università di Teramo e direttore del Master “Enrico Mattei” in Vicino e Medio Oriente, e Nico Perrone, giornalista e saggista, docente presso l’Università di Bari. Introduce e modera Stefano Vernole, redattore…
Leggi tuttoIl senatore Dell’Utri ascoltato dai Pm sul caso Mattei-De Mauro- Pasolini
Ritorna alla ribalta il caso di Mauro De Mauro, il giornalista del quotidiano di Palermo “L’Ora” scomparso e ritenuto ucciso dalla mafia oltre quarant’anni addietro. A riportare all’attenzione quell’episodio rimasto oscuro sono stati i Pm Fabio Ingroia e Sergio Demontis che hanno ascoltato il senatore Marcello Dell’Utri nell’ambito di una inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Palermo che tende ad approfondire eventuali collegamenti tra la scomparsa di De Mauro e i delitti del presidente dell’Eni Enrico Mattei e dello scrittore Pier Paolo Pasolini. Il senatore Marcello Dell’Utri ha risposto…
Leggi tuttoL’oro nero domina i destini del mondo
La dittatura del petrolio e delle lobby affaristiche internazionali Dal Caso Mattei alle recenti rivolte in nord Africa, nei decenni un solo filo conduttore: il predominio dei territori ricchi di giacimenti della preziosa fonte energetica. L’Italia e la Sicilia snodi vitali per il controllo dell’area euromediterranea I libri sui “misteri” d’Italia (e non solo), possono cambiare qualcosa? Siamo convinti di no, ma sicuramente costituiscono un forte contributo alla conoscenza, costituiscono quell’informazione che proviene dai mass media che il lettore non riceve (o non recepisce) nel modo giusto. I “misteri” restano…
Leggi tuttoA Catania la preparazione dell’attentato a Mattei
Era diventato un pericolo per le “grandi Compagnie petrolifere internazionali” Nel corso degli anni “La Voce dell’Isola” ha proposto la vicenda oscura della fine di Mattei: ne riparliamo anche in questo numero per l’attualità dell’argomento, per gli avvenimenti che stanno coinvolgendo la Sicilia con la questione degli immigrati provenienti dai Paesi in rivolta e, soprattutto, per la questione “petrolio” che vede e vedrà sempre maggiormente la nostra Isola come territorio di conquista. L’aeroporto di Catania Fontanarossa “Filippo Eredia”è stato al centro di fatti misteriosi in più circostanze, il’episodio più inquietante quello…
Leggi tuttoDa piccolo imprenditore a uomo potente d’Italia
Da partigiano a presidente dell’Eni Mattei nasce ad Acqualagna, in provincia di Pesaro, il 29 aprile 1906 da una famiglia di modeste possibilità. Da giovane lascia gli studi ed a quindici anni è già al suo primo impiego come verniciatore; in meno di cinque anni è direttore di una fabbrica con alle dipendenze 150 operai. Nel 1930 cambia attività, diventa commesso viaggiatore, rappresentando prodotti scientifici tedeschi. Poi, con un piccolo capitale e tanti debiti che ben presto paga, crea a Bergamo una fabbrica specializzata, la “Industria Chimica Lombarda”, che resterà…
Leggi tuttoL’invadenza dell’Eni non era certo gradita
Mattei veniva considerato dagli americani sempre più un uomo molto pericoloso Era il marzo del 1957. Agli americani l’invadenza dell’Eni non era certo gradita: Mattei si era trasformato sempre più in un uomo estremamente pericoloso. L’accordo con la Libia non passa a seguito delle pressioni americane. Mattei si lancia all’attacco: nel 1960 conclude con la Tunisia un accordo per la definizione della costruzione e della gestione di una raffineria e per un permesso di ricerca, sempre nel Sahara. Stipula accordi anche con altri Paesi africani, dalla Somalia alla Nigeria, dal…
Leggi tuttoAllora come oggi le guerre per conquistare leadership
Tutti gli sconvolgimenti geopolitici costano moneta e tante, troppe vite umane E concludiamo, per raccordarci con gli attuali avvenimenti che stanno mutando il quadro geopolitico dell’area rivierasca del Mediterraneo, con una significativa pagina tratta dal libro di Riccardo De Sanctis, “Delitto al potere” Samonà e Savelli, editori), dove si danno precise indicazioni sul perché dell’ultimo viaggio di Enrico Mattei in Sicilia: Mattei l’ultima notte che trascorse al Motel Agip di Gela dormì vestito. La cosa fu notata da molti. Fu visto in giro prestissimo e con i vestiti spiegazzati di…
Leggi tuttoLa crisi economica e finanziaria nella zona Euro
La crisi che vive l’economia mondiale è una conseguenza dei metodi di produzione ed espansione del sistema capitalista. E’, inoltre, di carattere strutturale e non solamente finanziaria come si pretende di dimostrare. Include anche altre crisi, come quella energetica, quella alimentare e quella climatica. La situazione attuale mette in pericolo l’umanità, ragion per cui le popolazioni devono attivarsi rapidamente. La situazione finanziaria attuale è il riflesso di un modello economico in cui la maniera migliore per accumulare profitti è speculare finanziariamente piuttosto che produrre beni…
Leggi tuttoLe guerre alimentate per cercare di negoziare una pace concordata?
Esiste solo sulla carta il nostro diritto all’autodeterminazione Non tutto, forse, è ancora perduto, a condizione di essere disponibili ad una severa autocritica, ricreando la “magia” di un nuovo modello A proposito di reazione a difesa della italianità, negli ultimi tempi tre elementi potrebbero contribuire ad alimentare le guerre, per cercare di negoziare una pace concordata tra i contendenti: l’assoluzione dei così detti “spioni Telecom” dal reato di appropriazione indebita ed il patteggiamento sia di Pirelli che degli ex vertici Telecom per i presunti danni allo Stato e la richiesta…
Leggi tuttoBerlusconi, Dell’Utri, Mussolini e Pasolini. Strategie, intrighi e messaggi trasversali
Dai ricatti per i mille misteri insoluti d’Italia, una continua instabilità Il tam tam attuale nella ricostruzione di fatti ed avvenimenti risalenti alle stragi Falcone e Borsellino e la riedizione della nuova Tangentopoli sembrano essere la fine di un lavoro che andava completato Dal generale nuovamente al particolare…come si diceva prima, dove per particolare intendiamo le nostre vicende italiche alle quali torniamo per una ulteriore disanima di fatti e circostanze. Ultimamente continuano a succedere fatti rilevanti….! Luca Cordero di Montezemolo è stato al mare…ha preso troppo sole….e si è bruciato….!…
Leggi tuttoIl Club Bilderberg
Le divergenze tra FBI e CIA e le “spaccature” all’interno del Club Bilderberg Dove portano i conflitti all’interno dell’establishment statunitense? E sembrerebbe che di guerre interne ed internazionali ve ne siano molte in atto ed il puzzle si arricchisce di elementi sempre nuovi che aiutano a capire meglio il contesto complessivo. Partiamo da un discorso generale per giungere poi al particolare. Sempre di più appare evidente come il primo conflitto sia all’interno dell’establishment U.S.A.. Per semplificare, da un lato il gruppo di potere che ha espresso Barack Obama, forte tra…
Leggi tuttoLe “sirene” d’oltre Atlantico vogliono una completa destabilizzazione
È in atto un progetto per indebolire l’Italia, con forze politiche frazionate e conflittuali, per garantirne una dipendenza indispensabile e l’effettivo controllo del Paese? Illustri personaggi del mondo politico e dell’imprenditoria finiscono nel tritacarne delle inchieste giudiziarie e delle prime pagine dei giornali, mettendo in evidenza un’acuta conflittualità fra le Procure Negli ultimi mesi abbiamo assistito al proliferare di inchieste giudiziarie sempre più estese che hanno coinvolto politici ed imprenditori di rilievo in fatti gravi, spesso gravissimi, e risse di vertice nel PdL con protagonista Fini, in un crescendo rossiniano.…
Leggi tuttoUn complotto internazionale scuote il Paese
Cerchiamo di ricostruire il puzzle degli avvenimenti che stanno cambiando l’Italia e la Sicilia: la resa dei conti finale appare sempre più vicina Niccolò Machiavelli ed il suo “Principe” sono ridiventati attuali, nel nostro Paese. Peccato che molti noti personaggi, sia in Italia che all’Estero, parrebbero averlo letto frettolosamente, recuperando interpretazioni personalistiche, di comodo ed auto assolutorie, incapaci, come si sono rivelati, di cogliere la vera grandezza ed il vero spirito del “Principe”, ed evidentemente non si è dimostrato sufficiente il transfert che andava a trarre origine dalla megalomania inappagata e frustrata…
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