Tag: Gheddafi
Il generale Khalifa Haftar morto a Parigi. E ora in Libia?
Sarkozy: il simbolo del “bene” che si riceve contraccambiato con il “male”
Misteri e interessi navigano e s’intrecciano nel Mediterraneo
di Salvo Barbagallo Le informazioni (bene o male) sono a portata di tutti, i mass media non le lesinano, basta solamente “confrontarle”, notare le differenze e, soprattutto, i “punti di vista”.
Leggi tuttoDalla Libia che c’era, alla Libia che non c’è
di Agostino Spataro Agrigento, città natale del ministro degli esteri Angelino Alfano, ospiterà un incontro ministeriale bilaterale (fra il governo italiano e quello più debole dei tre “governi” operanti in Libia) per progettare
Leggi tuttoFuori dal coro
di Guido Di Stefano Forse gli inizi di questo ventunesimo secolo passeranno alla storia per tutta l’incoscienza (o insipienza o scelleratezza) di troppe scelte politiche e/o economico-finanziarie, ignote ai più (quasi tutto il genere umano) e sostenute da pochi. E se non ci sarà storia “a seguire” allora saranno i miti e le leggende a narrare che all’età dell’oro seguì l’era del trionfo dei demoni, il ventunesimo secolo.
Leggi tuttoEpitaffio per l’Europa. Ovvero: tutto è perduto anche l’onore
Regali di morte dall’Occidente, per tutti anche per i Siciliani
Le parole dei Grandi: “Vinceremo”, “Batteremo”…
Isis dimenticato, “pericolo Italia” rimane
La zona franca del libero caos
Menzogne tra satira e realtà, tra silenzio e slogan(s)
di Guido Di Stefano Siamo tuttora convinti che la satira, avvalendosi anche di fumetti, serva a veicolare la verità; che la realtà debba essere illuminata dalla verità; che il silenzio debba rappresentare un passaggio di riflessione, apprendimento e maturazione e non essere la tomba della verità; che gli slogans debbano sintetizzare un programma costruttivo e non proclamare ufficialmente il trionfo del vuoto di chi li strombazza senza sosta e il disprezzo, in essi mascherato, verso i destinatari, verso l’umanità.
Leggi tuttoGheddafi, un massacro “interessato”?
Di Salvo Barbagallo Pochi amano ricordare Gheddafi, soprattutto alla luce degli avvenimenti che sconvolgono la Libia da quando venne decretata la fine della sua dittatura. Forse oggi molti rimpiangono il “male minore” (costituito dall’ingombrante presenza del rais) di fronte alle tragedie che si consumano quotidianamente in quel Paese, di fronte all’incalzare degli jihadisti, e di fronte al pericolo
Leggi tuttoArmi chimiche in mano all’Isis
Di Salvo Barbagallo Alti e bassi, le notizie che riguardano il Califfato oscillano nell’attenzione dei mass media (ovviamente) a seconda della loro importanza. L’ultima informazione che proviene dall’altra sponda del Mediterraneo, dalla Libia cioè, non è di certo rassicurante: le milizie dell’Isis si sono impadronite delle armi chimiche di Gheddafi! Non si conosce la “quantità” del materiale trafugato da arsenali militari situati nelle province meridionali della Libia,
Leggi tuttoTrapani e Sigonella avamposti contro l’Isis
Di Salvo Barbagallo Libia, la “Primavera” che non c’era. In un modo o in un altro, per una ragione o per l’altra, la Sicilia è sempre in prima linea: ora che la minaccia dell’Isis da “teorica” sta diventando”concreta”, il nostro Governo incomincia a ritenere che la Libia in mano al Califfato possa costituire un serio pericolo per l’Italia.
Leggi tuttoSicilia multietnica, inconscio pericolo Jihad?
Di Salvo Barbagallo Nella comunità siciliana non si riscontra alcun allarmismo per la “minaccia Isis”, e forse la “minaccia” è considerata un “non” problema. Nell’isola, porta del Mediterraneo per il continente europeo, la convivenza multietnica esiste da sempre. Ai tempi di Federico II cristiani, ebrei, musulmani vivevano in pace e le rispettive religioni non costituivano ragioni di conflittualità fra le diverse comunità. Anche se i tempi, e soprattutto le condizioni politiche,
Leggi tuttoParigi: vittime di una intolleranza che non sappiamo contrastare
Di Valter Vecellio Sono lì, in una cartella della mia libreria, e le sfoglio con malinconia e tristezza: sono le “tavole” in dono a una rivista, “Prova Radicale”, uscita tra il 1975 e il 1976, una redazione di quattro gatti alle prime armi, e che a malapena saltabeccava sulla macchina per scrivere; e infatti dopo qualche numero la rivista chiuse.
Leggi tuttoPiù realisti del re, l’arroganza del Potere
Di Guido Di Stefano Così, nei bei tempi andati, venivano giustamente etichettati i cortigiani che difendevano le prerogative dei re più degli stessi interessati ed erano pronti ad “invocare” la lesa maestà anche quando loro (i re) erano pronti a riderci sopra.
Leggi tuttoLibia-Sicilia 30 minuti di volo…
Di Salvo Barbagallo Libia-Sicilia poco meno di trenta minuti d volo, 471 chilometri di distanza Ragusa-Tripoli. In Libia si combatte, la guerra civile sta divorando il Paese. in Libia c’è una situazione di caos, ma alla Sicilia (all’Italia, poi…) non sembra giungere alcun eco di quelle battaglie che vedono contrapposti due governi, quello del premier Thinni sostenuto dall’ex Sicilia, e soprattutto dall’Egitto, e quello di Tripoli del premier Omar Al Hassi, sostenuto dalla città di Misurata e dalla milizie islamiste.
Leggi tuttoKhamis Gheddafi scovato e ucciso in Libia
Le forze governative libiche, dopo un attacco portato a termine contro una delle ultime sacche di resistenza legate al vecchio regime hanno scovato e ucciso in un conflitto a fuoco Khamis Gheddafi, settimo figlio di Muammar, ucciso esattamente un anno fa. Khamis, detto “il macellaio” per la sua ferocia aveva 29 anni. La sua morte era già stata annunciata lo scorso anno, poi smentita. Oggi è stata data la notizia dal leader dell’Assemblea nazionale Mohamed Magarief alla tv Al-Arabiya. Nella stessa operazione è stato catturato Mussa Ibrahim, ex portavoce del…
Leggi tutto