Di Salvo Barbagallo Dolore e raccapriccio da parte di chi può e non fa sono soltanto misere espressioni di ipocrisia. Ma riuscite a immaginare 700 esseri umani che annegano urlando nella notte?
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Migranti, i morti sono solo numeri
Di Salvo Barbagallo Compaiono e scompaiono dalle cronache le storie dei migranti che raggiungono le coste della Sicilia, compaiono e scompaiono come il mutare delle condizioni metereologiche, i disperati che le acque del Mediterraneo inghiottono
Leggi tuttoMigranti morti e dimenticati
Di Salvo Barbagallo Sui migranti, poveri disgraziati che cercano un luogo sicuro per vivere e sbarcano (quelli che sono più fortunati) in Sicilia, c’è poco di nuovo da dire e contemporaneamente tanto e tanto da dire. La verità è che sui mass media non fanno notizia,
Leggi tuttoMenzogne tra satira e realtà, tra silenzio e slogan(s)
di Guido Di Stefano Siamo tuttora convinti che la satira, avvalendosi anche di fumetti, serva a veicolare la verità; che la realtà debba essere illuminata dalla verità; che il silenzio debba rappresentare un passaggio di riflessione, apprendimento e maturazione e non essere la tomba della verità; che gli slogans debbano sintetizzare un programma costruttivo e non proclamare ufficialmente il trionfo del vuoto di chi li strombazza senza sosta e il disprezzo, in essi mascherato, verso i destinatari, verso l’umanità.
Leggi tuttoIsis, Sigonella che funzione ha?
di Salvo Barbagallo Mentre le nostre navi (navi militari italiane) e i nostri droni (droni militari italiani) pattugliano da diversi giorni le acque al largo della Libia, ci sorge l’angoscioso dubbio “ma che funzione e ruolo ha la munitissima e attrezzatissima base (militare, italiana, statunitense?) di Sigonella?”
Leggi tuttoTerrorismo: prossimo “target” Italia
Di Salvo Barbagallo Terrorismo: prossimo “target” degli jihadisti sarà l’Italia? Tunisi-Marsala, un tratto di mare di appena 228 chilometri, una distanza che dovrebbe far riflettere quanti governano la Sicilia, quanti governano il Paese dopo i tragici fatti di ieri a Tunisi.
Leggi tuttoDalla Misericordia ai Cristiani ammazzati
Di Salvo Barbagallo Il 13 marzo scorso Papa Francesco annuncia il Giubileo della Misericordia e a meno di 48 ore di distanza, a cinquemila chilometri di distanza dalle stanze del Vaticano, in Pakistan venivano bruciate due chiese e uccisi 15 Cristiani e feriti altri ottanta per mano dei Talebani. In Italia proliferano le costruzioni delle moschee, in Sicilia si porta avanti il “dialogo” fra le religioni, gli jihadisti puntano minacciosi sulla Santa Sede, simbolo della Cristianità, in Libia il vescovo di Tripoli, Monsignor Giovanni Innocenzo Martinelli, è nel mirino delle…
Leggi tuttoItalia. Libia. Renzi. Elmetto. Elicottero…
Di Salvo Barbagallo Italia, Libia, Renzi, Elmetto, Elicottero: come possono essere unite queste cinque parole in un unico discorso? Non è difficile, basta osservare gli avvenimenti nel loro svolgersi, e – se si vuole – invertire o mischiare le stesse cinque parole a piacimento nel tentativo (che tale può restare) di cambiarne il senso e il significato.
Leggi tuttoIn due mesi 470 morti senza nome
Di Salvo Barbagallo L’Agenzia di stampa Ansa batte sette righe e mezza per informare che in due mesi, dall’inizio di questo 2015, le acque del Mediterraneo, a poca distanza dalle coste siciliane, hanno inghiottito 470 migranti. I dati sono stati forniti dall’Alto Commissario delle Nazioni Unite che ha ricordato che lo scorso anno, nello stesso periodo, le vittime furono quindici. La notizia diffusa dall’Agenzia di stampa è stata raccolta da pochi giornali
Leggi tuttoGheddafi, un massacro “interessato”?
Di Salvo Barbagallo Pochi amano ricordare Gheddafi, soprattutto alla luce degli avvenimenti che sconvolgono la Libia da quando venne decretata la fine della sua dittatura. Forse oggi molti rimpiangono il “male minore” (costituito dall’ingombrante presenza del rais) di fronte alle tragedie che si consumano quotidianamente in quel Paese, di fronte all’incalzare degli jihadisti, e di fronte al pericolo
Leggi tuttoSenza opposizione muore anche la speranza
di Guido Di Stefano Ci riferiamo all’opposizione ragionata, ponderata, costruttiva; a quella che mira ad interagire con i poteri tramite confronto, dialogo, comprensione per elaborare insieme le soluzioni migliori per le genti, per l’umanità. Non vogliamo affatto difendere l’opposizione becera del “no” fine a se stesso o peggio ancora del “no” perché la giusta idea è stata concepita dagli “altri”, trattati come nemici e non come interlocutori.
Leggi tuttoSicilia, sarà Primavera da incubo
Di Salvo Barbagallo Che novità: è da mesi che si parla di un milione di migranti stanziati temporaneamente nelle coste della Libia in attesa di partire verso la Sicilia. Ora giunge l’allarme e c’è preoccupazione, perché? Perché l’allarme viene da una fonte autorevole (quelle precedenti forse non lo erano?…), l’allarme l’ha lanciato, infatti, il direttore di “Frontex”, Fabrizio Leggeri, e tutti sono entrati in grande agitazione.
Leggi tuttoRenzi a Mosca cosa va realmente a ratificare?
di Valter Vecellio La frase è agghiacciante. Il portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskov, a proposito dell’uccisione dell’oppositore Boris Nemtsov, dice: “Non contava niente”. Intende dire che Nemtsov per il padrone del Cremlino non costituiva un pericolo, e che dunque non è a Putin che bisogna guardare nella ricerca dei possibili mandanti. La stessa frase detta l’indomani dell’uccisione di Anna Politkvoskaya,
Leggi tuttoCi vuole un nuovo Papa Leone Magno?
Di Salvo Barbagallo Incominciamo a togliere qualche parola dal nostro vocabolario comune e torniamo ad antiche terminologie non per sminuire pericoli e allarmi, ma (almeno) nel tentativo di mettere i tasselli sparsi nel loro punto giusto: usiamo la parola “barbari” in riferimento a coloro che attentano alla cosiddetta “democrazia”.
Leggi tuttoLa Marina Militare verso la Libia
Di Luigi Asero L’allarme, costantemente ripreso e costantemente alleggerito, pare confermato stavolta da più fonti. A rilanciarlo, è il quotidiano La Stampa, che avvisa: la nave San Giorgio della Marina Militare è salpata in direzione delle coste libiche con a bordo gli uomini del battaglione San Marco. Definiamo meglio i contorni della vicenda.
Leggi tuttoRenzi, unica arma contro l’Isis?
Di Salvo Barbagallo A un anno di distanza dal debutto e dopo avere constatato ciò che è riuscito a fare, adesso in molti sono convinti che il premier Matteo Renzi sia in grado di fare tutto e molto di più. Per questo motivo, in materia di problemi internazionali, sta crescendo anche la convinzione (che provoca inevitabilmente tanta tranquillità) che il “terrore Isis” non sia un problema. Perché? Perché è l’Italia che possiede l’arma più efficace per fermare (e di conseguenza cancellare) il Califfato: l’arma è proprio Matteo Renzi!
Leggi tuttoArmi chimiche in mano all’Isis
Di Salvo Barbagallo Alti e bassi, le notizie che riguardano il Califfato oscillano nell’attenzione dei mass media (ovviamente) a seconda della loro importanza. L’ultima informazione che proviene dall’altra sponda del Mediterraneo, dalla Libia cioè, non è di certo rassicurante: le milizie dell’Isis si sono impadronite delle armi chimiche di Gheddafi! Non si conosce la “quantità” del materiale trafugato da arsenali militari situati nelle province meridionali della Libia,
Leggi tuttoTerrorismo: quale “soluzione politica”?
Di Salvo Barbagallo L’Isis impone il terrore, l’Europa, l’Occidente tutto prende consapevolezza del pericolo, in tanti prima si pronunciano per intervenire militarmente là dove il terrore nasce, poi c’è la marcia indietro e si afferma “l’unica soluzione è politica”. In verità noi non comprendiamo: noi, gente comune minacciata in casa nostra, noi non comprendiamo i sottili meccanismi che animano le azioni di chi governa. Vorremmo capire, ma le risposte agli interrogativi provocano ulteriore confusione.
Leggi tuttoCaos migranti: salvarli, controllarli, assisterli
Di Salvo Barbagallo Mediterraneo mare di morte e di speranza Le cose che si sanno, le cose che non si fanno. Ora non ci sono più alibi per la questione dei disperati, dei migranti che (volenti o nolenti) devono salpare dalla Libia in cerca di un approdo sicuro, se non di un futuro certo: in centinaia di migliaia affronteranno le acque infide del Mediterraneo, e molti non giungeranno mai sulle sponde più vicine, quelle della Sicilia. Ma la massa enorme che riuscirà a
Leggi tuttoDOSSIER – Tripoli, bel suol d’amor…
Di Salvo Barbagallo Sai dove s’annida più florido il suol? Sai dove sorride più magico il sol? Sul mar che ci lega coll’Africa d’or, la stella d’Italia ci addita un tesor. Tripoli, bel suol d’amore, ti giunga dolce questa mia canzon, sventoli il Tricolore sulle tue torri al rombo del cannon! Naviga, o corazzata: benigno è il vento e dolce è la stagion. Tripoli, terra incantata, sarà italiana al rombo del cannon…
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