Una occasione “per ribadire il profondo legame che intercorre tra Tunisia e Italia”. Lo ha detto il capo dello Stato Sergio Mattarella ricevendo al Quirinale il presidente tunisino Saied. “Lei ha incontrato più volte il presidente del Consiglio italiano e conosce bene le posizioni, gli orientamenti e le iniziative dell’Italia”, ha detto al presidente tunisino Mattarella, parlando tra l’altro della “amicizia tra i nostri popoli e i nostri Paesi e la collaborazione molto alta”. Il capo dello Stato ha tra l’altro sottolineato: “L’Italia è al fianco della Tunisia nelle sfide…
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Guerra dichiarata, e non compresa, all’Occidente
Imbarazzanti i silenzi eccellenti?
Dopo l’ubriacatura per l’elezione del Presidente
Di Salvo Barbagallo Dopo l’ubriacatura generale per l’elezione del Presidente della Repubblica, gli italiani si sono risvegliati chiedendosi “E ora cosa cambierà?”. Sommersi da una elezione-show condotta con maestria sul filo del thrilling grazie (forse) a una inconsapevole connivenza dei mass media che hanno esaltato l’evento, gli italiani si sono risvegliati e (forse) hanno preso consapevolezza che, su quanto accaduto, tutti loro (o quasi) non avevano avuto la possibilità di esprimere in merito il loro pensiero, positivo o negativo che fosse.
Leggi tuttoA giugno niente treni Sicilia-Continente
Di Salvo Barbagallo Chissà se il neo Presidente della Repubblica, il Siciliano Sergio Mattarella, è a conoscenza che dal prossimo giugno la Sicilia non avrà più collegamenti ferroviari con il Continente Italia-Europa. Di certo il Capo dello Stato in questi momenti esaltanti avrà altri pensieri in mente, soprattutto tenendo conto anche della sua nuova veste di “arbitro”. Una veste che dovrà indossare sperando
Leggi tuttoMafia “patrimonio” esclusivo della Sicilia?
Di Salvo Barbagallo Ci sono notizie che spesso sfuggono all’attenzione, sia perché hanno scarsa divulgazione, sia perché non tutti (per partito preso, vista la fonte) le considerano interessanti. Eppure, fra le tantissime informazioni che sommergono quotidianamente i lettori di giornali o i teleutenti, alcune possono essere utili per comprendere il momento storico che il Paese attraversa. Soprattutto importanti – a nostro avviso – quelle informazioni che riportano il pensiero di autorevoli personaggi, o opinioni che vengono espresse in prima persona. Riprendiamo due
Leggi tuttoSicilia, il pesante fardello di Mattarella
Di Salvo Barbagallo Condividiamo pienamente il pensiero di Valter Vecellio quando afferma che il Presidente della Repubblica non è un “arbitro”, ma sicuramente qualcosa di più, un “garante”: garante del rispetto della Costituzione, della legalità, del diritto. Un “garante” dei diritti di tutti i cittadini dello Stato Italia, in qualunque regione essi risiedano. Dei “diritti” dei cittadini italiani che abitano la Sicilia (cioè i “Siciliani”) politici e governanti che si sono succeduti nei decenni poco (o nulla) si sono interessati, e quei “diritti” garantiti dalla Costituzione e da uno Statuto…
Leggi tuttoMattarella: dal passato al presente verso il futuro
Di Salvo Barbagallo Siamo ancora (forse) troppo legati al ricordo dell’originario PCI (Partito Comunista Italiano, per chi avesse dimenticato anche il significato della sigla), quel PCI fatto dai Togliatti e dai Berlinguer, quel PCI strettamente legato all’Unione Sovietica e ai metodi stalinisti, per comprendere pienamente la profonda trasformazione che “quel” partito ha avuto nel corso degli ultimi decenni e, soprattutto, nel corso degli ultimi anni. Lo diciamo con franchezza: a tutt’oggi non comprendiamo il “fenomeno Renzi”.
Leggi tuttoMattarella, un Siciliano Presidente d’Italia
Di Salvo Barbagallo Il premier Matteo Renzi è passato a carro armato, travolgendo contrari e indecisi: Sergio Mattarella è il nuovo Presidente della Repubblica, è il Capo dello Stato “Italia”, un Siciliano al Colle della Capitale.
Leggi tuttoPresidente, il vento non sa leggere
Di Salvo Barbagallo I più anziani ricordano il film del 1958 “Il vento non sa leggere” diretto da Ralph Thomas, tratto dall’omonimo racconto di Richard Mason, con protagonisti un giovanissimo Dirk Bogarde e una ancora più giovane Yoko Tani: quella frase “Il vento non sa leggere” veniva tirata fuori in ogni discussione quando non si trovava una condivisione accettabile. A oltre mezzo secolo di distanza quelle cinque parole sono state rispolverate per un incidente (definito “curioso”) accaduto ieri mentre al Parlamento era in corso la terza votazione per l’elezione del…
Leggi tuttoUn presidente “arbitro”? Non è una partita di calcio
Di Valter Vecellio Nella notte dei tempi, quando la scuola italiana, pur presentando vistose crepe non era ancora nell’attuale sfacelo in cui è inabissata, c’era una materia, l’“Educazione civica”, con disegno e ginnastica, considerata un’ora di respiro: una pausa tra le più impegnative di matematica o latino. Così dovevano considerarla anche gli stessi professori, che consentivano momenti di svago; e su fino al ministero. Introdotta da Aldo Moro nel 1958, viene improvvisamente
Leggi tuttoStato di tensione, senza intenzione
Di Salvo Barbagallo Siamo in uno Stato che è (o dovrebbe essere) in tensione, ma senza vere “intenzioni” da parte di chi è protagonista di queste giornate di “consultazioni” per trovare un nome che possa essere “gradito” alle varie compagini in-competizione. A volte ci si può divertire a giocare con le parole, ma quando accade un situazione simile quasi sempre è per il disagio che vive, ma che si vuol nascondere. C’è – è nostra opinione
Leggi tuttoUn Presidente dal “Cappello a cilindro”?
Di Salvo Barbagallo Con qualche chilo in meno, potrebbe paragonarsi a Fred Astaire: il perenne sorriso a 360 grado è uno degli elementi che potrebbero farlo avvicinare al grande ballerino americano, ma la “grazia” nelle movenze è tutt’altra cosa, un dono di natura.
Leggi tuttoPer quest’anno nessuna “svolta”
Di Salvo Barbagallo Di cambiamento neanche a parlarne, l’unica “novità” prevista per questo 2015 è quella dell’elezione del nuovo Capo dello Stato, nei tempi che deciderà il Presidente Giorgio Napolitano, quando effettivamente lascerà le preannunciate sue funzioni. La temuta o auspicata tornata elettorale di primavera
Leggi tutto2015: l’anno che avremo punta sull’Uomo che verrà
Di Salvo Barbagallo 2015 appena iniziato: l’anno che avremo dipenderà molto dall’Uomo che verrà, dall’Uomo che andrà a prendere il posto di Giorgio Napolitano per il cui addio moltissimi italiani non hanno rimpianti. Così come la Chiesa cattolica sperava in un cambiamento reale del suo modo di porsi nei confronti dell’Umanità, e il cambiamento è avvenuto grazie a papa Ratzinger che ha aperto la strada a Papa Francesco, che il cambiamento lo mostra ogni giorno che passa, anche l’Italia avrebbe bisogno di un Presidente che si occupasse di tutti gli…
Leggi tuttoNapolitano prende per mano gli italiani per varcare il 2015
Di Salvo Barbagallo Nono ed ultimo discorso del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: fine anno e fine mandato. Invito pressante all’unità del Paese, invito pressante a (ri)trovare un’armonia perduta da tempo fra tutte le cosiddette forze politiche (al governo oppure no) per raggiungere un bene comune a tutti, e superare la crisi. Tutto sommato un messaggio di ottimismo: l’augurio che “il 2015 sia l’anno dei risultati positivi per gli italiani… Il 2015 sia anno fecondo di risultati positivi per le nostre famiglie, il nostro Paese, i nostri ragazzi. Mettiamocela tutta,…
Leggi tuttoLa “24 Ore” catanese di Giorgio Napolitano
Di Salvo Barbagallo “24 Ore” (“Tutto in tempo reale”) è il titolo di una fiction americana che si è protratta per otto lunghe serie superando le cento puntate. Racconta le vicissitudini di presidenti USA che si succedono nel corso di anni e gli intrighi di corte per rendere loro la vita oltremodo difficile. Gli americani sono bravi nel farsi
Leggi tuttoIl Paese ha un nuovo Governo. Pochi dubbi sul voto di fiducia…
Di Salvo Barbagallo Il voto di fiducia non preoccupa, si dà per scontato: l’Italia ha dunque un nuovo Governo con Matteo Renzi presidente del Consiglio che domenica 23 giurerà alle 11,30 al Quirinale con tutti i suoi 16 ministri, 8 donne e otto uomini. Renzi, dopo avere sciolto la riserva, ha presentato al Capo dello Stato Giorgio Napolitano la”squadra” dei suoi ministri:
Leggi tuttoElezioni anticipate: stop del Colle
Giorgio Napolitano ha fatto sapere ieri che non ci sono né le condizioni, né i motivi per andare al voto anticipato. Il Colle non vede “plausibile” uno scenario del genere. “Non si coglie il senso del parlare a vuoto di elezioni anticipate -si ragiona in ambienti del Quirinale- non essendone presentate le condizioni e non emergendo motivazioni plausibili“. È netto il richiamo del capo dello Stato, mentre vanno avanti i ‘contorcimenti’ su alleanze e dintorni tra le forze politiche. E Casini si fa notare in questo senso. Venerdì ha aperto…
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