DOSSIER – Tripoli, bel suol d’amor…

Di Salvo Barbagallo   Sai dove s’annida più florido il suol? Sai dove sorride più magico il sol? Sul mar che ci lega coll’Africa d’or, la stella d’Italia ci addita un tesor. Tripoli, bel suol d’amore, ti giunga dolce questa mia canzon, sventoli il Tricolore sulle tue torri al rombo del cannon! Naviga, o corazzata: benigno è il vento e dolce è la stagion. Tripoli, terra incantata, sarà italiana al rombo del cannon…

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Stato di tensione, senza intenzione

Di Salvo Barbagallo   Siamo in uno Stato che è (o dovrebbe essere) in tensione, ma senza vere “intenzioni” da parte di chi è protagonista di queste giornate di “consultazioni” per trovare un nome che possa essere “gradito” alle varie compagini in-competizione. A volte ci si può divertire a giocare con le parole, ma quando accade un situazione simile quasi sempre è per il disagio che vive, ma che si vuol nascondere. C’è – è nostra opinione

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Intanto si presenta buio il neonato 2015

Di Salvo Barbagallo Non c’è da essere allegri se il 2015 continuerà sulla scia dei suoi primi passi: dai tragici fatti di Parigi, assisteremo agli scontri per l’imminente elezione del Presidente della Repubblica Italiana, e chissà quanti altri avvenimenti in questo momento veramente imprevedibili. Cosa accadrà di peggio? Non c’è sfera di cristallo che possa dare indicazioni credibili.

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2015: l’anno che avremo punta sull’Uomo che verrà

Di Salvo Barbagallo 2015 appena iniziato: l’anno che avremo dipenderà molto dall’Uomo che verrà, dall’Uomo che andrà a prendere il posto di Giorgio Napolitano per il cui addio moltissimi italiani non hanno rimpianti. Così come la Chiesa cattolica sperava in un cambiamento reale del suo modo di porsi nei confronti dell’Umanità, e il cambiamento è avvenuto grazie a papa Ratzinger che ha aperto la strada a Papa Francesco, che il cambiamento lo mostra ogni giorno che passa, anche l’Italia avrebbe bisogno di un Presidente che si occupasse di tutti gli…

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Napolitano prende per mano gli italiani per varcare il 2015

Di Salvo Barbagallo Nono ed ultimo discorso del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: fine anno e fine mandato. Invito pressante all’unità del Paese, invito pressante a (ri)trovare un’armonia perduta da tempo fra tutte le cosiddette forze politiche (al governo oppure no) per raggiungere un bene comune a tutti, e superare la crisi. Tutto sommato un messaggio di ottimismo: l’augurio  che “il 2015 sia l’anno dei risultati positivi per gli italiani… Il 2015 sia anno fecondo di risultati positivi per le nostre famiglie, il nostro Paese, i nostri ragazzi. Mettiamocela tutta,…

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Antipolitica e Pannella. Il doppio messaggio di Napolitano che non si è voluto cogliere

di Valter Vecellio L’altro giorno abbiamo avuto la prova provata che si vive una realtà dove si è sommersi di “comunicazioni”, giungono “notizie” di ogni tipo, ne siamo spesso travolti; e al tempo stesso si sguazza in un mare di letterale ignoranza. Per citare il titolo di un bel libro di Jean-François Revel di anni fa, “La conoscenza inutile”. La prova provata è costituita dall’intervento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano messaggio all’Accademia dei Lincei, e dal messaggio, i parallelo, inviato a Marco Pannella in occasione della sua premiazione disposta…

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Siamo confusi: vorremmo capire quali sono i segreti della Repubblica

Di Salvo Barbagallo   Di certo il tempo – se non i secoli almeno i decenni – inevitabilmente riesce a trasformare ogni cosa, fuorché l’uomo che è fatto come è fatto e difficilmente riesce a migliorarsi. Filosofia spicciola? Sicuramente, ma le cose “banali” spesso sono quelle più rispondenti alla realtà. Non vogliamo andare troppo lontano. Negli Anni Settanta i problemi del Paese erano diversi da quelli attuali: c’era la strategia del terrore, Piazza Fontana, il generale De Lorenzo, i servizi segreti con i loro moltissimi lati oscuri. C’era Aldo Moro,…

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Giorgio Napolitano a Catania città assente, visita “curiosa”

Di Salvo Barbagallo Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è a Catania da ieri sera martedì e stamane alle ore 10 sarà accolto al Comune dal sindaco Enzo Bianco. È una visita che presenta aspetti curiosi, questa del capo dello Stato nel capoluogo etneo, sembra quasi una visita privata, nel senso che – a quanto appare, almeno – la città non è stata adeguatamente preparata ad accogliere il personaggio più rappresentativo del nostro Paese. Catania si mostra assente, se si esclude la manifestazione di protesta preannunciata dai grillini

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Il Paese ha un nuovo Governo. Pochi dubbi sul voto di fiducia…

Di Salvo Barbagallo Il voto di fiducia non preoccupa, si dà per scontato: l’Italia ha dunque un nuovo Governo con Matteo Renzi presidente del Consiglio che domenica 23  giurerà alle 11,30 al Quirinale con tutti i suoi 16 ministri, 8 donne e otto uomini. Renzi, dopo avere sciolto la riserva, ha presentato al Capo dello Stato Giorgio Napolitano la”squadra” dei suoi ministri:

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La folle corsa verso Palazzo Chigi Non esageriamo. Pupi siamo…

Di Giovanni Percolla “Non esageriamo. Pupi siamo, caro signor Fifì! Lo spirito divino entra in noi e si fa pupo. Pupo io, pupo lei, pupi tutti. Dovrebbe bastare, santo Dio, esser nati pupi così per volontà divina. Nossignori! Ognuno poi si fa pupo per conto suo: quel pupo che può essere o che si crede d’essere. E allora cominciano le liti! Ogni pupo, signora mia, vuole essere rispettato, non tanto per quello che dentro di sé si crede,

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Letta addio, ecco Matteo Renzi emblema dell’anomalia italiana

Di Salvo Barbagallo Può un uomo far cadere un Governo? In tempi di tirannia certamente, in tempi dove (almeno apparentemente) regna la democrazia il discorso dovrebbe suonare come una bestemmia. La realtà propone ogni giorno interrogativi e dubbi che dovrebbero essere sciolti con una volontà comune, se parliamo di norme che regolano la vita di un Paese. Pirandello continua a dare lezioni: “Così è, se vi pare”, e pertanto non c’è da stupirsi se un “politico” (Renzi) che riveste già

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Napolitano, una medaglia con due facce? È sempre la stessa…

Di Salvo Barbagallo Viene da essere scettici quando si sente parlare di “complottismi” che hanno cambiato il volto dell’Italia degli ultimi anni, ma poi la realtà (o quella che viene proposta come “Realtà”) muta lo scetticismo in perplessità e poi ancora in preoccupazione che può sfociare facilmente in allarme. Così se un quotidiano altamente qualificato come il “Corriere della Sera” lancia un’anticipazione dell’ultimo libro di Alan Friedman, “Ammazziamo il Gattopardo”,

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Napolitano testimone della trattativa Stato-mafia?

Di Luigi Asero Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sarà testimone del processo sulla trattativa Stato-mafia che si svolge presso la Corte d’Assise di Palermo, secondo quanto disposto dalla Corte Costituzionale “nei soli limiti della conoscenza del teste che potrebbero esulare dalle funzioni presidenziali e dalla riservatezza del ruolo“. Con la testimonianza del Presidente la Procura di Palermo intende fare luce sul contenuto dei colloqui tra Nicola Mancino e Loris D’Ambrosio. Testimonianza che appare però svuotata di contenuti stante l’avvenuta distruzione delle intercettazioni telefoniche su disposizione della Corte di Cassazione…

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Il “messaggio” del Quirinale alle Camere. Carceri, Giustizia: dobbiamo fare presto, amnistia subito

Di Valter Vecellio     Il primo a saperlo è stato Marco Pannella, glielo doveva: da mesi invocava e sollecitava un “messaggio” alle Camere sul tema delle carceri e della giustizia e il suo cattivo funzionamento. Così alla vigilia della sua visita al carcere napoletano di Poggioreale, il presidente Giorgio Napolitano aveva avvertito il leader radicale comunicandogli che aveva maturato l’intenzione di inviarlo, il messaggio. Pannella, con l’espressione soddisfatta del gatto  che ha appena ingoiato un grosso topo, a sua volta l’aveva confidato ai suoi più stretti collaboratori, con la ferrea…

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Il ritorno di Napolitano: chi vuol esser lieto sia…

Le vicende politiche degli ultimi giorni che stanno interessando la vita e la sopravvivenza del Paese provocano una indefinibile sensazione di “dèjà vu”, di “già visto, anche se la “forma” degli eventi potrebbe essere definita nuova. Ma nuovi sono i tempi. La “marcia” su Roma di quanti si riconoscono in Grillo mentre democraticamente si elegge un Presidente della Repubblica, a nostro modestissimo avviso, poco o nulla ha a che fare con la democrazia, né può considerarsi manifestazione popolare spontanea di protesta. La stessa “retromarcia” del leader del Movimento 5 Stelle appare…

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Italia, finale di partita: dal “Bunga-bunga” al PD

Italia, finale di partita. Cosa dicono gli Italiani che si sono lamentati del “bunga-bunga” dello spettacolo (indecoroso o altro?) che hanno offerto al mondo intero coloro che si sono proposti (in ogni occasione elettorale) come “guida” indiscussa(e non da discutere) del Paese? Bersani, che tanto ha deprecato il “suo” avversario Berlusconi, che giudizio dà “ora” dei “suoi” contestatori all’interno del “suo” partito? Non c’è morale per questa squallida storia dell’elezione del Presidente della Repubblica, non ne esce bene, purtroppo, neanche Napolitano che, fino all’ultimo, sta cercando di salvare capre e…

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