Lo scorso 13 aprile abbiamo pubblicato questo articolo relativo a un “presunto” (è il caso di dirlo) prossimo summit del Club Bilderberg. Purtroppo, e lo abbiamo scritto in altri articoli nei giorni scorsi, questa emergenza pandemica ha generato non poca confusione nella diffusione delle notizie e ci ha indotto a incorrere in un grave errore. La notizia infatti faceva riferimento al summit 2018 mentre lo stesso Club Bilderberg ha comunicato al momento della dichiarazione dello stato pandemico da parte dell’OMS che l’incontro annuale è posticipato a data da destinarsi. Potremmo…
Leggi tuttoTag: Jens Stoltenberg
Sigonella: arrivano altri droni, stavolta “marca” NATO
Bilderberg concluso nella solita riservatezza (o silenzio alla “Siciliana”?)
Mediterraneo: si “dialoga” ma la pace non si trova
Club Bilderberg a Torino preoccupato del populismo italiano
Stop ai “corridoi” dei trafficanti d’esseri umani
di Vittorio Spada A volte ci si chiede come è possibile che ci sia sempre un bravo fotografo che, nel momento giusto, riesce con maestria a cogliere l’attimo fuggente di una immagine che, poi,
Leggi tuttoTrump “superstar” europeo da Bruxelles a Taormina
di Salvo Barbagallo Da metà maggio prossimo probabilmente sarà Donald Trump la superstar dei mass media che prima, durante e dopo avranno modo di commentare (e sicuramente di “criticare” per linea definita)
Leggi tuttoAlla Sicilia interessano gli scazzi Obama/Putin?
di Salvo Barbagallo Alla Sicilia interessa lo scontro Obama Putin? Probabilmente molti Siciliani (e anche Italiani) non si pongono il problema, trattandosi di questioni che sono al di fuori della sfera “nazionale”.
Leggi tuttoSicilia in prima linea con la Libia obbiettivo di Renzi
Renzi e Pinotti portano in guerra anche la Sicilia
Quel che vale per te, non vale per me
Putin si sta rompendo le “P”
di Salvo Barbagallo Forse ci sbagliamo, forse no: a Putin si stanno rompendo le “P”.
Leggi tuttoAlunni della storia svogliati, smemorati, distratti: noi gli occidentali
di Guido Di Stefano Da secoli noi occidentali pratichiamo la “non nobile” furbizia della guerra “ibrida”, in cui siamo maestri: disinformazioni, armi, violazioni di trattati, repentini voltafaccia o (addirittura) tradimenti, sommosse “quasi” spontanee i nostri strumenti, potenziati da uno spietato manicheismo, stratificato al punto che in troppi “vertici” nostrani è diventato genetico. Noi siamo i buoni, i giusti, i democratici, i civili; gli altri sono i cattivi, gli ingiusti, i tiranni, i barbari.
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